CANTU’ – La Oregon doveva tornare alla vittoria dopo le due sconfitte in trasferta e vi è riuscita subito al primo colpo, nella gara più delicata, battendo la Mens Sana Siena, una delle favorite per lo scudetto.
Una prova praticamente perfetta per i biancoblù che, a parte i minuti iniziali nei quali hanno dovuto prendere le misure agli avversari, hanno poi sempre tenuto in mano il match.
Un Montepaschi per il quale ora il Pianella è diventato veramente un incubo. Quando gli uomini di Ataman scendono in campo fra le mura rosse del PalaOregon rimangono frastornati, primo perché il tifo biancoblù da il meglio di sé in queste occasioni, secondo perché i canturini riescono sempre a trovare motivazioni nascoste che li portano ad esprimersi con prove di altissimo livello.
L’emblema della vittoria canturina può essere rappresentato dalla prestazione dello svedese Fredrik Jonzen. Il lungo di Uppsala, dopo tre partite decisamente non all’altezza del campionato italiano, ha dimostrato di poter essere protagonista. 20 punti e 8 rimbalzi il suo bottino personale. Ampi spazi per lui nella difesa senese. Molte possibilità di tiro dalla media dove Chiacig non andava ad ostacolarlo. Un paio di contropiede finalizzati dallo stesso Fred che così ha fatto vedere un po’ di tutto quello che è nelle sue corde.
Ora si attendono conferme ad iniziare dai due derby che prossimamente vedranno impegnata la Oregon, sul campo di Varese prima, ed in casa con Milano poi.
Per ora coach Sacripanti ed i suoi ragazzi si godono questa vittoria giunta dopo una gara al alta intensità dove i biancoblù sono riusciti a vincere addirittura la battaglia sotto canestro, hanno terminato con un saldo attivo fra recuperate e perse e hanno così tirato ben 19 volte in più degli avversari. Quattro punti in classifica in compagnia di Varese, Livorno e le due bolognesi. Tante le squadre davanti (6) ed una solo al comando, la Benetton che anche domenica non ha avuto alcun tipo di problema contro la Scavolini Pesaro.
Un campionato che per ora vede sul fondo della classifica solamente Biella ed Udine, quest’ultima che ha una preoccupante differenza fra punti segnati e punti subiti. La squadra di Frates segna infatti in media 68,7 punti a partita e ne subisce 81,7.
Delle squadre a quattro punti, la Oregon è l’unica che segna più punti rispetto a quelli subiti. La formazione canturina può vantare la miglior difesa del campionato (66 punti subiti di media) ma anche il peggior attacco (69,5) dopo quello della Snaidero.
Un campionato che finora premia la programmazione della Benetton. La squadra, costruita sulla base di quella campione d’Italia lo scorso anno, vanta ancora il miglior attacco (98,2) di gran lunga superiore al secondo che è quello di Trieste che segna 86,5 punti a partita. Rispetto alla quarta giornata dello scorso anno, la Benetton è sempre prima in classifica a punteggio pieno ma ha addirittura migliorato il proprio attacco, cosa che per un difensivista come Messina non sarà stata certo facile. L’allenatore ex virtussino si è così convertito all’attacco adattando la propria filosofia ai giocatori in suo possesso. Ora la sua squadra subisce tanti punti (80,7) ma possiede comunque il miglior saldo fra attacco e difesa. Infine, rispetto ad un anno fa, Roseto e Reggio Calabria hanno sei punti in più in classifica.
Simone Giofrè
Una prova praticamente perfetta per i biancoblù che, a parte i minuti iniziali nei quali hanno dovuto prendere le misure agli avversari, hanno poi sempre tenuto in mano il match.
Un Montepaschi per il quale ora il Pianella è diventato veramente un incubo. Quando gli uomini di Ataman scendono in campo fra le mura rosse del PalaOregon rimangono frastornati, primo perché il tifo biancoblù da il meglio di sé in queste occasioni, secondo perché i canturini riescono sempre a trovare motivazioni nascoste che li portano ad esprimersi con prove di altissimo livello.
L’emblema della vittoria canturina può essere rappresentato dalla prestazione dello svedese Fredrik Jonzen. Il lungo di Uppsala, dopo tre partite decisamente non all’altezza del campionato italiano, ha dimostrato di poter essere protagonista. 20 punti e 8 rimbalzi il suo bottino personale. Ampi spazi per lui nella difesa senese. Molte possibilità di tiro dalla media dove Chiacig non andava ad ostacolarlo. Un paio di contropiede finalizzati dallo stesso Fred che così ha fatto vedere un po’ di tutto quello che è nelle sue corde.
Ora si attendono conferme ad iniziare dai due derby che prossimamente vedranno impegnata la Oregon, sul campo di Varese prima, ed in casa con Milano poi.
Per ora coach Sacripanti ed i suoi ragazzi si godono questa vittoria giunta dopo una gara al alta intensità dove i biancoblù sono riusciti a vincere addirittura la battaglia sotto canestro, hanno terminato con un saldo attivo fra recuperate e perse e hanno così tirato ben 19 volte in più degli avversari. Quattro punti in classifica in compagnia di Varese, Livorno e le due bolognesi. Tante le squadre davanti (6) ed una solo al comando, la Benetton che anche domenica non ha avuto alcun tipo di problema contro la Scavolini Pesaro.
Un campionato che per ora vede sul fondo della classifica solamente Biella ed Udine, quest’ultima che ha una preoccupante differenza fra punti segnati e punti subiti. La squadra di Frates segna infatti in media 68,7 punti a partita e ne subisce 81,7.
Delle squadre a quattro punti, la Oregon è l’unica che segna più punti rispetto a quelli subiti. La formazione canturina può vantare la miglior difesa del campionato (66 punti subiti di media) ma anche il peggior attacco (69,5) dopo quello della Snaidero.
Un campionato che finora premia la programmazione della Benetton. La squadra, costruita sulla base di quella campione d’Italia lo scorso anno, vanta ancora il miglior attacco (98,2) di gran lunga superiore al secondo che è quello di Trieste che segna 86,5 punti a partita. Rispetto alla quarta giornata dello scorso anno, la Benetton è sempre prima in classifica a punteggio pieno ma ha addirittura migliorato il proprio attacco, cosa che per un difensivista come Messina non sarà stata certo facile. L’allenatore ex virtussino si è così convertito all’attacco adattando la propria filosofia ai giocatori in suo possesso. Ora la sua squadra subisce tanti punti (80,7) ma possiede comunque il miglior saldo fra attacco e difesa. Infine, rispetto ad un anno fa, Roseto e Reggio Calabria hanno sei punti in più in classifica.
Simone Giofrè