REGGIO - CALABRIA – Fabrizio Frates, nel dopo gara, non nasconde l’amarezza. «Sono in grande imbarazzo a commentare una simile prova – dice il coach ospite – e sono dispiaciuto per il pubblico reggino che segue con passione il basket da anni. Sono anche in difficoltà con il nostro presidente, nonché sponsor, che di sicuro non ha voglia di avere professionisti che girano per l’Italia con il suo nome e mollano una gara dopo avere lottato solo nei primi 15 minuti. Mi assumo tutte le responsabilità di quanto è accaduto al Pentimele, forse avrò sbagliato molte cose. Mi ha sorpreso vedere una squadra senza spirito, priva di un’identità morale. Si è visto un quintetto che di fronte alle prime difficoltà ha perso il controllo, la compattezza, ma soprattutto la voglia di combattere. Sono 16 anni che faccio questo mestiere, partite ne ho perse tante e, purtroppo, so pure che questa non sarà l’ultima. Non ricordo, però, di avere perso una gara in questo modo. Nel secondo tempo i miei giocatori hanno dimostrato un’arrendevolezza inattesa, che mi ha sconcertato. Non hanno mai tentato di rimettere in piedi un incontro che, per 15 minuti, avevano giocato in maniera più che accettabile».
Che impressione ha avuto della Viola?
«Buona. È una squadra compatta e contro di noi ha giocato con carattere, spirito. È andata sotto senza mai mollare, giocando la sua partita palla dopo palla e con grande personalità. Forse, rispetto allo scorso campionato, c’è qualche pizzico di talento in meno, ma è il gruppo che nei momenti di difficoltà ha fatto vedere di sapersi risollevare in maniera brillante».
F.P.
Che impressione ha avuto della Viola?
«Buona. È una squadra compatta e contro di noi ha giocato con carattere, spirito. È andata sotto senza mai mollare, giocando la sua partita palla dopo palla e con grande personalità. Forse, rispetto allo scorso campionato, c’è qualche pizzico di talento in meno, ma è il gruppo che nei momenti di difficoltà ha fatto vedere di sapersi risollevare in maniera brillante».
F.P.