POZZUOLI – Sul parquet di Monteruscello, la struttura che da due anni ospita la Pompea Napoli a causa della indisponibilità del vecchio “Mario Argento” di Napoli, la Viola ha conquistato una vittoria importante per la classifica e per gli obiettivi futuri. I calabresi hanno mostrato di possedere carattere elevato e soprattutto la freddezza delle squadre forti. «Devo fare subito i complimenti alla mia squadra – esordisce Lino Lardo – per il modo in cui ha saputo interpretare una partita difficile. A me interessava vedere l'intensità con la quale la mia squadra avrebbe affrontato l'avversario. Devo dire che sono soddisfatto. Ci siamo imposti largamente ai rimbalzi: 40-26. Una differenza che esprime l´interpretazione esatta che abbiamo dato alla gara». Lardo, poi, si interrompe e dice: «Prima di continuare l'esame della gara devo fare i complimenti ad un giocatore avversario: Stefano Rajola. Un giocatore che ha mostrato un cuore immenso. Non vedevo una tale generosità in campo da molto tempo». La Viola a Pozzuoli ha ribadito già le positive indicazioni mostrate nelle due partite casalinghe contro Cantù ed Udine. «Questa gara è stata una importante verifica per il nostro progetto. In casa abbiamo vinto bene, migliorandoci di volta in volta. Napoli ci ha fatto un grande piacere nel giocare senza Palladino (ceduto al Tau Vitoria proprio alla vigilia della gara, ndr ). Comunque è stata per noi una gara difficile. Abbiamo sprecato qualche buona occasione per chiudere prima la partita, ma l'esperienza di Tomidy ed Eubanks ci è servita nei momenti cruciali». La vittoria serve a dare morale e soprattutto a spingere i calabresi in vetta alla classifica del campionato: «Noi rimaniamo con i piedi per terra. In testa forse ci rimarremo per 24 ore, ma non interessava a noi essere primi dopo le prime quattro giornate. Il nostro progetto va più avanti. La vittoria ci dà tranquillità per la prossima gara esterna che dobbiamo affrontare domenica». Bene la difesa e l'intensità della Viola: «Rombaldoni non ha dato respiro a Greer, come ormai suo solito, Andersen ha trovato pane per i suoi denti nell'area colorata: queste sono state le mosse fondamentali che ci hanno consentito poi di costruire la vittoria». Per Mazzon, allenatore di Napoli, la vittoria è stato il frutto del miglior amalgama di Reggio. «È una squadra matura ed esperta, che ha aggiunto elementi di valore a un'intelaiatura già collaudata lo scorso anno specialmente sotto canestro. Noi abbiamo peccato di malizia nei momenti cruciali, pagando il grande sforzo compiuto per rimontare e cedendo alla maggiore attitudine della Viola a giocare finali punto a punto e, soprattutto, alla tenuta mentale dei suoi giocatori più importanti». (g.m.)