La settimana di passione cominciata con l'addio di Palladino ha il veleno nella coda. Napoli si arrende alla Viola offrendo solo volontà e confusione, troppo poco per vincere un match in serie A anche contro squadre di seconda fascia. Del resto anche nei match precedenti la Pompea non aveva fatto vedere molto di più, regia approssimativa, pochi rimbalzi, gioco quasi mai fluido. A riequilibrare il match ci aveva riprovato ancora Rajola. Ma non sempre i miracoli riescono, non sempre gli operai pur straordinari come il pescarese possono rimettere in sesto match nati male e finiti peggio. Il verdetto finale di colpevolezza stavolta lo ha emesso Dontae' Jones, che contro Biella aveva salvato il risultato sulla sirena. Il moro di Nashville ha giocato in modo dissennato, sparando palloni da tutte le posizioni senza mai badare a ciò che stava avvenendo intorno a lui e perdendo, per giunta, anche l'ultima palla. Voleva dimostrare che l'addio di Palladino, con il quale non ha mai avuto un grande feeling, sarebbe stato assorbito senza patemi dalla squadra.
Ma con Jones va sul banco degli imputati anche il Greer-fantasma di ieri. A Bologna era andato bene, ma una buona partita ogni quattro non è una grande media. Zero punti, 0/7 al tiro, Lamarr è stato annientato da Rombaldoni, uno che da queste parti qualche anno or sono fu mandato via senza tanti complimenti. E il Gatto-nazionale? Impalpabile, così come Clack, che ha fatto tre tiri in 29 minuti. Ora cosa accadrà? La posizione di Mazzon al momento sembra stabile, ma una vittoria e tre sconfitte consecutive sono un bilancio lievemente diverso da quello auspicato dal presidente Maione, che parlava, esagerando un po', di dieci punti in sei gare. Ora c'è la chance di tornare al successo contro Avellino ma Fadini sa che ciò non risolverà il problema. Il gm potrebbe trasformare l'addio del "torito" in una svolta tecnica. Da un mago come lui ci si aspetta un botto sul mercato Usa magari con sacrificio di Clack, grazie ai tanti soldini d'ingaggio risparmiati e alla ricca contropartita del Tau versata per Palladino. Meglio un'ala grande, però, perché anche ieri la Pompea ha perso nettamente la guerra a rimbalzo.
Stefano Prestisimone
Ma con Jones va sul banco degli imputati anche il Greer-fantasma di ieri. A Bologna era andato bene, ma una buona partita ogni quattro non è una grande media. Zero punti, 0/7 al tiro, Lamarr è stato annientato da Rombaldoni, uno che da queste parti qualche anno or sono fu mandato via senza tanti complimenti. E il Gatto-nazionale? Impalpabile, così come Clack, che ha fatto tre tiri in 29 minuti. Ora cosa accadrà? La posizione di Mazzon al momento sembra stabile, ma una vittoria e tre sconfitte consecutive sono un bilancio lievemente diverso da quello auspicato dal presidente Maione, che parlava, esagerando un po', di dieci punti in sei gare. Ora c'è la chance di tornare al successo contro Avellino ma Fadini sa che ciò non risolverà il problema. Il gm potrebbe trasformare l'addio del "torito" in una svolta tecnica. Da un mago come lui ci si aspetta un botto sul mercato Usa magari con sacrificio di Clack, grazie ai tanti soldini d'ingaggio risparmiati e alla ricca contropartita del Tau versata per Palladino. Meglio un'ala grande, però, perché anche ieri la Pompea ha perso nettamente la guerra a rimbalzo.
Stefano Prestisimone