PESARO - «Sarò “Asso" anche a Pesaro» - garantisce. Ma qui lo amano già alla follia, Aaron McGhee, nonostante il suo talento resti ancora in buona parte ingabbiato in un corpaccione alla Charles Barkley. Un cubo di muscoli e un viso da bambino. E questa è solo una delle “contraddizioni" che si porta dentro il 23enne di Illinois. Tutti giurano che diventerà colui che sposta gli equilibri, ma per ora sta tirando con il 25% (7,3 punti di media)... I margini di miglioramento sono spaventosi e lui lavora sodo per uscire fuori dal guscio, per abituarsi a un sistema completamente diverso dal College Basketball. «Prima di tutto devo capire come funzionano le cose qui: i viaggi, i rapporti, quello che mi circonda. Ci sono parecchie differenze rispetto all’America, ma questo non mi spaventa». Non si lascia intristire dalle scarse percentuali al tiro, è sicuro che il vero McGhee - in attacco - non è quello visto finora. «Per adesso sono poco pericoloso con la palla in mano - ammette l’ala forte della Scavolini - ma migliorerò. Non mi riescono cose che per me sono naturali, so che è solo questione di tempo. Se ci metto troppa potenza? Può darsi, ma credo sia una questione di confidenza». Altra contraddizione: in allenamento non sbaglia un canestro... «Beh ieri (martedì -ndr) era la prima volta che segnavo così spesso... E’ stata una buona giornata». E se la mira va aggiustata, l’istinto per il rimbalzo è già un consolidato... «Davvero sono il terzo rimbalzista del campionato? Bene». Ne cattura 12,3 a sera... «Al College mi fermavo a sette. Sono contento, perchè qui ho di fronte gente esperta, non ragazzini di 18-20 anni. Il livello del vostro campionato è alto ma so che - se continuerò a giocare duro - mi toglierò delle belle soddisfazioni». Aaron McGhee si racconta in cinque secondi e, alla domanda sui suoi passatempi extrabasket, risponde con tre parole: «Adoro i film! Mi piacciono tanto e, quando sono a casa, passo tutto il tempo davanti al video. A Pesaro si vive bene, le persone sono davvero simpatiche». Il pubblico ne ha già fatto un beniamino. «C’è un bel rapporto tra noi - conferma - Credo che apprezzino il fatto che in campo mi impegno al massimo». Sapeva che la moda della fascia per capelli, qui, è stata lanciata da “un certo" DeMarco Johnson? «No, non lo sapevo... Non c’è un motivo per cui io l’abbia indossata... Volevo semplicemente provare». Domenica si va a Treviso... «Una buona squadra, che abbiamo affrontato ad Urbino. Gioca molto bene e fino adesso non ha mai perso. Dovremo giocare al massimo, per sbancare Villorba».
Intanto il 21 ottobre è stata organizzata, a San Severo, una partita tra vecchie glorie. Un’occasione per festeggiare il concittadino Walter Magnifico. Sicuri presenti in campo, oltre all’ex capitano biancorosso, Costa, Zampolini, Gracis, Ponzoni, Maggiotto.
Anche l’Inferno Biancorosso si sta organizzando per la trasferta di domenica a Treviso. Si parte alle 9 dal Circolo City Sport (tel. 0721/370934), per pranzare assieme agli amici della “Gioventù Biancoverde".
Camilla Cataldo
Intanto il 21 ottobre è stata organizzata, a San Severo, una partita tra vecchie glorie. Un’occasione per festeggiare il concittadino Walter Magnifico. Sicuri presenti in campo, oltre all’ex capitano biancorosso, Costa, Zampolini, Gracis, Ponzoni, Maggiotto.
Anche l’Inferno Biancorosso si sta organizzando per la trasferta di domenica a Treviso. Si parte alle 9 dal Circolo City Sport (tel. 0721/370934), per pranzare assieme agli amici della “Gioventù Biancoverde".
Camilla Cataldo