ROSETO - Teemu Rannikko è il ventiduenne play dell'Euro Roseto. Dopo un precampionato "amletico" (essere o non essere determinante, questo pareva essere il problema), l'uomo di Turku ha prima giocato una buona prova contro Milano e poi sfoderato una prestazione maiuscola contro la Skipper: 14 punti in 27 minuti, con 6 falli subiti e 4 assist. Una gara che gli è valso il titolo di MVP, nonostante gli sfracelli della coppia Moltedo-Fajardo. Ma Teemu, interpellato, preferisce dare meriti a tutto il team: E' la squadra ad aver giocato una grande partita, sia chi è partito in quintetto sia quelli che sono entrati dalla panchina. Per battere la Skipper rimanendo sempre davanti c'era bisogno che tutti giocassero benissimo. Riguardo alla mia prova, credo di aver giocato bene, dando la palla ai compagni e approfittando delle situazioni che mi vedevano libero al tiro. Ho avuto qualche problema in difesa, ma poi è andato tutto per il meglio. Teemu play o guardia? L'interessato si mantiene in equilibrio: Per me è lo stesso, anche lo scorso anno ho giocato nei due ruoli. Giocherò dove il Coach vorrà schierarmi. Con un Rannikko così, il solito Pieri "cuor di leone" e il volitivo Ruggiero, che più passano i minuti e più acquisisce personalità, forse il ruolo è finalmente coperto. Teemu annuisce: Siamo in tre a poter giocare nel ruolo di play e penso che siamo ben assortiti in quanto a caratteristiche. Certo, questa è solo la mia opinione, mi auguro che il Coach pensi lo stesso. La chiacchierata finisce chiedendogli come mai un Roseto così brutto contro Milano e così bello contro Bologna: Contro Milano volevamo far bene a tutti i costi e la pressione ci ha fatto sbagliare.
Luca Maggitti
Luca Maggitti