Stavolta sarà con i compagni, Rigaudeau: in sua assenza fu tragedia a Fabriano, con lei almeno gli animi dovrebbero essere più sereni.
«Indispensabile non credo di esserlo. Sarebbe una cosa molto negativa per la Virtus. Per fortuna non è vero: questo gruppo ha voglia di fare, ma è ancora molto indietro. Oggi e nel futuro prossimo dovremo concentrarci sulla difesa. Bisognerà soffrire, l´attacco arriverà col tempo. La mentalità dura dovrà tenerci su. Questa squadra non mi pare poi così sprovveduta: non sono l´unico rimasto dalle passate stagioni».
Magari a volte troppo tesa, ma la Virtus recente sapeva sempre reagire e rimanere in gioco fino alla fine.
«Qua c´entra poco l´orgoglio bianconero. Tutti vogliono vincere, non solo noi. Segnali buoni ne vedo: la volontà di fare c´è, per la forma ci vorrà tempo. Dovremo essere pronti al combattimento e anche a guardarci meno gli uni con gli altri per vedere e capire come giochiamo. Adesso dobbiamo dare più continuità di gioco possibile. Perdere l´intensità potrebbe farci calare troppo».
Rigaudeau in campo potrebbe starci più del dovuto, anche perché Sekularac da regista non ha ingranato.
«Io sto sul parquet per quanto mi chiede il coach. Nessuno è alle stelle quando gioca poco, come è anche impossibile essere sempre perfetti quando si sta dentro per 35´. Mladen ha vent´anni, non aveva mai giocato da regista così. Ci sta lavorando su, noi pure. I miglioramenti non possono arrivare in così in fretta».
(f.fo.)
«Indispensabile non credo di esserlo. Sarebbe una cosa molto negativa per la Virtus. Per fortuna non è vero: questo gruppo ha voglia di fare, ma è ancora molto indietro. Oggi e nel futuro prossimo dovremo concentrarci sulla difesa. Bisognerà soffrire, l´attacco arriverà col tempo. La mentalità dura dovrà tenerci su. Questa squadra non mi pare poi così sprovveduta: non sono l´unico rimasto dalle passate stagioni».
Magari a volte troppo tesa, ma la Virtus recente sapeva sempre reagire e rimanere in gioco fino alla fine.
«Qua c´entra poco l´orgoglio bianconero. Tutti vogliono vincere, non solo noi. Segnali buoni ne vedo: la volontà di fare c´è, per la forma ci vorrà tempo. Dovremo essere pronti al combattimento e anche a guardarci meno gli uni con gli altri per vedere e capire come giochiamo. Adesso dobbiamo dare più continuità di gioco possibile. Perdere l´intensità potrebbe farci calare troppo».
Rigaudeau in campo potrebbe starci più del dovuto, anche perché Sekularac da regista non ha ingranato.
«Io sto sul parquet per quanto mi chiede il coach. Nessuno è alle stelle quando gioca poco, come è anche impossibile essere sempre perfetti quando si sta dentro per 35´. Mladen ha vent´anni, non aveva mai giocato da regista così. Ci sta lavorando su, noi pure. I miglioramenti non possono arrivare in così in fretta».
(f.fo.)
Fonte: La Repubblica
