ROMA - Un gruppo che si anima e migliora nella conoscenza e riesce a trovare la concentrazione al momento giusto aspetta oggi l’Euro Roseto. Al Palazzetto, la Virtus ospita il team abruzzese, squadra battagliera, team che coach Melillo, l’uomo di ghiaccio nato a New York e tornato quasi trent’anni fa nell’Italia che i nonni, partiti da Avellino, avevano lasciato mezzo secolo prima, sa far correre e divertire oltre che vincere. Lo ha fatto giovedì notte quando al Palasalara abruzzese ha dato una bella lezione alla Fortitudo Bologna, presa davvero a pallonate in faccia.
Sfregare la solita lampada e vedere se il genio della Virtus, adesso che c’è anche un po’ di sole, ha voglia di uscire per questa sfida contro la Roseto dove opera anche Valerio Bianchini, il Vate che a Roma nessuno ha dimenticato. Galavanizzati dai due successi, a Varese e poi contro la Scavolini, gli uomini di Piero Bucchi aspettano un avversario che si annuncia ostico. «Roseto è una buona squadra - osserva Alex Righetti - e non per nulla hanno superato la Skipper. Si sono rinforzati, hanno preso Milic. La partita di oggi? Da prendere con la massima attenzione, servirà la giusta mentalità». Pensare in positivo, guardare avanti, al futuro di un campionato da vivere con la giusta ispirazione. Righetti, che a Varese è stato, con Carlton Myers, il mattatore, non ha dubbi. «Ci serve un’altra vittoria per il morale e per dimostrare anche ai nostri tifosi che quest’anno ci possiamo divertire». Roseto con l’ex Dan Callahan, il lungo che l’anno passato da queste parti ha dato un grande contributo quando Handlogten non c’era (o se c’era non era al top) ma anche con Fajardo, lungo spagnolo che sa far male con i suo tiri senza dimenticare Moltedo e il regista finlandese Rannikko. «Loro giocano con una grande intensità - spiega ancora Righetti - hanno grinta e voglia di far bene. Siamo avvertiti».
Lavoro di gruppo nella Virtus valido anche se c’è ancora qualcosa da mettere a punto nel rapporto tra Jenkins e i compagni perché il play a tratti invece di guidare il gioco diventa troppo egoista. In area Roma ha anche l’intimidatore, il Daniel Santiago che valorizza il lavoro della prima linea e poi Tusek è solido e già oggi potremo ammirarlo al massimo: l’altra notte contro Pesaro era troppo emozionato. Stamane i bortteghini del Palazzetto saranno aperti dalle 10.
Per una notte la Benetton rivisita il primo posto in classifica solitario. Biella, troppo molle, ha lasciato assai presto la strada a Edney e Marconato, alla fine vittoriosi 105-87 pur con il freno tirato. Il campionto oggi propone la sfida a distanza fra Virtus Bologna e Skipper, due team in apparente crisi. Per entrambe avversario campano, Napoli per le Vu nere, Avellino per la Fortitudo.
C.S.
Sfregare la solita lampada e vedere se il genio della Virtus, adesso che c’è anche un po’ di sole, ha voglia di uscire per questa sfida contro la Roseto dove opera anche Valerio Bianchini, il Vate che a Roma nessuno ha dimenticato. Galavanizzati dai due successi, a Varese e poi contro la Scavolini, gli uomini di Piero Bucchi aspettano un avversario che si annuncia ostico. «Roseto è una buona squadra - osserva Alex Righetti - e non per nulla hanno superato la Skipper. Si sono rinforzati, hanno preso Milic. La partita di oggi? Da prendere con la massima attenzione, servirà la giusta mentalità». Pensare in positivo, guardare avanti, al futuro di un campionato da vivere con la giusta ispirazione. Righetti, che a Varese è stato, con Carlton Myers, il mattatore, non ha dubbi. «Ci serve un’altra vittoria per il morale e per dimostrare anche ai nostri tifosi che quest’anno ci possiamo divertire». Roseto con l’ex Dan Callahan, il lungo che l’anno passato da queste parti ha dato un grande contributo quando Handlogten non c’era (o se c’era non era al top) ma anche con Fajardo, lungo spagnolo che sa far male con i suo tiri senza dimenticare Moltedo e il regista finlandese Rannikko. «Loro giocano con una grande intensità - spiega ancora Righetti - hanno grinta e voglia di far bene. Siamo avvertiti».
Lavoro di gruppo nella Virtus valido anche se c’è ancora qualcosa da mettere a punto nel rapporto tra Jenkins e i compagni perché il play a tratti invece di guidare il gioco diventa troppo egoista. In area Roma ha anche l’intimidatore, il Daniel Santiago che valorizza il lavoro della prima linea e poi Tusek è solido e già oggi potremo ammirarlo al massimo: l’altra notte contro Pesaro era troppo emozionato. Stamane i bortteghini del Palazzetto saranno aperti dalle 10.
Per una notte la Benetton rivisita il primo posto in classifica solitario. Biella, troppo molle, ha lasciato assai presto la strada a Edney e Marconato, alla fine vittoriosi 105-87 pur con il freno tirato. Il campionto oggi propone la sfida a distanza fra Virtus Bologna e Skipper, due team in apparente crisi. Per entrambe avversario campano, Napoli per le Vu nere, Avellino per la Fortitudo.
C.S.