LIVORNO — «E' una vittoria davvero importante – esordisce coach Ataman in sala stampa — soprattutto alla luce dei risultati maturati. Per quanto riguarda la partita è iniziata bene con un quintetto a sorpresa, pensando alla difesa e ai rimbalzi. Poi la zona ci ha creato qualche problema, ma comunque sapevamo che con questo quintetto avremmo avuto qualche difficoltà contro questo tipo di difesa. Nel primo tempo dopo il vantaggio di 13 punti abbiamo iniziato a sparare senza un equilibrio realizzando 3/12 dalla lunga senza riuscire a ribaltare dentro fuori».
Poi Livorno è crollata, soprattutto sulle accellerazioni di Stefanov e sulla difesa di Masiulis: Tomas ci sta dando un grande contributo da questo punto di vista. Nelle ultime 5 partite abbiamo abbassato la media dei punti subiti e quando viaggi sui 60 vinci il 90% delle partite».
Tutto bene dunque. Ataman è tranquillo ma si scurisce improvvisamente in volto quando viene pronunciata la parola Gorenc. In sostanza: ci sarà domani? «Non lo so – risponde quasi seccato il coach biancoverde – parleremo con lo staff medico». Problemi extra-fisici? Vedremo.
Intanto godiamoci lo Stefanov del secondo tempo. «Nella prima frazione – commenta il play – ho incontrato difficoltà con la zona. Poi abbiamo aperto la difesa con penetrazioni ed a quel punto è stata più facile. I tifosi? Strepitosi, sembrava di giocare in casa».
Con la vittoria di Imola a Fabriano per Livorno la situazione si complica. Ma Banchi ha la ricetta: «Dobbiamo archiviare al più presto questa gara. D'altronde in questa fase della stagione nella quale abbiamo una partita ogni due giorni, sia le vittorie che le sconfitte devono essere dimenticate al più presto. Certo posso dire che la squadra non si è espressa come mi aspettavo. A Cantù abbiamo giocato molto bene selezionando bene i tiri mentre con la Montepaschi ci siamo fatti prendere dalla frenesia. Questa era una partita che dovevamo tenere in equilibrio il più a lungo possibile ed invece abbiamo avuto la presunzione di sfidare Siena». Federico Cappelli
Poi Livorno è crollata, soprattutto sulle accellerazioni di Stefanov e sulla difesa di Masiulis: Tomas ci sta dando un grande contributo da questo punto di vista. Nelle ultime 5 partite abbiamo abbassato la media dei punti subiti e quando viaggi sui 60 vinci il 90% delle partite».
Tutto bene dunque. Ataman è tranquillo ma si scurisce improvvisamente in volto quando viene pronunciata la parola Gorenc. In sostanza: ci sarà domani? «Non lo so – risponde quasi seccato il coach biancoverde – parleremo con lo staff medico». Problemi extra-fisici? Vedremo.
Intanto godiamoci lo Stefanov del secondo tempo. «Nella prima frazione – commenta il play – ho incontrato difficoltà con la zona. Poi abbiamo aperto la difesa con penetrazioni ed a quel punto è stata più facile. I tifosi? Strepitosi, sembrava di giocare in casa».
Con la vittoria di Imola a Fabriano per Livorno la situazione si complica. Ma Banchi ha la ricetta: «Dobbiamo archiviare al più presto questa gara. D'altronde in questa fase della stagione nella quale abbiamo una partita ogni due giorni, sia le vittorie che le sconfitte devono essere dimenticate al più presto. Certo posso dire che la squadra non si è espressa come mi aspettavo. A Cantù abbiamo giocato molto bene selezionando bene i tiri mentre con la Montepaschi ci siamo fatti prendere dalla frenesia. Questa era una partita che dovevamo tenere in equilibrio il più a lungo possibile ed invece abbiamo avuto la presunzione di sfidare Siena». Federico Cappelli
