BIELLA — Pillastrini è un po' abbacchiato a fine gara e dando uno sguardo alla classifica commenta: «Roma e Trieste hanno perso, a questo punto è più produttivo guardarsi dietro anziché porsi obiettivi strani». Nella serata in cui Cantù scivola, la Scavolini non ne approfitta e dovrà stare attenta al match di domani sera (ore 20.30) al Bpa Palas «perché la Viola ha perso in casa mentre Imola vinceva fuori e così il discorso salvezza è riaperto. Verranno qui a giocare la partita della vita».
Sulla gara gettata via a Biella, un campo stregato dove Pesaro non ha mai vinto, il coach dice: «Il calo fisico e la stanchezza sono discorsi veri ma di fronte alle difficoltà dobbiamo imparare a regire diversamente. Oltretutto la partita si era messa bene, ma sul +11 ci siamo messi a discutere con gli arbitri per alcune decisioni avverse perdendo calma e lucidità».
Dunque quella zona vi ha imbavagliato o no? «Direi che abbiamo sbagliato cose semplici: tre tiri in fila falliti nel cuore dell'area, uno sfondamento a DeMarco con canestro annullato, un fischio avverso e loro hanno preso fiducia mentre noi ci siamo fatti prendere dall'angoscia. Mentre loro diventavano leoni, noi siamo diventati agnellini: fino a quel momento avevamo il controllo dei rimbalzi e l'abbiamo lasciato a loro».
Beric un po' più vivo? «Nella prima parte della gara ha giocato bene, fisicamente adesso è pronto per giocare. Anche Traina non era andato male nel secondo quarto — continua Pillastrini — ma poi c'è stato un crollo generale di tutti gli esterni».
Blair si è fatto intenerire dall'accoglienza strepitosa del suo ex pubblico? «Non so che dire a questo proposito. Dico invece che la difesa di Biella era molto chiusa su Joseph e che questa era una scelta precisa».
Sulla gara gettata via a Biella, un campo stregato dove Pesaro non ha mai vinto, il coach dice: «Il calo fisico e la stanchezza sono discorsi veri ma di fronte alle difficoltà dobbiamo imparare a regire diversamente. Oltretutto la partita si era messa bene, ma sul +11 ci siamo messi a discutere con gli arbitri per alcune decisioni avverse perdendo calma e lucidità».
Dunque quella zona vi ha imbavagliato o no? «Direi che abbiamo sbagliato cose semplici: tre tiri in fila falliti nel cuore dell'area, uno sfondamento a DeMarco con canestro annullato, un fischio avverso e loro hanno preso fiducia mentre noi ci siamo fatti prendere dall'angoscia. Mentre loro diventavano leoni, noi siamo diventati agnellini: fino a quel momento avevamo il controllo dei rimbalzi e l'abbiamo lasciato a loro».
Beric un po' più vivo? «Nella prima parte della gara ha giocato bene, fisicamente adesso è pronto per giocare. Anche Traina non era andato male nel secondo quarto — continua Pillastrini — ma poi c'è stato un crollo generale di tutti gli esterni».
Blair si è fatto intenerire dall'accoglienza strepitosa del suo ex pubblico? «Non so che dire a questo proposito. Dico invece che la difesa di Biella era molto chiusa su Joseph e che questa era una scelta precisa».
Fonte: Il Resto del Carlino