ROSETO. Si gioca, finalmente. Dopo le sconfitte con Udine e Cantù, le critiche rivolte ai giocatori e il ritiro all'Hotel Bellavista ordinato dal patron Martinelli, l'Euro Roseto torna in campo oggi pomeriggio al PalaCattani di Faenza per affrontare la Fillattice Imola, fanalino di coda con 14 punti all'attivo. Guai, tuttavia, a farsi condizionare dalla classifica, e nemmeno dall'infortunio che ha privato la Fillattice del suo play maker titolare, Respert, che ha riportato una distrazione al bicipite femorale e ne avrà per due settimane. Dopo le recenti sconfitte, la squadra emiliana si è vista raggiungere e superare in classifica anche dalla Viola Reggio Calabria e pertanto guarda alla gara odierna come a una prima di una serie di ultime spiagge.
Esattamente lo stesso pensiero dell'Euro Roseto che, di qui in avanti, dovrà prendere in considerazione le dieci partite (6 esterne) che restano per completare la regular season come altrettanti finali. Niente calcoli, dunque, niente ruolini di marcia, ma tutta la concentrazione deve essere rivolta al presente e, di conseguenza, alla sfida del giorno: «Bisogna avere chiaro in mente quello che bisogna fare in campo, mantenere alte la concentrazione e l'intensità per i 40 minuti», conferma il general manager rosetano Valerio Bianchini, «se i ragazzi riusciranno a fare questo il resto verrà da solo».
Dopo il finale turbolento di giovedì scorso, tuttavia, il clima in seno alla squadra si è decisamente rasserenato, merito del coach Impaloni, che ha saputo infondere fiducia nei giocatori che, a loro volta, gli hanno ribadito la loro nei suoi confronti. Spazzate via le voci sui clan nello spogliatoio e sulle spaccature tra la maggioranza straniera e la minoranza italiana: «Nella maniera più assoluta nessuno ha niente nei confronti dei compagni americani e viceversa», conferma il capitano dell'Euro, Mario Boni. «Siamo concentrati e quanto mai determinati a rimediare all'ultimo passo falso casalingo. La classifica, dietro le prime otto, è cortissima e non permette a nessuno di dormire sonni tranquilli, bastano un risultato positivo e un passo falso di una diretta concorrente e avanzi di due posizioni. Cerchiamo di fare bene, di partita in partita, e di restare uniti tutti, società, squadra, tifosi».
Il segnale è chiaro: l'unione fa la forza e, in tal senso, non è escluso che oggi, in considerazione della bella giornata di sole e della distanza chilometrica non proibitiva, saranno tanti i rosetani che si riverseranno lungo la A14 per raggiungere Faenza e tifare per i colori biancoblù.
Quella odierna è anche la partita degli ex: in casa della Fillattice c'è, come direttore sportivo, Pierfrancesco Betti, mentre sulla sponda rosetana c'è Ian Lockhart, che giocò nella città del Santerno 2 stagioni orsono. Palla a due alle ore 18.15 agli ordini degli arbitri pisani Loguzzo e Duranti.
Giorgio Pomponi
Esattamente lo stesso pensiero dell'Euro Roseto che, di qui in avanti, dovrà prendere in considerazione le dieci partite (6 esterne) che restano per completare la regular season come altrettanti finali. Niente calcoli, dunque, niente ruolini di marcia, ma tutta la concentrazione deve essere rivolta al presente e, di conseguenza, alla sfida del giorno: «Bisogna avere chiaro in mente quello che bisogna fare in campo, mantenere alte la concentrazione e l'intensità per i 40 minuti», conferma il general manager rosetano Valerio Bianchini, «se i ragazzi riusciranno a fare questo il resto verrà da solo».
Dopo il finale turbolento di giovedì scorso, tuttavia, il clima in seno alla squadra si è decisamente rasserenato, merito del coach Impaloni, che ha saputo infondere fiducia nei giocatori che, a loro volta, gli hanno ribadito la loro nei suoi confronti. Spazzate via le voci sui clan nello spogliatoio e sulle spaccature tra la maggioranza straniera e la minoranza italiana: «Nella maniera più assoluta nessuno ha niente nei confronti dei compagni americani e viceversa», conferma il capitano dell'Euro, Mario Boni. «Siamo concentrati e quanto mai determinati a rimediare all'ultimo passo falso casalingo. La classifica, dietro le prime otto, è cortissima e non permette a nessuno di dormire sonni tranquilli, bastano un risultato positivo e un passo falso di una diretta concorrente e avanzi di due posizioni. Cerchiamo di fare bene, di partita in partita, e di restare uniti tutti, società, squadra, tifosi».
Il segnale è chiaro: l'unione fa la forza e, in tal senso, non è escluso che oggi, in considerazione della bella giornata di sole e della distanza chilometrica non proibitiva, saranno tanti i rosetani che si riverseranno lungo la A14 per raggiungere Faenza e tifare per i colori biancoblù.
Quella odierna è anche la partita degli ex: in casa della Fillattice c'è, come direttore sportivo, Pierfrancesco Betti, mentre sulla sponda rosetana c'è Ian Lockhart, che giocò nella città del Santerno 2 stagioni orsono. Palla a due alle ore 18.15 agli ordini degli arbitri pisani Loguzzo e Duranti.
Giorgio Pomponi
