LIVORNO. L'orizzonte forse è meno cupo di come poteva sembrare. Keith Mc Leod, presente domenica a Siena in versione americano dalla faccia triste, verso fine settimana proverà a tornare in palestra. «Ora è a letto con l'influenza - dice il medico sociale amaranto, Daniele Caciagli -, ma fra qualche giorno avrà il nostro okay per verificare sotto sforzo le reazioni del ginocchio infortunato giovedì scorso nella partita di Avellino. Nello scontro con Middleton ha riportato una distorsione con allungamento del collaterale mediale, i legamenti crociati per fortuna sono integri».
A Mc Leod è stato applicato un bendaggio con steccature laterali, in questi giorni si sottoporrà a sedute di laserterapia, poi si tratterà di vedere «come reagisce ai carichi di lavoro». I tempi di recupero, dunque, per il momento restano con un margine di dubbio, ma non dovrebbero essere lunghi. «Con un po' di ottimismo - dice il dottor Caciagli - potrebbe anche farcela per rientrare nei dieci domenica contro Biella, ma è impossibile sbilanciarsi. Dipenderà tutto dalla reazione del giocatore e del suo ginocchio al ritorno in palestra».
Luca Banchi, dunque, può concentrarsi sulla settimana che precede lo scontro-salvezza con la Lauretana Biella, due punti di capitale importanza in questo campionato di serie A dove ci sono meno entraterrestri, ma il livello medio è cresciuto, specialmente nella fascia in bilico tra playoff e salvezza. Lotta dura, dunque, e guai ad avere paura. Il derby di Siena, nonostante la sconfitta, ha restituito un po' di serenità allo spogliatoio amaranto. Il disastro di Avellino ha lasciato il posto a un meno 15 arrivato al termine di una prestazione più viva, convinta, determinata. Soprattutto alla voce difesa, l'aspetto che a Banchi preme più di ogni altra cosa come marchio di fabbrica della nuova In attacco non tutto è andato liscio, specialmente in area colorata, dove Mutavzic ed Elliott ogni volta che si avvicinavano trovavano chili e centimetri a sporcare parabole e percentuali di tiro. Ma Siena è attrezzata per l'Eurolega, ha un budget da sceicchi e punterà allo scudetto. Insomma, attendiamo gli amaranto alla riprova contro una rivale della stessa fascia.
Nazionale e Giachetti. Garri e Santarossa chiamati al raduno collegiale azzurro di Pesaro del 7-8 ottobre (non ci sono i giocatori impegnati nelle coppe europee), dove Cotani e Giachetti figurano come riserve a casa. A proposito di Giachetti, il dottor Caciagli pensa positivo: «Il ginocchio è asciutto, Jacopo ha dei dolori che non c'entrano con i problemi di infiammazione al tendine rotuleo accusati in precedenza. Ora si tratta di gestirlo negli allenamenti settimanali, di dosare al meglio i carichi di lavoro, ma il quadro clinico complessivo è buono».
Il menù. La preparazione di Parente e compagni ricomincia oggi (ore 17,30) in via Pera, con il morale in ascesa. Anche se Mc Leod è fermo ai box e manca un uomo da venti punti in grado di affiancare Elliott, la Mabo dovrà ripartire pancia a terra. Decisa, motivata, convinta di poter supplire con la qualità degli allenamenti a una situazione tattica di emergenza. Il quarto visto extracomunitario è ancora intatto, ma spenderlo dopo 120 minuti di campionato è un'idea lontana anni luce dai pensieri che circolano in via Pera.
Simon libero. Il sogno Nba di Miles Simon almeno per ora torna nel cassetto. I Seattle Supersonics hanno dato alle stampe il 'roster' della stagione 2002-2003 e dell'ex americano di Livorno nel settore guardie (sono cinque) non c'è traccia. La novità è che gli stessi Sonics hanno invitato al training camp cominciato ieri otto giocatori, e fra questi un certo Jameel Watkins, 25 anni, uscito da Georgetown university. Sì, è proprio il pivot-scommessa che l'anno scorso aveva fatto dannare il clan della Mabo costringendolo poi a tagliarlo a metà stagione.
r.m.
A Mc Leod è stato applicato un bendaggio con steccature laterali, in questi giorni si sottoporrà a sedute di laserterapia, poi si tratterà di vedere «come reagisce ai carichi di lavoro». I tempi di recupero, dunque, per il momento restano con un margine di dubbio, ma non dovrebbero essere lunghi. «Con un po' di ottimismo - dice il dottor Caciagli - potrebbe anche farcela per rientrare nei dieci domenica contro Biella, ma è impossibile sbilanciarsi. Dipenderà tutto dalla reazione del giocatore e del suo ginocchio al ritorno in palestra».
Luca Banchi, dunque, può concentrarsi sulla settimana che precede lo scontro-salvezza con la Lauretana Biella, due punti di capitale importanza in questo campionato di serie A dove ci sono meno entraterrestri, ma il livello medio è cresciuto, specialmente nella fascia in bilico tra playoff e salvezza. Lotta dura, dunque, e guai ad avere paura. Il derby di Siena, nonostante la sconfitta, ha restituito un po' di serenità allo spogliatoio amaranto. Il disastro di Avellino ha lasciato il posto a un meno 15 arrivato al termine di una prestazione più viva, convinta, determinata. Soprattutto alla voce difesa, l'aspetto che a Banchi preme più di ogni altra cosa come marchio di fabbrica della nuova In attacco non tutto è andato liscio, specialmente in area colorata, dove Mutavzic ed Elliott ogni volta che si avvicinavano trovavano chili e centimetri a sporcare parabole e percentuali di tiro. Ma Siena è attrezzata per l'Eurolega, ha un budget da sceicchi e punterà allo scudetto. Insomma, attendiamo gli amaranto alla riprova contro una rivale della stessa fascia.
Nazionale e Giachetti. Garri e Santarossa chiamati al raduno collegiale azzurro di Pesaro del 7-8 ottobre (non ci sono i giocatori impegnati nelle coppe europee), dove Cotani e Giachetti figurano come riserve a casa. A proposito di Giachetti, il dottor Caciagli pensa positivo: «Il ginocchio è asciutto, Jacopo ha dei dolori che non c'entrano con i problemi di infiammazione al tendine rotuleo accusati in precedenza. Ora si tratta di gestirlo negli allenamenti settimanali, di dosare al meglio i carichi di lavoro, ma il quadro clinico complessivo è buono».
Il menù. La preparazione di Parente e compagni ricomincia oggi (ore 17,30) in via Pera, con il morale in ascesa. Anche se Mc Leod è fermo ai box e manca un uomo da venti punti in grado di affiancare Elliott, la Mabo dovrà ripartire pancia a terra. Decisa, motivata, convinta di poter supplire con la qualità degli allenamenti a una situazione tattica di emergenza. Il quarto visto extracomunitario è ancora intatto, ma spenderlo dopo 120 minuti di campionato è un'idea lontana anni luce dai pensieri che circolano in via Pera.
Simon libero. Il sogno Nba di Miles Simon almeno per ora torna nel cassetto. I Seattle Supersonics hanno dato alle stampe il 'roster' della stagione 2002-2003 e dell'ex americano di Livorno nel settore guardie (sono cinque) non c'è traccia. La novità è che gli stessi Sonics hanno invitato al training camp cominciato ieri otto giocatori, e fra questi un certo Jameel Watkins, 25 anni, uscito da Georgetown university. Sì, è proprio il pivot-scommessa che l'anno scorso aveva fatto dannare il clan della Mabo costringendolo poi a tagliarlo a metà stagione.
r.m.