TREVISO. Ettore Messina è maestro in tante cose, anche nel conservare un aplomb molto «british» nelle circostanze più felici. La sua squadra ha disintegrato la Scavolini e lui parte così: «Non male, mi sembra, tenuto conto che, per impegni vari, ci siamo allenati tutti assieme solo sabato. Il nostro primo quarto (51-1 la valutazione, ndr) credo sia difficilmente ripetibile, in attacco ci andava dentro tutto, in difesa non passava nulla, ma m'è piaciuto che siamo rimasti concentrati anche dopo. Un mese fa avevamo difficoltà ad 'aggredire' la partita, adesso non più, e ciò mi conforta assai. Come il fatto che la panchina abbia dato un ottimo contributo, anzi finalmente giovedì in Coppa potrò avere tutti i giocatori a disposizione, senza scegliere ogni volta tra Loncar e Nemeth». Va sottolineata la miglior serata stagionale di Stojic. «Mario, l'ultima volta, era stato criticato, ed anche giustamente, oggi (ieri) ha giocato una buona partita e mi auguro che questo lo aiuti a trovare fiducia ed a sbloccarsi».
Se ti diciamo che, in difesa, la Benetton assomiglia maledettamente alla tua Virtus dei tempi belli ti offendi?
«Lo prendo come un complimento ma lo giro ai ragazzi, non vorrei che pensassero che il merito sia del coach...
«Il merito è sempre di chi va in campo, l'allenatore chiede qualcosa ed è la squadra a far proprie queste richieste. Io, fortunatamente, ho dei buoni giocatori e delle persone a cui interessa fare tutto ciò che è necessario, del resto, l'hanno già fatto negli ultimi playoff. Il programma di inizio stagione era quello di mantenere le stesse caratteristiche offensive rafforzando l'atteggiamento difensivo: per il momento, ci stiamo riuscendo, perché in questa partita il livello in difesa è senz'altro cresciuto, perché la Scavolini ha continuato ad impegnarci».
Silvano Focarelli
Se ti diciamo che, in difesa, la Benetton assomiglia maledettamente alla tua Virtus dei tempi belli ti offendi?
«Lo prendo come un complimento ma lo giro ai ragazzi, non vorrei che pensassero che il merito sia del coach...
«Il merito è sempre di chi va in campo, l'allenatore chiede qualcosa ed è la squadra a far proprie queste richieste. Io, fortunatamente, ho dei buoni giocatori e delle persone a cui interessa fare tutto ciò che è necessario, del resto, l'hanno già fatto negli ultimi playoff. Il programma di inizio stagione era quello di mantenere le stesse caratteristiche offensive rafforzando l'atteggiamento difensivo: per il momento, ci stiamo riuscendo, perché in questa partita il livello in difesa è senz'altro cresciuto, perché la Scavolini ha continuato ad impegnarci».
Silvano Focarelli