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Mabo, Mc Leod va sotto i ferri

La società si riunisce per discutere sull'emergenza play: arriverà a gettone un «piccolo» comunitario?

É nera la fumata sul ginocchio di Keith Mc Leod. La seduta di allenamento svolta ieri pomeriggio ha detto che il play della Mabo sta ancora male e che sicuramente domenica non scenderà sul parquet di via Allende per la sfida contro Biella. Non solo. A quanto pare, le speranze di recuperare il giocatore senza intervenire chirurgicamente sarebbero scarsissime e così è quasi certo che la scheggia di Canton verrà sottoposta ad operazione. Quando? Forse già domani, a San Rossore, sotto le mani del dottor Chiellini.
Il bisturi del medico livornese andrà a raschiare in artroscopia il menisco interno del ginocchio destro di Mc Leod, rimasto infortunato durante la sfida di Avellino a causa di un colpo subito da Larry Middleton. Non sarebbero stati lesi invece i legamenti collaterale. Per questo i tempi di recupero dovrebbero essere piuttosto rapidi. Nella peggiore delle ipotesi ci vorrà un mese, per cui è facile prevedere che il neretto dell'Ohio tornerà in campo ai primi di novembre. É questo l'unico motivo di sollievo dei tifosi Mabo, il fatto cioè che potesse andar peggio.
Ora però si pone una domanda: chi guiderà, in questo mese, la regia amaranto? Domenica, come detto, c'è Biella e sembra quasi impossibile trovare una soluzione per tamponare l'assenza di Mc Leod, a meno che la società oggi non firmi un giocatore (ma per gettarlo nella mischia senza conoscere schemi, compagni e giochi?). Poi il calendario della Mabo riserverà la trasferta a Trieste (13 ottobre), la sfida interna con la Virtus Bologna (20) e il viaggio a Varese (sabato 26 in anticipo tv). Tre partite difficili, ma da cui sarebbe importante ruscolare almeno due punti. Ecco allora che, passata la partita contro la Lauretana di Alex Ramagli, sembra necessario che la società faccia uno sforzo e firmi un nuovo play. Accadrà? Radiobasket dice che ancora in via Pera non è stata presa una decisione. Domani, ma forse già questo pomeriggio, sarebbe però in programma una riunione dei soci per discutere il da farsi. L'alternativa al prendere il giocatore a gettone (italiano o comunitario, per non bruciarsi il quarto e ultimo visto) è quella di andare avanti con un Parente in ripresa ma non ancora al top della condizione e un Giachetti fresco reduce dall'infiammazione al tendine rotuleo che gli ha impedito di sostenere la preparazione. É chiaro che la scelta non è facile, perchè bisognerà anche trovare il giocatore giusto per capacità tecniche e pretese economiche. Come detto però, una mossa appare necessaria, anche perchè domenica a Siena, nonostante la bella partita di capitan Parente, si è notata una certa sofferenza nel reparto esterni. Oggi o domani sapremo.
Le speranze di recuperare in tempi brevissimi Mc Leod sono sfumate ieri pomeriggio. Sul parquet di via Pera, la scheggia di Canton ha provato a lavorare col pallone, svolgendo da solo la prima parte della seduta. Il suo ginocchio però non ha reagito bene. Keith ha corricchiato, ma non ce l'ha fatta a fare di più. Il menisco gli faceva male e così è stato deciso di interrompere il test. Stamani il giocatore proseguirà le terapie, ma solo in attesa dell'intervento chirurgico.
Abbonamenti. La società ricorda che fino a domenica presso la sede di via Pera rimane aperta la campagna abbonamenti, con uno sconto del 10% sul prezzo.

Giulio Corsi
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