«Credetemi, non esagero, ma per noi è come se avessimo vinto la Coppa dei Campioni».
Coach Boniciolli ha di che essere soddisfatto: dopo due brutte sconfitte, il suo team esce dal tunnel e assapora la gioia della vittoria che, — sostiene – «per noi deve rappresentare un buon viatico per il prosieguo del campionato».
«Innanzi tutto — continua l'allenatore della Fortitudo — lasciatemi fare i complimenti alla squadra di Markovski che ha dimostrato carattere ed ha sfoderato l'orgoglio nei momenti di maggiore difficoltà riuscendo a recuperare l'intero svantaggio nel terzo periodo. Sapevamo che avremmo trovato una squadra agguerrita e sono sicuro che su questo parquet saranno molte le compagini che avranno vita dura».
Una piccola pausa e poi il coach riprende a spiegare la vittoria della Skipper.
«Per noi — afferma ancora Boniciolli — non è stato facile conquistare la vittoria, soprattutto perché avevamo bisogno di superare il momento difficile che stavamo attraversando e che, se fosse continuato, ci avrebbe messo veramente in una situazione pericolosa. Peraltro, anche per quanto riguarda l'organico abbiamo avuto ed abbiamo ancora dei problemi. Basti considerare che Kovacic è stato costretto ancora sulla panchina per noie muscolari, Barton si è aggregato alla comitiva soltanto da 24 ore ed infine Pozzecco si è reso disponibile soltanto all'ultimo momento. Nonostante tutto questo, la squadra ha fornito una bella e convincente prestazione anche se, è inutile sottolinearlo, c'è ancora da lavorare e da migliorare parecchio».
Sul piano più strettamente tecnico, il coach bolognese spiega come il quintetto con Basile play titolare abbia garantito una difesa migliore e sottolinea l'ottima prova dei due lunghi, Galanda – decisivo al tiro anche dalla distanza (5/5 da 3) — e Skelin, che hanno compiuto una sforzo enorme rimanendo sul parquet per l'intera gara.
«La buona risposta che i giocatori hanno dato sul campo, però — avverte Boniciolli — deve rappresentare soltanto un segnale positivo ed incoraggiante, giacchè ogni partita ed ogni vittoria ce la dovremo sudare considerato che nessuna squadra è disposta a concedere niente, neanche a Bologna».
Francesco Marzullo
Coach Boniciolli ha di che essere soddisfatto: dopo due brutte sconfitte, il suo team esce dal tunnel e assapora la gioia della vittoria che, — sostiene – «per noi deve rappresentare un buon viatico per il prosieguo del campionato».
«Innanzi tutto — continua l'allenatore della Fortitudo — lasciatemi fare i complimenti alla squadra di Markovski che ha dimostrato carattere ed ha sfoderato l'orgoglio nei momenti di maggiore difficoltà riuscendo a recuperare l'intero svantaggio nel terzo periodo. Sapevamo che avremmo trovato una squadra agguerrita e sono sicuro che su questo parquet saranno molte le compagini che avranno vita dura».
Una piccola pausa e poi il coach riprende a spiegare la vittoria della Skipper.
«Per noi — afferma ancora Boniciolli — non è stato facile conquistare la vittoria, soprattutto perché avevamo bisogno di superare il momento difficile che stavamo attraversando e che, se fosse continuato, ci avrebbe messo veramente in una situazione pericolosa. Peraltro, anche per quanto riguarda l'organico abbiamo avuto ed abbiamo ancora dei problemi. Basti considerare che Kovacic è stato costretto ancora sulla panchina per noie muscolari, Barton si è aggregato alla comitiva soltanto da 24 ore ed infine Pozzecco si è reso disponibile soltanto all'ultimo momento. Nonostante tutto questo, la squadra ha fornito una bella e convincente prestazione anche se, è inutile sottolinearlo, c'è ancora da lavorare e da migliorare parecchio».
Sul piano più strettamente tecnico, il coach bolognese spiega come il quintetto con Basile play titolare abbia garantito una difesa migliore e sottolinea l'ottima prova dei due lunghi, Galanda – decisivo al tiro anche dalla distanza (5/5 da 3) — e Skelin, che hanno compiuto una sforzo enorme rimanendo sul parquet per l'intera gara.
«La buona risposta che i giocatori hanno dato sul campo, però — avverte Boniciolli — deve rappresentare soltanto un segnale positivo ed incoraggiante, giacchè ogni partita ed ogni vittoria ce la dovremo sudare considerato che nessuna squadra è disposta a concedere niente, neanche a Bologna».
Francesco Marzullo
Fonte: La Repubblica