Euroleague 2002/2003, si alza il sipario sulla massima competizione europea per club, terza edizione targata Uleb raccogliendo un passato dal quale rimane e rimarrà però scolpito nell’immaginario della gente del mondo dei canestri il nome storico di “Coppa dei Campioni”. E sarà la settima partecipazione consecutiva per la Fortitudo Pallacanestro (le prime quattro sotto l’egida Fiba, le ultime tre targate Uleb), da quando i biancoblù debuttarono nel 1996/97, da allora sempre restando ai vertici non soltanto italiani ma anche europei, non avendo mai fallito la qualificazione ai playoff (o Seconda Fase, con le nuove regole) e l’approdo tra le prime sedici squadre del lotto, arrivando nel 1999/2000 a disputare la Final Four di Monaco. Dunque, una continuità ai massimi livelli che è un primo grande risultato dal quale ripartire ancora una volta, in questa stagione 2002/2003 che ha visto varare una Fortitudo rinnovata nei giocatori in campo, nelle scelte societarie e nell’identificazione tra squadra e tifosi. Una squadra giovanissima, che parte con la massima umiltà, ma anche con la voglia di fare strada e farsi strada conquistando ogni canestro e ogni vittoria con il sudore e l’impegno di ore ed ore spese in palestra. E, consentiteci di dirlo, una Fortitudo che piace. Si comincerà proprio con il test più difficile, domani sera, in quel Pala Blaugrana che è la casa del Barcellona, considerato da tutti gli addetti ai lavori il grande favorito per la vittoria finale dell’Eurolega, in virtù dell’autentica corazzata allestita e del fatto che le Final Four si disputeranno proprio nell’impianto catalano. affiancato più volte anche alla Fortitudo. C’è poi un’ultima, ulteriore considerazione da fare: il Barcellona ha vinto tutto nella sua storia, tranne la… Coppa Campioni, approdando più volte in finale ma uscendone sempre sconfitto. Una sorta di maledizione, che i blaugrana vogliono a tutti i costi sfatare, e la corazzata varata in questa stagione ha, appunto, un unico scopo.
LA NUOVA CORAZZATA BLAUGRANA… L’avvio più difficile per la Skipper, ed anche il più coinvolgente dal punto di vista emotivo, perché ritroverà con la canotta blaugrana n. 7 Gregor Fucka, per la prima volta in maglia avversaria dopo 5 anni biancoblù, che hanno portato ad uno scudetto (2000), una Coppa italia (1998) ed una Supercoppa (1998), anche se per tutti (e per lui, prima di ogni altro) sarà molto più coinvolgente quando toccherà a Gregor fare ritorno al Paladozza. Corazzata Barcellona, dicevamo: affidata al coach neo-campione del mondo con la nazionale della Jugoslavia ai Mondiali di Indianapolis, Svetislav Pesic, che apre così un’era nuova dopo la fine di quella di coach Aito. E insieme a Pesic, colui che è stato la sua mente sul campo, Dejan Bodiroga, all’ennesima consacrazione di una carriera inenarrabile, e Mvp dell’ultima edizione d’Eurolega da lui conquistata a Casalecchio nel maggio scorso con la maglia del Panathinaikos. Una stella, anzi due insieme a Gregor Fucka, che vanno ad aggiungersi a quelle già nate in maglia blaugrana, dal “killer” lituano Sarunas Jasikevicius, al suo alter-ego (con cui si può interscambiare nel ruolo di play e guardia, consentendo a Pesic di schierarli insieme) Juan Carlos Navarro, il maggiore talento spagnolo insieme a Pau Gasol e Raul Lopez, e che ha deciso di fare aspettare i Washington Wizards di sua maestà Michael Jordan che lo hanno scelto nei Draft NBA di giugno. Sotto canestro, ci sono poi i cm e i kg di Roberto Duenas (218 cm) e del nuovo arrivo Patrick Femerling (213 cm, pupillo di Pesic all’Alba Berlino), che insieme a Fucka costituiscono una “muraglia” pari addirittura a 6 metri e 46 centimetri. E ad infarcire la squadra, ci sono gli emergenti Rodrigo De La Fuente, Anderson Varejao e Cesar Bravo, oltre al veterano e solido regista Nacho Rodriguez. Unica partenza di spicco, quella di Ademola Okulaja, liberato dopo l’arrivo di Fucka e uno dei maggiori nomi del mercato estivo.
