FABRIANO — «Voglio vedere al videotape tutti i falli tecnici fischiati negli ultimi tempi. Credo che sarà proprio difficile vederne uno come quello di Chandler Thompson, che dopo il quarto fallo non ha protestato nei confronti dell'arbitro, ma ha solo indirizzato il pugno verso il basso con un gesto di stizza». Coach Maurizio Lasi prova a mentenere la calma in sala stampa, ma non può certo glissare sull'episodio determinante della serata, proprio mentre lì a fianco il vice presidente Antonio Ninno pare sul punto di «sbottare». Arbitri nel mirino, in sostanza, sebbene il tecnico faentino non si soffermi soltanto sul «fattaccio». «In realtà era abbondantemente preventivabile un calo di intensità da parte nostra» sottolinea l'allenatore. «Era difficile ripetersi sui livelli di sabato scorso, anche per la situazione legata alle assenze e agli infortuni. Poi, quando ci stavamo riprendendo, avete visto tutti cosa è successo…». In linea di massima la protesta ci sta. Ma sinceramente ci sta anche una domandina provocatoria verso la squadra: è mai possibile che quando viene a mancare Thompson nel finale non si riesce proprio a «sfangarla» con la «cenerentola»? Ragazzi, per puntare in alto non si può essere dipendenti da un solo giocatore, o magari da due se Monroe non vede il canestro…
a.d.m.
a.d.m.
Fonte: Il Resto del Carlino