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Questa Benetton sa solo vincere

Edney e Bulleri (45 punti in due) firmano il terzo successo di fila

TREVISO. C'è poco da fare: questa Benetton, al momento, sa solo vincere (tre successi su altrettante gare). A meno di 48 ore dal derby di Udine, i campioni d'Italia addomesticano con facilità anche la Lauretana, ancora a zero punti dopo le prime tre giornate. Non inganni il -18 finale: Treviso avrebbe potuto imporsi con uno scarto maggiore se non fosse stato per un fisiologico rilassamento alla fine degli ultimi due quarti, che ha permesso a Biella di tornare in Piemonte con una sconfitta più onorevole.
Coach Ramagli può sicuramente ringraziare Jamel Thomas, top scorer dell'incontro con un trentello che la dice lunga sulla classe dell'ex bomber del Providence College. Dall'altra parte a dettare legge i soliti Edney e Bulleri, autori di giocate spettacolari che hanno fruttato assieme la bellezza di 45 punti. Benino anche Langdon che, però, dopo lo sfolgorante 3/3 da tre dei primi quattro minuti, si è un po' seduto, complice forse la botta in testa presa, dopo una penetrazione, alla fine del secondo periodo. Un taglio che è stato sistemato con tre punti di sutura e un... turbante. Forse questo spiega il motivo per il quale l'«assassino dell'Alaska» sia tornato a bucare la retina al 32'53". Da rivedere ancora, invece, Mario Stojic il quale, nonostante Messina gli abbia concesso 27 minuti, non ha ancora del tutto convinto e soprattutto ha «mollato» nel finale regalando due palle agli avversari.
Nemeth non ce la fa: l'ematoma all'anca destra, rimediato a Udine, gli impedisce di entrare nei dieci e, al suo posto, Messina inserisce Kresimir Loncar. L'avvio è tutto di Langdon. La guardia mulatta mette a segno 11 punti in poco meno di 5 minuti per il 27-11 del 7' con un parziale di 10-0 che fiacca la resistenza di Biella.
Nel secondo quarto, grazie a cinque punti di Edney e a un canestro di Marconato, il vantaggio sale fino al +18 del 12'20" (37-19). Poi, complici tre bombe fallite consecutivamente da Nicola - fatto assai raro per l'argentino - e un incredibile sfondamento fischiato a Pittis con conseguente canestro annullato, la Lauretana si avvicina fino al -11 (37-26) dopo una tripla di Jamel Thomas. Un parziale di 0-8 che può fare solo il solletico ai campioni d'Italia. La situazione non muta memmeno dopo il secondo trepunti del periodo siglato dall'ala ex Cba, che porta i biancorossi fino al -9 (40-31). Messina cambia allora qualcosa: dentro Bulleri per Langdon, vittima di un gomitata al cranio, e Loncar per Marconato. Basta premere l'acceleratore e cioè azionare Edney e Bulleri perchè si vada al riposo sul +20, suggellato da una bomba di Stojic, che sembra finalmente rinfrancato. Nel terzo periodo Super Mario riprende da dove aveva finito e cioè con una tripla. Dopo la prima bomba depositata sul canestro piemontese da Garbajosa, arriva, al 23', il +28 (65-37) che chiude la sfida.
La Lauretana, con una serie di giocate estemporanee, nelle quali hanno sempre un peso determinante quel folletto di Thomas e Cookie Belcher, riesce a piazzare, negli ultimi 7 minuti della frazione, un parziale di 21-9 per il 76-58 del 30'. Come a Udine, la Benetton si siede un po' nell'ultimo quarto: servono gli sprazzi dei tre piccoli, Edney - da università del basket un suo canestro in controtempo - Bulleri e Langdon affinchè il vantaggio ritorni quasi quello del terzo periodo. E' proprio il play di Cecina a far toccare, al 37'30", quota cento ai biancoverdi con una giocata d'applausi. Poi la concentrazione cala e Biella può così ridurre il divario del ko.
Davide Vatrella
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