BIELLA - Tutto come da copione. La Benetton fa valere la propria onda d´urto (105-87), mentre la Lauretana interpreta al meglio il ruolo di sparring-partner incamerando le lodi di Franco Lauro e Marco Bonamico, le voci della diretta televisiva su Rai Tre. Su un giocatore in particolare si sono soffermati i telecronisti: Fabio Di Bella, la grande scommessa del gm Marco Atripaldi. Il miglior complimento è giunto da Bonamico, che ha paragonato Di Bella a un certo «Nando Gentile da Caserta». Il giovane play biellese sta vivendo un momento magico e la prestazione al «PalaVerde» è la classica favola che si materializza. Il match è segnato sin dalla prime battute, quando i padroni di casa prendono il sopravvento sotto le plance accumulando 18 punti di vantaggio, che si ridurranno a 13 al termine del primo quarto (30-17). Il tentativo rossoblù di rientrare in partita si materializza al rientro in campo. Complice una serie di errori offensivi trevigiani, la Lauretana ne approfitta con le triple di Thomas e si porta a -9 (40-31), ma è un fuoco di paglia. Ettore Messina (250 vittorie su 340 partite in serie A, complimenti!) si sbraccia dalla panchina e suona la carica, che si concretizza con le bombe di Garbajosa e Bulleri, quest´ultimo a dir poco incontenibile. All´intervallo (55-35) la distanza è incolmabile per il quintetto di Alessandro Ramagli. Il timore è quello di crollare ai piedi dei campioni d´Italia. La vena dei singoli fa la differenza ed Edney, Langdon, Marconato e Stojic sono un bel grattapaco: il campanello d´allarme suona sul -28 (65-37), ma la prova d´orgoglio di Belcher e compagni è encomiabile. Con il terzo quarto alle spalle (76-58), il divario scende nuovamente grazie ad alcune incursioni solitarie del «folletto» Di Bella che firma il -13 (84-71) spezzando momentaneamente l´egemonia dei padroni di casa, per la gioia degli ammirevoli tifosi al seguito. Proprio a loro la ditta Lauro&Bonamico si rivolge con lodi sperticate: «Il pubblico biellese è a dir poco ammirevole sia in casa che fuori. E´ un esempio unico di tifo a favore della propria squadra, che vinca o che perda». Alla fine saranno 18 i punti di differenza tra Benetton e Lauretana (105-87). Una sconfitta onorevole che registra alcuni progressi (18/22 ai tiri liberi, 38 rimbalzi) e il passaggio a vuoto dalla linea dei tre punti (7/16). Ancora una menzione particolare per il cecchino laniero Jamel Thomas, per lui altri 30 punti (82 in totale) e la candidatura sempre più legittima per un ruolo di spicco nella classifica riservata ai tiratori scelti.
c.ne.
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Fonte: La Stampa