«Non vi dico quante ore al giorno lavoro per il basket e 'rubandole' alla mia professione, altrimenti i miei clienti non me la fanno passare liscia… ». La battuta del presidente Giuseppe Alberti conferma, comunque, la linea dell'ottimismo tornata a prevalere da quando si sono fatti più serrati gli incontri con la giunta comunale e gli imprenditori. Alberti, il sempre attivissimo Antonio Ninno e l'amministrazione Sorci in prima linea, dunque, per «ricostruire» quasi ex novo la società. Lunedì nella prima riunione del Consiglio dell'era Alberti si farà il punto della situazione, si porranno le basi per la creazione della società satellite del settore giovanile seguita dal rientrante Leandro Santini, si fisserà la data della nuova assemblea dei soci per allargare la base e forse…. «Forse, perché no, si parlerà di mercato» preannuncia timidamente il neopresidente, che ha raccolto l'eredità degli uscenti Biondi e D'Ovidio. «Vedremo se ci saranno i presupposti finanziari per potenziare la squadra. Intanto, probabilmente già domenica, insieme al coach Carmenati vorrei incontrarmi con i sostenitori del club 'Alta tensione' perché anche loro siano informati dalla situazione societaria». E proprio i tifosi continuano a interpretare il ruolo di «sprone». Sono già parecchie le firme raccolte in diversi locali pubblici della città per «salvare il basket» sollecitando l'intervento delle forze economiche. I moduli per gli «autografi», da consegnare poi a sindaco e industriali, saranno disponibili anche domenica alla partita.
a.d.m.
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Fonte: Il Resto del Carlino