Beric 6,5. Una fiammata iniziale, poi è calato con il passare dei minuti. Le cose migliori, bomba finale a parte, le ha fatto sicuramente vedere quando si è alzato a giocare in posizione di play. E' il punto del campo dove gigioneggia meno e dove rende di più. Incolpevole sull'espulsione. Chiude con 4 su 7, 2 su 6 nei liberi, 4 palle perse e 4 recuperate con 3 assist.
Gilbert 5. Un oggetto ancora misterioso, specie da play: chiude con 0 su 5 al tiro e 5 rimbalzi: l'unica cosa veramente buona.
Richardson 6. Due bombe nel finale quando ancora Cantù era in gara. Per il resto poco o nulla. Chiude con 6 su 15, 2 su 4 nei liberi e 3 rimbalzi. Era andato meglio a Roma, più convincente.
Gigena 5,5. Che il pubblico lo ami non ci sono dubbi. Forse lo avrà capito anche Crespi. Chiude la gara mettendo fiori in quella zona del tabellino che è il suo regno: quattro palle recuperate. Chiude con 3 su 9 al tiro e sta in campo 18 minuti.
Malaventura 5. In gara il tempo per inumidire la maglietta. Una pallaccia persa e 0 su 2 al tiro. Bene nei liberi con 4 su 4.
Lacey 5,5. Non inizia male la sua partita. L'unico a portare un po' d'acqua assieme alla fiammata di Beric. Ma contro i semilunghi di Cantù paga subito pegno: tre falli che lo rendono abbastanza marginale per il resto dell'incontro. Chiude con 2 su 3 e porta a casa 7 rimbalzi.
Pecile 5. Crespi ha 'inchiodato' il biondino. Meno penetrazioni per non sbilanciare la difesa. Un play a tutto tondo che serve di più alla squadra, ma lui non brilla: in campo 23 minuti, chiude con 1 su 3 al tiro e poc'altro.
Mc Ghee 7,5. Il migliore in campo guardandolo lungo l'intero arco della gara. Rimbalzi importanti (15 in totale), un vero gigante. Ed anche un paio di canestri nei momenti peggiori della Scavolini, nel terzo tempo. Chiude con 3 su 13 e 6 su 6 nei liberi.
Albano 5. Meno brillante rispetto alle due partite iniziali, ma ancora una volta aiuta a portare legna in cantina. Chiude con un 2 su 4 al tiro, macchiato da uno 0 su 2 da tre punti. Nel suo tabellino anche cinque rimbalzi conquistati come come due palloni. Un giocatore di esperienza a cui Crespi sembra voglia aggrapparsi quando gli altri lunghi non danno un buon rendimento. Fa la sua parte.
Christoffersen. Questa volta il gigante non ha toccato il campo. Non era la sua gara anche perchè Cantù è ricca di semilunghi.
Gilbert 5. Un oggetto ancora misterioso, specie da play: chiude con 0 su 5 al tiro e 5 rimbalzi: l'unica cosa veramente buona.
Richardson 6. Due bombe nel finale quando ancora Cantù era in gara. Per il resto poco o nulla. Chiude con 6 su 15, 2 su 4 nei liberi e 3 rimbalzi. Era andato meglio a Roma, più convincente.
Gigena 5,5. Che il pubblico lo ami non ci sono dubbi. Forse lo avrà capito anche Crespi. Chiude la gara mettendo fiori in quella zona del tabellino che è il suo regno: quattro palle recuperate. Chiude con 3 su 9 al tiro e sta in campo 18 minuti.
Malaventura 5. In gara il tempo per inumidire la maglietta. Una pallaccia persa e 0 su 2 al tiro. Bene nei liberi con 4 su 4.
Lacey 5,5. Non inizia male la sua partita. L'unico a portare un po' d'acqua assieme alla fiammata di Beric. Ma contro i semilunghi di Cantù paga subito pegno: tre falli che lo rendono abbastanza marginale per il resto dell'incontro. Chiude con 2 su 3 e porta a casa 7 rimbalzi.
Pecile 5. Crespi ha 'inchiodato' il biondino. Meno penetrazioni per non sbilanciare la difesa. Un play a tutto tondo che serve di più alla squadra, ma lui non brilla: in campo 23 minuti, chiude con 1 su 3 al tiro e poc'altro.
Mc Ghee 7,5. Il migliore in campo guardandolo lungo l'intero arco della gara. Rimbalzi importanti (15 in totale), un vero gigante. Ed anche un paio di canestri nei momenti peggiori della Scavolini, nel terzo tempo. Chiude con 3 su 13 e 6 su 6 nei liberi.
Albano 5. Meno brillante rispetto alle due partite iniziali, ma ancora una volta aiuta a portare legna in cantina. Chiude con un 2 su 4 al tiro, macchiato da uno 0 su 2 da tre punti. Nel suo tabellino anche cinque rimbalzi conquistati come come due palloni. Un giocatore di esperienza a cui Crespi sembra voglia aggrapparsi quando gli altri lunghi non danno un buon rendimento. Fa la sua parte.
Christoffersen. Questa volta il gigante non ha toccato il campo. Non era la sua gara anche perchè Cantù è ricca di semilunghi.
Fonte: Il Resto del Carlino