Crespi chiede reattività

PESARO. In casa Scavolini, dopo aver battuto Cantù, si respira un po' meglio, ma coach Marco Crespi non nasconde le difficoltà di una visita in casa dei campioni. «Il fatto che loro non abbiano mai perso significa che sono davvero molto bravi. Ci siamo incontrati a Urbino, ma, quella volta, le assenze erano troppe su entrambi i fronti. Al Palaverde voglio vedere dai miei ragazzi il piacere di giocare contro i tricolori, i favoriti del campionato. Hanno la stessa ossatura dell'anno scorso, hanno sostituito Nachbar e Bell, dato più importanza a Stojic e inserito pedine fondamentali. Inoltre, Bulleri è un uomo che, uscendo dalla panchina, sa ritagliarsi spazi importanti».
Cosa vi inventerete per spuntarla? «Non esistono tattiche, il basket dimostra che spesso sono decisive le letture del gioco, i cambi sistematici... Tante volte vince chi gioca meglio, ma non è detto. Cosa faremo noi? Le stesse cose di sempre: un basket intenso, di squadra, decifrando la difesa dell'avversario. Sono queste le nostre caratteristiche». L'irlandese Ken Lacey: «Nessuno ci chiede di sbancare Treviso, ma a noi stessi chiediamo di mostrarci all'altezza della situazione e dare il meglio contro i migliori. Quello del Palaverde è un esame importante e, almeno da questo punto di vista, non vogliamo assolutamente fallire». Per Pesaro un paio di acciaccati alla schiena: Christoffersen e Richardson. Ma ci saranno tutti e due.
si. fo.