News

Una Skipper da battaglia blocca MIlano

Sconochini s´arrende solo allo sprint

PIU´ Fortitudo, alla fine: la scopa Pippo, così si chiama adesso Milano, spazzerà un´altra volta. L´Olimpia non affonda, perché è piena di vecchi pirati che una barca la tengono su anche se tirano da cani; e non affonda pure perché la Skipper spara spesso cannonate in aria. Però, anche se a 7´ dalla fine, per un attimo, mette la testa avanti Milano, è sempre la Skipper a fare (e disfare) la partita: ed è giusto che se la prenda. Il crapone lustro di Kovacic svetta da match winner, segnando di forza e d´astuzia i punti decisivi, oltre a fermare Rancik, l´unica vera spada di Milano (9/15). A staffetta, la Skipper assomma il furioso avvio di Delfino, la bella presenza di Basile, le fiammate di Pozzecco. Per ieri, è quanto basta, anche se Scepanovic non si vede e, in una partita trapuntata di falli, l´organico corto (pure privo del malconcio Barton) rischia di chiedere conti esosi. Per fortuna, non l´hanno lungo neanche di là, e tanti sbagliano pure serata. Detto di Rancik, detto della quantità inesausta di Sconochini (5/14, 5 assist), Simpkins non ci piglia (4/12), Kidd è un´ameba (2/4, 3 rimbalzi) e Coldebella va a passo di fandango (2/7, 4 assist). La Skipper stravince a rimbalzo e può permettersi un asfittico 38%, lasciando agli altri un mediocre 43%. Niente di eccelso, però godibile, almeno per intensità.
Difatti, figli di un dio minore, perché una ridicola scelta del Comune manda allo stadio i tifosi di calcio con targa pari o dispari, e appieda quelli di basket, i cuori Fortitudo vanno in tanti al Madison, annusando l´antica sfida. Milano indossa per l´ultima volta il glorioso nome di Olimpia: sarà Pippo (scope, ma s´è evitato lo scempio sulla maglia) solo dalla prossima. Coldebella e Sconochini incassano solo berci alla presentazione e non tanti più di Niccolai, che virtussino non fu mai. Il coro d´ordinanza sul mortale destino di Claudio parte due tre volte e viene pure fischiato da qualcuno. Quanto a Hugo, incassa pure un premio dalla Liga spagnola, come campione col Tau (consegna Prandi, Lega italiana, usato come posta prioritaria), e neppure lì passa da nemico.
Si parte, due triple danno a Milano un 6-0 che dura niente, perché Basile, con tiri e assist, firma un 13-3 che ribalta subito i giochi e non fa nascere ansie in casa Skipper. Milano paga da subito una di quelle giornate in cui Kidd, opposto a sagome alte (come Skelin), rincula. Poi, lo scarto è sul perimetro: e mentre Hugo fa più balzi che cesti, Delfino gli infila in faccia di tutto, soprattutto triple. Sconochini gli dà sempre due metri sull´arco: si vede che Carlos, fra Baires e Santa Fè, non ha fama di mano santa. 14 punti in altrettanti minuti diventano una valanga su Milano quando entra Pozzecco, segna 10 punti in 4´ e scatena l´allungo. 38-23 al 15´ e pare già l´Aida, solo che Poz viene richiamato in panca e in 5´ la Skipper raccoglie un solo cesto. +10 comunque all´intervallo.
Ripresa. L´asfissia offensiva però continua, se nei primi 4´ di ripresa la Skipper stiracchia solo 4 liberi e regge unicamente perché Milano, in attacco, è Rancik e basta. Però, l´albero dei falli minaccia la banda Boniciolli: a 13´ dal gong, 4 Delfino e Scepanovic, 3 Pozzecco. 5 punti e un assist di Hugo spediscono Milano a -1 (52-53), e qui è Kovacic a fare diga, salvando un +5 all´ultimo pit stop. La frazione è stata però desolante: i 15 punti in tutto, due cesti e 10 liberi.
Rush finale. Comanda sempre Emilio: stoppa Hugo, segna in gancio, prende il quarto di Rancik, infila due liberi. 61-55. Ma l´Olimpia a zona sopravvive e anzi sorpassa. Da tre, Simpkins a 7´25´´: 62-61. Poi Sconochini: 65-64. E´ l´orlo del burrone, ma Kovacic, due liberi di Poz e una tripla di Basile riallargano i polmoni. 71-65 con un 7-0 e, soprattutto, una difesa che tiene Milano a secco per 3´. Fatta? Ancora no. Milano risale a -2, e ci vuole ancora il salvagente di Emilio: rimbalzo d´attacco, quinto fallo di Kidd, due liberi: 73-69 a 2´11´´. Di lì, solo errori, di qua e di là. L´arresto e tiro di Pozzecco, a 27´´, chiude il gas.

SKIPPER-MILANO 78-69
Skipper: Basile 22, Scepanovic, Delfino 14, Galanda 2, Skelin 5, Pozzecco 20, Mancinelli, Kovacic 15. N.e. Van Den Spiegel, Fultz.
Milano: Coldebella 7, Simpkins 10, Sconochini 16, Rancik 19, Kidd 6, Niccolai 3, Vanuzzo 2, Alberti 6. N.e. Ferroni, Gallea.
Arbitri: Tola, Lo Guzzo, Pallonetto.
Note: liberi: Bo 20/25, Mi 8/16. Da due: Bo 14/35, Mi 20/45. Da tre: Bo 10/29, Mi 7/18. Rimbalzi: Bo 51, Mi 32.
Parziali: 5´ 11-9, 10´ 22-18, 15´ 38-23, 20´ 42-32, 25´ 49-39, 30´ 57-52, 35´ 68-65, 40´ 78-69. Massimo vantaggio Fortitudo: +15 (38-23) al 15´. Massimo svantaggio: -6 (0-6) al 2´.
Fonte: La Repubblica
TAGS
Le ultime gallery
Le ultime notizie
Title Sponsor
Platinum Sponsor
Official Marketplace
Official Sponsor
Official Sponsor
Official Sponsor
Official Sponsor
Technology Partner
Medical Supplier
Treno ufficiale
Official Ball
Official Luxury Rental Car Supplier
Technical Sponsor
Official Ticketing
Official Water
Official Nutrition Partner
Official Supplier
Official Court Supplier
Media Partner
Media Partner
Media Partner
Official Radio
Official Advisor