C'è solo la convocazione in nazionale di Ivan Gatto ad alleviare la delusione di Napoli per le due sconfitte consecutive rimediate in campionato. Il giocatore parteciperà al raduno che il commissario tecnico Carlo Recalcati ha fissato per lunedì e martedì prossimi a Pesaro. Un motivo di soddisfazione per il club del presidente Maione, che intanto s'interroga sui perché delle battute d'arresto in fotocopia patite nel giro di soli tre giorni prima a Milano contro l'Olimpia, poi a Bologna con la Virtus.
«Non lo nascondo - ammette il giemme Andrea Fadini - siamo incavolati e non poco. Praticamente nello stesso modo, ci siamo lasciati sfuggire due belle possibilità di vincere in trasferta. Nel basket succede spesso che una volta ti vada bene e l'altra male. A noi, invece, è andata male, in maniera particolarmente stupida, in entrambe le circostanze».
Cercherà di correre ai ripari in fretta, la Pompea. Anche perché, senza peraltro voler scendere nei dettagli, lo stesso Fadini conferma che il problema tecnico è stato già individuato. L'importante, adesso, sarà lavoraci duramente sopra e risolverlo brillantemente il più in fretta possibile. «È una questione di chimica di squadra. Un fattore negativo venuto a galla in modo imprevisto non più di sette-otto giorni fa. Ce ne fossimo accorti prima, saremo certamente intervenuti con tempismo».
Un fattore, forse, legato ad una batteria di piccoli tanto folta da richiedere un sacrificio. Comunque, in attesa di eventuali novità, c'è di nuovo il fattore campo a tendere una mano a Napoli. Sabato (ore 17.10 con diretta tv degli ultimi due quarti) contro la Viola Reggio Calabria e lunedì 14 (ore 20.30) nel derby con l'Air Avellino, la Pompea ha la possibilità di riprendere la marcia cominciata, non senza affanni, contro la Laurentana Biella. Quel feeling con la vittoria bruscamente interrotto dall'Olimpia Milano e da una Virtus Bologna non certamente al top della condizione.
«Intanto - conclude Fadini - sarà importante sistemare in fretta le cose che non vanno. In caso contrario, infatti, anche nelle due gare casalinghe che ci attendono ci saranno da affrontare più rischi e preoccupazioni del normale. E per evitare che questo accada, occorre che i nostri uomini tornino a giocare come facevano un mese fa».
Carlo Carione
«Non lo nascondo - ammette il giemme Andrea Fadini - siamo incavolati e non poco. Praticamente nello stesso modo, ci siamo lasciati sfuggire due belle possibilità di vincere in trasferta. Nel basket succede spesso che una volta ti vada bene e l'altra male. A noi, invece, è andata male, in maniera particolarmente stupida, in entrambe le circostanze».
Cercherà di correre ai ripari in fretta, la Pompea. Anche perché, senza peraltro voler scendere nei dettagli, lo stesso Fadini conferma che il problema tecnico è stato già individuato. L'importante, adesso, sarà lavoraci duramente sopra e risolverlo brillantemente il più in fretta possibile. «È una questione di chimica di squadra. Un fattore negativo venuto a galla in modo imprevisto non più di sette-otto giorni fa. Ce ne fossimo accorti prima, saremo certamente intervenuti con tempismo».
Un fattore, forse, legato ad una batteria di piccoli tanto folta da richiedere un sacrificio. Comunque, in attesa di eventuali novità, c'è di nuovo il fattore campo a tendere una mano a Napoli. Sabato (ore 17.10 con diretta tv degli ultimi due quarti) contro la Viola Reggio Calabria e lunedì 14 (ore 20.30) nel derby con l'Air Avellino, la Pompea ha la possibilità di riprendere la marcia cominciata, non senza affanni, contro la Laurentana Biella. Quel feeling con la vittoria bruscamente interrotto dall'Olimpia Milano e da una Virtus Bologna non certamente al top della condizione.
«Intanto - conclude Fadini - sarà importante sistemare in fretta le cose che non vanno. In caso contrario, infatti, anche nelle due gare casalinghe che ci attendono ci saranno da affrontare più rischi e preoccupazioni del normale. E per evitare che questo accada, occorre che i nostri uomini tornino a giocare come facevano un mese fa».
Carlo Carione
