WOOLRIDGE 7,5 Non fa tutto da solo come nel supplementare che è valso la vittoria su Fabriano, ma quando c’è da mettere la zampata vincente sulla partita la squadra non può prescindere da lui. Alla fine mette in minoranza anche il pari ruolo McCullough.
BUSCA 6 Prezioso e ordinato contributo, anche con un canestro d’astuzia per il 58-57 fatto raccogliendo la spazzatura di un tiro sbagliato da Stern e di un rimbalzo mancato da Thornton.
MILLS 6 Non di stima, ma per dargli fiducia perché questo ragazzo di sicuro non è ancora ambientato alle nostre latitudini. Finché rimane sul parquet cerca anche di strafare sbagliando una schiacciata per appendersi al ferro. Deve di sicuro diventare più concreto.
LI VECCHI 6,5 Stavolta sono più le luci rispetto alle ombre. Non dà solo un buon contributo di punti, ma stavolta si batte anche sulle palle vaganti (2 recuperate) e a rimbalzo (4 presi). Se non c’è Mills, stavolta c’è lui. Anche se Thornton sale di tono quando è affidato alle sue cure.
CANTARELLO s.v. Dà respiro a Sartori, che ne ha bisogno fisico, e a Stern, che un paio di minuti a partita li passa in panchina. Gli arbitri lo lasciano coinvolgere in mischie sotto canestro da cui esce perdente. Non ha uno sprazzo felice in attacco.
SARTORI 7 Vederlo giocare, tra l’altro da 4 su Stonerook, e correre ai servizi a ogni fermata dalla panchina la dice lunga sulle condizioni in cui, pure lui, ha voluto giocare. Alla fine è tra i più produttivi, anche con tre bombe delle sue l’ultima piazzata nel 10-0 decisivo, aperto pure da un suo canestro più fallo.
STERN 7 Il pivot continua a convincere pur senza strafare. Stavolta ne fa le spese Lindeman, annunciato in forma. Lui lo macina con regolarità.
MIAN 7 Decide di giocare perché la squadra non può farne a meno e già questo gli merita un voto di stima per l’attaccamento ai colori. Poi fa anche una buona partita, nonostante Thornton.
BUSCA 6 Prezioso e ordinato contributo, anche con un canestro d’astuzia per il 58-57 fatto raccogliendo la spazzatura di un tiro sbagliato da Stern e di un rimbalzo mancato da Thornton.
MILLS 6 Non di stima, ma per dargli fiducia perché questo ragazzo di sicuro non è ancora ambientato alle nostre latitudini. Finché rimane sul parquet cerca anche di strafare sbagliando una schiacciata per appendersi al ferro. Deve di sicuro diventare più concreto.
LI VECCHI 6,5 Stavolta sono più le luci rispetto alle ombre. Non dà solo un buon contributo di punti, ma stavolta si batte anche sulle palle vaganti (2 recuperate) e a rimbalzo (4 presi). Se non c’è Mills, stavolta c’è lui. Anche se Thornton sale di tono quando è affidato alle sue cure.
CANTARELLO s.v. Dà respiro a Sartori, che ne ha bisogno fisico, e a Stern, che un paio di minuti a partita li passa in panchina. Gli arbitri lo lasciano coinvolgere in mischie sotto canestro da cui esce perdente. Non ha uno sprazzo felice in attacco.
SARTORI 7 Vederlo giocare, tra l’altro da 4 su Stonerook, e correre ai servizi a ogni fermata dalla panchina la dice lunga sulle condizioni in cui, pure lui, ha voluto giocare. Alla fine è tra i più produttivi, anche con tre bombe delle sue l’ultima piazzata nel 10-0 decisivo, aperto pure da un suo canestro più fallo.
STERN 7 Il pivot continua a convincere pur senza strafare. Stavolta ne fa le spese Lindeman, annunciato in forma. Lui lo macina con regolarità.
MIAN 7 Decide di giocare perché la squadra non può farne a meno e già questo gli merita un voto di stima per l’attaccamento ai colori. Poi fa anche una buona partita, nonostante Thornton.