ROSETO. Debuttare in trasferta da presidente dell'Euro Roseto con una vittoria al PalaDozza di piazza Azzarita, contro la Skipper Bologna, non era, probabilmente, nemmeno nei sogni più inconfessabili di Enzo Amadio. Eppure il sogno è diventato realtà e la sua squadra è uscita tra gli applausi dei 4.500 spettatori presenti. «Abbiamo vinto contro il pronostico e contro la sfortuna che sembra non volerci abbandonare in questo periodo», sorride Amadio, evidentemente risollevato nel morale, «anche se la dimensione dell'impresa la realizzi meglio il giorno dopo. Non sono più sereno, non ce n'è bisogno: fondamentalmente io credo in quello che faccio e sono consapevole che quando le cose si fanno per bene, i risultati arrivano».
Cosa è cambiato in appena quattro giorni? «Per prima cosa abbiamo acquisito consapevolezza dei nostri mezzi», prosegue il patron dell'Euro Roseto, «e poi l'innesto di Davis e il migliore inserimento di quel grande giocatore che è Marko Milic hanno sicuramente aumentato il valore assoluto della squadra».
Cosa ha detto ai giocatori dopo la vittoria? «Ho fatto loro i complimenti a partita finita poi, il giorno dopo, li ho invitati a non abbassare la guardia, ma a lavorare con la stessa intensità e lo stesso impegno. Nello sport come nella vita i risultati sono figli del lavoro svolto», aggiunge, «e questo è il messaggio che vorrei fosse "catturato" soprattutto dai giovani».
A proposito di giovani, sarà stato contento della prestazione di Rannikko, forse il giocatore che più d'ogni altri si trovava nell'occhio del ciclone. «Era andato già bene contro Milano», conclude con enfasi, «è stato tra i protagonisti del successo contro la Skipper con quella tripla che ha tagliato definitivamente le gambe agli avversari. E' un giocatore sul quale abbiamo puntato anche a lungo termine e la scelta ci sta dando ragione; è bravo tecnicamente, è intelligente, ha un ottimo tiro dalla distanza e, soprattutto, ha una grande personalità. La copertina del giorno è tutta sua».
Giorgio Pomponi
Cosa è cambiato in appena quattro giorni? «Per prima cosa abbiamo acquisito consapevolezza dei nostri mezzi», prosegue il patron dell'Euro Roseto, «e poi l'innesto di Davis e il migliore inserimento di quel grande giocatore che è Marko Milic hanno sicuramente aumentato il valore assoluto della squadra».
Cosa ha detto ai giocatori dopo la vittoria? «Ho fatto loro i complimenti a partita finita poi, il giorno dopo, li ho invitati a non abbassare la guardia, ma a lavorare con la stessa intensità e lo stesso impegno. Nello sport come nella vita i risultati sono figli del lavoro svolto», aggiunge, «e questo è il messaggio che vorrei fosse "catturato" soprattutto dai giovani».
A proposito di giovani, sarà stato contento della prestazione di Rannikko, forse il giocatore che più d'ogni altri si trovava nell'occhio del ciclone. «Era andato già bene contro Milano», conclude con enfasi, «è stato tra i protagonisti del successo contro la Skipper con quella tripla che ha tagliato definitivamente le gambe agli avversari. E' un giocatore sul quale abbiamo puntato anche a lungo termine e la scelta ci sta dando ragione; è bravo tecnicamente, è intelligente, ha un ottimo tiro dalla distanza e, soprattutto, ha una grande personalità. La copertina del giorno è tutta sua».
Giorgio Pomponi