L’INIZIO DIFFICILE DEL BARCELLONA… Non è stato un periodo esaltante, quello iniziale della stagione blaugrana: buttati fuori a sorpresa dalla Coppa Catalana - che in quella terra è molto sentita - dal Lerida, dopo l’esordio a valanga nella Liga contro il Fuenlebranda (93-47) è incappato domenica scorsa in una nuova sconfitta, perdendo a sorpresa a Manresa per 73-71 senza Bodiroga, e con Fucka in ombra (2/9 al tiro e un errore chiave dalla linea a 5” dalla fine): l’attacco deve ancora trovare l’equilibrio giusto tra tanti campioni, mentre la difesa ha già dimostrato di essere pronta, subendo in due partite solo 60 punti di media. In quanto a Dejan Bodiroga, ieri si è allenato regolarmente insieme ai compagni, e dunque è praticamente scontata la sua presenza nella partita di domani sera.
LA SITUAZIONE IN CASA BIANCOBLU’… Si sono allenati regolarmente i biancoblù in questi ultimi giorni di preparazione alla gara inaugurale di Eurolega, e si è allenato a pieno ritmo anche Lubos Barton, che aveva dovuto saltato la gara di domenica scorsa con l’Olimpia Milano a causa di un problema muscolare. Così, pur non essendo ancora al meglio della condizione, sarà anch’egli a disposizione di coach Boniciolli, così come Emilio Kovacic e Vlado Scepanovic, scesi regolarmente in campo con Milano pur avendo loro stessi alcuni problemi fisici. La Skipper partirà dunque questo pomeriggio dall’Aeroporto Marconi di Bologna con destinazione Barcellona, e porterà con sé l’intera sua rosa, composta da 11 giocatori compresi i giovani Mancinelli e Fultz (ormai parte integrante della prima squadra). Venerdì mattina, poi, il gruppo biancoblù farà ritorno direttamente su Roma, dove sabato pomeriggio giocherà contro la Virtus Roma nell’anticipo di Campionato.
I NUMERI DELLA FORTITUDO IN EUROLEGA… Come detto, è dunque la settima partecipazione consecutiva all’Eurolega dalla stagione 1996/97 in avanti. I migliori risultati raggiunti sono rappresentati dalla Final Four di Monaco ’99, dalla semifinale Uleb nel ’01, poi dai quarti di finale ’97, ’98 e ’00, per finire con l’ingresso nelle Top 16 dell’anno scorso. Per la Fortitudo quella di domani sera sarà la partita n. 124 in Eurolega, 65 le vittorie all’attivo (52.8% di media). In totale, considerando anche le 5 partecipazioni alla Korac (miglior risultato la finale disputata contro la Jugoplastika Spalato a Genova nel ’77), sarà la partita n. 175 nella storia europea della Fortitudo, con 109 vittorie (62.2% di media).
LA VITA DI GREGOR FUCKA IN BIANCOBLU’… Cinque stagioni vibranti, per Gregor Fucka, in Fortitudo. Sollevando il primo trofeo della storia biancoblù, la Coppa Italia ’98, e inoltre la Supercoppa ’98 e, finalmente, il primo scudetto nella storia del club il 30 maggio 2000. Oltre ad altre tre finali scudetto disputate (’98, ’01 e ’02) in Campionato. Per quanto riguarda l’Eurolega, i migliori risultati coincidono con quelli della Effe, ovvero la Final Four ’99 e la semifinale ’01. In totale, in Campionato 198 presenze e 2.851 punti (media gara pari a 14.3) e 1.351 rimbalzi (6.8 a gara), in Eurolega 100 presenze e 1.523 punti. In totale, dunque, 298 presenze e 4.374 punti in biancoblù, per una media di 14.6 a gara. I suoi record biancoblù (e carriera), infine, sono di 35 punti nella stagione 2000/2001 contro Montecatini, e di 18 rimbalzi nella stagione 1999/2000 contro Roma.
