ROMA – Ci sono anche due giocatori della Viola tra i convocati dell'Italia di Carlo Recalcati in occasione del raduno collegiale in programma a Pesaro nei giorni lunedì e martedì prossimi. Si tratta del play Rodolfo Rombaldoni e del lungo Alessandro Cittadini. Questi gli altri convocati dal coach azzurro: Davide Bonora, Carlton Myers e Alex Righetti (Virtus Roma); Marco Carraretto, Andrea Michelori e Matteo Soragna (Biella); Marcelo Damiao (Cantù); Luca Garri e Walter Santarossa (Livorno); Ivan Gatto (Napoli); Andrea Pecile (Pesaro); Manuel Vanuzzo (Milano). Riserve a casa: Simone Cotani e Jacopo Giachetti (Livorno); Massimiliano Monti e Fabio Zanelli (Roma); Fabio Di Bella (Biella) e Matteo Malaventura (Pesaro). Carlo Recalcati si augura di trarre utili indicazioni da questo collegiale. «Il basket italiano sta attraversando un momento critico. È ora che tutte le componenti del sistema se ne rendano conto e cerchino di rimboccarsi le maniche». È un Charly particolarmente duro quello che ieri ha incontrato a Roma la stampa per presentare i prossimi raduni collegiali. Il ct azzurro ha bacchettato in particolare società e dirigenti: «Purtroppo ci sono molte persone, soprattutto tra quelle arrivate da poco in questo ambiente, che non si rendono conto della realtà in cui si sono calati», ha affermato Recalcati. «Pensano di poter vincere tutto e subito senza capire che la prima necessità è quella di ricostruire innanzitutto la base. E per base intendo i vivai. È inutile nasconderlo: il materiale che ho a disposizione per mettere su la nazionale è limitato. Colpa del fatto che per anni il settore giovanile è stato trascurato e molti ragazzi sono stati fatti crescere male senza dar loro la possibilità di maturare gradatamente con staff tecnici preparati e al fianco di giocatori più esperti». Ma Recalcati ha anche puntato l'indice su un'altra annosa questione: la scarsa visibilità. «Aver fallito la qualificazione ai Mondiali ci ha penalizzato», sottolinea il ct. «Per questo sto cercando di responsabilizzare i giocatori e renderli parte attiva nella promozione del movimento. Devo riconoscere che loro, fra tutte, rappresentano la componente più sensibile. Ma è mio dovere spronarli sempre e ricordargli di dare comunque il massimo». Entrando nei dettagli tecnici il ct ha spiegato che non ha ancora preso una decisione sul gruppo su cui puntare per le qualificazioni agli Europei. «Tengo tutti sotto osservazione. Lascio, per ora, una porta aperta a chiunque. È logico che più avanti sarò costretto a dover fare delle scelte. Ma non saranno mai basate su valutazioni tipo l'età o il rendimento nell'ultima partita. Piuttosto terrò conto dell'affidabilità e dello stato di forma complessivo».