PESARO - Un 1-10 senza possibilità di repliche, per una Scavolini arrivata a 2’ dalla sua prima vittoria. «Poi Myers ha messo una tripla e noi abbiamo sbagliato un tiro - ricorda Marco Crespi, comunque ottimista, dopo la sconfitta di Roma - Abbiamo disputato una gara positiva, giocando nel modo in cui dovremmo fare sempre. Uno degli obiettivi della nostra stagione è quello di mostrare grande desiderio ed energia. In qualche momento ci è mancata la ferocia mentale, tipo all’inizio dell’ultimo periodo, con le due bombe di Righetti che - se non ci fossimo rilassati - non avremmo concesso o nei minuti finali, quando - con la loro difesa aggressiva - non abbiamo trovato gli spazi giusti per le penetrazioni. Ma sono contento di poter parlare di errori tecnici, perchè significa che la presenza mentale era corretta». Beric e Richardson si sono immediatamente ripresi dalla prima debacle, ma il coach si mette sulla difensiva... «Bisogna avere equilibrio nei giudizi, e non accusare un giocatore dopo una singola prestazione. E’ vero, sono nettamente cresciuti rispetto alla gara d’esordio, ma il loro valore non si discute». I lunghi - che hanno di nuovo faticato con i pariruolo avversari - hanno ancora bisogno di tempo... «Beh, Albano ha fatto una partita straordinaria, Lacey ha portato legna, recuperando cinque palloni, McGhee ha catturato 13 rimbalzi, ma non ha ancora i tempi giusti per sfruttare le sue qualità in attacco». E adesso - considerata la crescita costante - la vittoria che sbloccherebbe la classifica della Scavolini potrebbe essere davvero vicina... «Continuo a pensare a quello che dobbiamo cercare di fare, chiedo di lavorare duro perchè, solo facendola con più ferocia mentale possibile, possiamo andare per la nostra strada».
Forse giocare lontano da casa - almeno all’inizio - è più semplice, ma tutti sperano di poter applaudire con soddisfazione la squadra vista in terra capitolina, anche sul parquet del Bpa Palas. E domani arriva Cantù, che viene dalla sconfitta sul campo di Reggio Calabria... «L’Oregon è stata la rivelazione della scorsa stagione e - nel nucleo dell’anno passato - ha inserito alcuni giocatori davvero interessanti».
Marco Crespi rifiuta di parlare di verdetti dopo due sole giornate, e preferisce concentrarsi sulla Scavolini, invece di spendere energie analizzando il cammino delle altre. Però la novità c’è ed è anche evidente. Bologna non comanda più. Il campionato è più equilibrato di quanto si pensasse e le due squadre con qualcosa in più sono Treviso e Siena. Ma anche Roma e Milano si trovano in testa. Nell’attesa dei prossimi sconvolgimenti di gerarchie.
Intanto il 7-8-9 ottobre sarà a Pesaro la Nazionale di basket, che si allenerà nel vecchio Palas di Viale dei Partigiani mattina e pomeriggio. Tra i convocati per il raduno (non ci sono partite in programma) ci saranno molto probabilmente anche Myers e Pecile.
Camilla Cataldo
Forse giocare lontano da casa - almeno all’inizio - è più semplice, ma tutti sperano di poter applaudire con soddisfazione la squadra vista in terra capitolina, anche sul parquet del Bpa Palas. E domani arriva Cantù, che viene dalla sconfitta sul campo di Reggio Calabria... «L’Oregon è stata la rivelazione della scorsa stagione e - nel nucleo dell’anno passato - ha inserito alcuni giocatori davvero interessanti».
Marco Crespi rifiuta di parlare di verdetti dopo due sole giornate, e preferisce concentrarsi sulla Scavolini, invece di spendere energie analizzando il cammino delle altre. Però la novità c’è ed è anche evidente. Bologna non comanda più. Il campionato è più equilibrato di quanto si pensasse e le due squadre con qualcosa in più sono Treviso e Siena. Ma anche Roma e Milano si trovano in testa. Nell’attesa dei prossimi sconvolgimenti di gerarchie.
Intanto il 7-8-9 ottobre sarà a Pesaro la Nazionale di basket, che si allenerà nel vecchio Palas di Viale dei Partigiani mattina e pomeriggio. Tra i convocati per il raduno (non ci sono partite in programma) ci saranno molto probabilmente anche Myers e Pecile.
Camilla Cataldo