Boscia Tanjevic arriva in sala stampa tormentando il suo inseparabile sigaro. Un abbraccio fraterno con Greg Beugnot precede la disamina, lucida e impietosa, della gara contro la Metis.
Abbiamo giocato con buona intensità solo per 25 minuti: troppo pochi - spiega il tecnico montenegrino - per sperare di salvare la pelle contro una Varese che ci ha surclassato in tutte le zone del campo. La Metis ha costruito il suo successo dominando prima di tutto a rimbalzo ed è chiaro come il sole che le nostre statistiche sotto i tabelloni ci condannano. I lunghi varesini di casa hanno preso più rimbalzi di noi, ci hanno "ammazzato" nei duelli individuali e hanno lavorato benissimo anche in difesa con aiuti, rotazioni e tagliafuori sempre tempestivi. Scott è stato grandissimo, ma nei suoi 7 rimbalzi offensivi c'è anche tanta disattenzione da parte nostra. Con l'area diventata "territorio-Metis", per Varese è stato facile colpire in contropiede e a difesa schierata. Noi, però, ripeto, abbiamo fatto troppo poco per mettere granelli di sabbia nel meccanismo varesino....
- Pochi minuti, ma anche pochi uomini presenti all'appello...
In effetti con due uomini importanti come Avleev e Sekularac in versione turistica è impossibile pensare di fare risultato. Contro Varese, però, ci è mancato anche Charlie Bell. Il suo 0/7 da tre punti pesa come un macigno sul nostro rendimento offensivo, ma anche in questo caso devo dire bravo a Gorenc che in difesa su Charlie, per sostanza e intensità, ha svolto un lavoro incredibile. Lo stesso dicasi per Meneghin e Vescovi che hanno giocato un'ottima partita. Noi, invece, siamo ancora troppo indietro, sia dal punto di vista tecnico, sia come mentalità e, infortuni, acciacchi e assenze, non bastano per giustificare un comportamento arrendevole. Dopo essere andati sotto, abbiamo prodotto un solo recupero degno di nota, poi, evidentemente stanchi, frustrati e depressi, di fronte all'ennesimo assalto dei varesini, abbiamo gettato la spugna. E - conclude Boscia - per una squadra come la Virtus, non sono dei bei segnali. Ci aspetta ancora tanto, tanto, tanto lavoro. Speriamo solo di vedere presto i miglioramenti....
Alessandro Frosini, più lapidario che mai, dice: Virtus bella solo a sprazzi, Varese invece "capace" e intensa per tutti i 40 minuti. Le assenze. Certo, non rappresentano un alibi da poco, ma noi dobbiamo far qualcosa di più e cercare di reagire anche perché questa settimana inizia l'Eurolega e, senza mentalità, in Europa, si rischia grosso...
Ma. Tu.
Abbiamo giocato con buona intensità solo per 25 minuti: troppo pochi - spiega il tecnico montenegrino - per sperare di salvare la pelle contro una Varese che ci ha surclassato in tutte le zone del campo. La Metis ha costruito il suo successo dominando prima di tutto a rimbalzo ed è chiaro come il sole che le nostre statistiche sotto i tabelloni ci condannano. I lunghi varesini di casa hanno preso più rimbalzi di noi, ci hanno "ammazzato" nei duelli individuali e hanno lavorato benissimo anche in difesa con aiuti, rotazioni e tagliafuori sempre tempestivi. Scott è stato grandissimo, ma nei suoi 7 rimbalzi offensivi c'è anche tanta disattenzione da parte nostra. Con l'area diventata "territorio-Metis", per Varese è stato facile colpire in contropiede e a difesa schierata. Noi, però, ripeto, abbiamo fatto troppo poco per mettere granelli di sabbia nel meccanismo varesino....
- Pochi minuti, ma anche pochi uomini presenti all'appello...
In effetti con due uomini importanti come Avleev e Sekularac in versione turistica è impossibile pensare di fare risultato. Contro Varese, però, ci è mancato anche Charlie Bell. Il suo 0/7 da tre punti pesa come un macigno sul nostro rendimento offensivo, ma anche in questo caso devo dire bravo a Gorenc che in difesa su Charlie, per sostanza e intensità, ha svolto un lavoro incredibile. Lo stesso dicasi per Meneghin e Vescovi che hanno giocato un'ottima partita. Noi, invece, siamo ancora troppo indietro, sia dal punto di vista tecnico, sia come mentalità e, infortuni, acciacchi e assenze, non bastano per giustificare un comportamento arrendevole. Dopo essere andati sotto, abbiamo prodotto un solo recupero degno di nota, poi, evidentemente stanchi, frustrati e depressi, di fronte all'ennesimo assalto dei varesini, abbiamo gettato la spugna. E - conclude Boscia - per una squadra come la Virtus, non sono dei bei segnali. Ci aspetta ancora tanto, tanto, tanto lavoro. Speriamo solo di vedere presto i miglioramenti....
Alessandro Frosini, più lapidario che mai, dice: Virtus bella solo a sprazzi, Varese invece "capace" e intensa per tutti i 40 minuti. Le assenze. Certo, non rappresentano un alibi da poco, ma noi dobbiamo far qualcosa di più e cercare di reagire anche perché questa settimana inizia l'Eurolega e, senza mentalità, in Europa, si rischia grosso...
Ma. Tu.