POZZUOLI – La massima serie solo sfiorata con Messina, Lamarr Greer l'ha toccata con la Pompea Napoli, avversaria tra due giorni della Pompea Il play di colore, dopo una prima parentesi tribolata con la Record Napoli, stagione 2000-2001, nella città dello Stretto era riuscito a trovare l'ambiente e gli stimoli giusti per esprimersi ai massimi livelli. Lo scorso anno ha contribuito all'ottimo campionato di Messina con 42 presenze, 19,4 punti di media, 4,1 rimbalzi e 2,1 assist, uno score che lo ha posto tra i migliori play in assoluto di Legadue e gli è valso la chiamata di Napoli. L'importante riconoscimento che lo ha portato a misurarsi con il meglio che il basket nazionale può offrire, non ha fatto dimenticare al giocatore statunitense la felice esperienza vissuta sullo Stretto. Un ricordo d'attualità in vista dell'anticipo di sabato a Pozzuoli contro la Viola (diretta dalle ore 18 su Raitre del terzo e quarto tempo): «Anche se sono a Napoli e penso soprattutto alle sorti della mia nuova squadra, accolgo con piacere notizie provenienti da Messina. Sono contento che la mia ex squadra abbia cominciato molto bene il nuovo campionato. Ha in Oliver un giocatore importante che già si è segnalato per il numero di punti realizzati». Greer non riesce però a nascondere un cruccio: «Lo scorso anno mi è dispiaciuto non aver vinto il campionato. Ora però la squadra messinese è ripartita bene e mi fa piacere soprattutto per l'allenatore». Il pensiero di Greer - che è il pericolo n.1 della Pompea (viaggia già a 19 punti di media) - è ovviamente rivolto alla Viola che, a differenza dei partenopei, è reduce da due vittorie consecutive. «È una squadra compatta. Ha in Eubanks l'uomo più significativo e non sarà facile batterla». L'americano mostra qualche preoccupazione: «Veniamo da due sconfitte non proprio meritate. Per noi sarà importante tornare alla vittoria per mantenere alto lo spirito del gruppo. La Viola però è un buon gruppo e vanta un'esperienza superiore alla nostra. Dovremo dare il massimo per riuscire nell'impresa». Dello stesso avviso anche l'ex neroarancio Stefano Rajola, da quattro anni a Napoli, che proprio con i calabresi ha conosciuto la massima serie. «Per noi è una partita da vincere a tutti i costi. Dopo le sue sconfitte bisogna risollevarsi subito per non cadere in depressione». Rajola è l'uomo dei momenti cruciali sul parquet. Sa dosare le forze della squadra e riesce a farla ragionare. «Stiamo formando un buon gruppo. La squadra è cambiata per i 7/10 e ripartire non è facile. Abbiamo bisogno di tempo per carburare, ma sappiamo pure che non possiamo lasciare molti punti per strada. In casa non dobbiamo distrarci e contro la Viola tornare al successo è basilare per la nostra stagione». E ieri sera un movimento importante di mercato ha coinvolto il club campano. L'ex neroarancio Leandro Palladino è stato ceduto a sorpresa agli spagnoli del Tau Vitoria dove trova gli altri argentini Nocioni e Scola.
Giovanni Moio
Giovanni Moio