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Viola, un gran gruppo

Lardo: «La difesa sta diventando il nostro marchio di fabbrica: adesso dobbiamo ripeterci con la Snaidero»

REGGIO CALABRIA – Lino Lardo, il giorno dopo la vittoria su Cantù, è un coach felice. La sua squadra ha già dato dimostrazione di quel che vale e di quel che potrà fare in questa stagione e le risposte che gli ha dato il campo sono state più che confortanti. Ma non c'è neppure il tempo di godersi questa vittoria che già incombe il prossimo impegno: domani al Pentimele arriverà la Snaidero Udine e Lardo è già concentrato sul prossimo avversario. «Un avversario che arriva dopo aver subìto due sconfitte – avverte il coach della Viola – e per questo sarà ancora più deciso a farci soffrire». Ma prima di pensare alla Snaidero dell'ex Ago Li Vecchi, c'è qualche minuto di tempo per “rivedere” le buone cose che ha lasciato la vittoria su Cantù.
– Due partite sono poche per poter esprimere giudizi, ma anche contro Cantù si è visto un gran gruppo. «Di questo sono molto contento. Sto cercando di trasmettere la mia filosofia che è quella di creare un nucleo solido capace sempre e comunque di restare attaccato alla partita e di puntare su una grande difesa».
– E proprio la difesa è stato il marchio di fabbrica della vittoria su Cantù. «È vero e ciò mi rende particolarmente orgoglioso. Abbiamo annullato McCullough e Thornton».
– Ma non ci sono state contromisure per Hines... «Non avevamo l'uomo giusto per riuscirci. Poteva essere Williams ma mi serviva di più come ala grande».
– Nonostante la rimonta di Cantù, la Viola è apparsa sempre padrona della partita. «Abbiamo giocato bene e tutti sono stati coinvolti. L'importante adesso sarà considerare questa vittoria come un punto di partenza e non come un punto d'arrivo».
– Allora la parola d'ordine sarà: “dimenticare Cantù”? «Noi dobbiamo avere ben presente che si tratta di un campionato difficilissimo che presenterà dei rebus ogni domenica. Basta guardare alcuni risultati di queste prime due giornate di campionato per rendersi conto delle difficoltà che incontreremo».
– Guai a cullarsi contro Udine? «Sarebbe un errore letale. La Snaidero ha perso le prime due partite, però giovedì sera è stata sconfitta dalla Benetton, che al momento è la vera favorita».
– Mulaomerovic sarà il pericolo n.1? «Dovremo cercare di limitarlo, ma non possiamo dimenticarci di gente come Mian o Li Vecchi».
– Cittadini ha fatto vedere lampi di vera classe. «Il ragazzzo ha bisogno di tempo per adattarsi alla nuova realtà. Dopo tre campionati di A2 deve compiere un altro salto di qualità. Tuttavia ha i mezzi fisici e tecnici per riuscirci. Ha la nostra massima fiducia e gli daremo tutto il tempo che gli serve».
– Intanto cresce bene Eze. «E io sono contento, perché è un talento straordinario».
– Oggi allenamento e domani di nuovo in campo. «La parte più difficile per noi sarà recuperare tutta l'energia possibile, perché siamo reduci da quattro gironi intensi. Prima la Viruts Bologna e poi Cantù ci hanno fatto spendere tanto sotto il profilo fisico e nervoso. Dobbiamo rigenerare le nostre forze, perché dobbiamo saper lottare e difendere duro, come piace a me».
– E come piace anche alla gente del Pentimele. «Noi ci contiamo tantissimo. L'incitamento dei nostri tifosi l'abbiamo sentito anche all'esordio, ma ci piacerebbe che la gente ci seguisse sempre più numerosa. Noi promettiamo il massimo impegno: dal campo usciremo sempre con la maglia sudata dopo aver dato tutto quello che abbiamo dentro». Oggi, infine, c'è già un anticipo della terza giornata: Benetton-Biella con diretta su Raitre (ore 18) del 3. e 4. tempo.
(pie.ga.)
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