LE PAROLE DI MATTEO BONICIOLLI… Seconda esperienza in Eurolega per il coach biancoblù Matteo Boniciolli dopo quella dello scorso anno, in cui guidò la Fortitudo a una grande rincorsa conquistando l’approdo alla Seconda Fase, e fermandosi poi ad un passo soltanto dalle Final Four. “Affrontiamo questa nuova avventura di Eurolega con l’intento di fare il meglio possibile, in un panorama generale di accresciuta competitività dopo la scrematura da 32 a 24 squadre. Ci attende un girone di altissimo livello, con due tra le più autorevoli candidate alle Final Four quali Barcellona e Benetton, ma anche le altre sono formazioni di tutto rispetto. La qualificazione alla Seconda Fase sarà tutta da sudare, e cominceremo come si fa con i bambini, buttandoli in acqua per farli imparare a nuotare, sul campo di quello che può essere considerato il Dream Team di questa stagione. E’ un confronto duro, a cui arriviamo ancora indietro sia come condizione fisica che come assetto tecnico, con una quadratura del cerchio ancora da cercare, ma anche con l’entusiasmo e la voglia di far bene grazie ad una partecipazione al lavoro ottima da parte di tutto il gruppo, e come già ho detto addirittura clamorosa da parte di Pozzecco. Vogliamo provare a fare bella figura, e verificarci in un Eurolega in cui ci presenteremo con alcuni esordienti come Barton, Mancinelli e Fultz o giocatori che vi ritornano dopo alcuni anni di assenza come Pozzecco. Ritrovare Fucka sarà molto emozionante, come lo fu con Myers un anno fa, si tratta di grandi giocatori che hanno scritto pagine importanti della storia di questa società, e che hanno deciso di cercare nuovi stimoli altrove. Ma l’emozione dovrà durare un attimo, perché sul campo saranno avversari che ora giocano in grandi club. Lavorare al fianco di un grande campione come Gregor è stata un’esperienza che mi ha arricchito come allenatore, insieme siamo arrivati a due finali scudetto, una giovanile a Trieste e l’anno scorso qui con la Fortitudo, anche se purtroppo perse entrambe, ma il suo apporto e la sua dedizione sono sempre stati totali. Come cercheremo di fermarlo? Ricordando che il vero problema non sarà solo Fucka ma tutto il Barcellona, che dispone di tantissime stelle, concentrarsi su un singolo sarebbe l’errore peggiore. La forza del Barcellona è enorme, sono tanti e bravi, molto bravi, allenati dal coach campione del mondo a cui va tutto il mio rispetto. Sarà un’emozione speciale ritrovare anche Bodiroga, che pare abbia già recuperato dall’infortunio, un altro talento assoluto di quella fucina incredibile che è stata la Trieste di Tanjevic, con cui ho avuto la fortuna di lavorare. La sua qualità più forte? L’assoluto controllo dei nervi e dell’aspetto psicologico delle partite, all’interno di una classe immensa, ma questa grande forza mentale è quella che gli consente di scegliere i momenti in cui decidere le partite. Noi senza Fucka siamo diversi, puntiamo su una maggiore suddivisione della pericolosità offensiva fra esterni ed interni, con un Galanda che sta interpretando benissimo il nuovo ruolo. E andremo in campo per dare tutto, giocando a testa alta contro i nostri avversari pur conoscendone tutto il valore”.
I FLASH DI POZZECCO E GALANDA… Parole alla vigilia per due biancoblù. Cominciando da Gianmarco Pozzecco: “A Barcellona sarà difficilissimo strappare la vittoria, è sicuramente la squadra più forte d’Europa almeno a giudicare dalla carta, ma tutte le partite saranno difficili e dunque l’unica cosa da fare è andare in campo e dare il meglio di sé. Quello che dovremo fare è dimostrare di avere la struttura giusta per tenere botta in Europa, la squadra è stata costruita proprio per questo, con due lunghi come Skelin e Kovacic, e al limite paghiamo un po’ questa fisicità contro le squadre più leggere che affrontiamo in Campionato, quale ad esempio Milano con Rancik, mentre dovremmo andare meglio contro gli squadroni europei. L’importante sarà pensare soltanto a vincere, e in quanto al sottoscritto è stata fatta fin troppa pubblicità al fatto che ho accettato di partire dalla panchina. In realtà voglio solo vincere, ho cambiato testa e Matteo Boniciolli ci ha messo tanto del suo, se poi la squadra può trarne un beneficio sono disposto a partire da casa a partita iniziata…” Continuiamo con Giacomo Galanda: “Limitare Gregor? Sarà un bel problema, dipenderà molto dal fatto di entrare in campo con la giusta concentrazione e l’approccio mentale migliore. Ma Fucka andrò marcato di squadra, ora abbiamo quattro lunghi che dovranno fare attenzione a coprire bene sia sotto canestro che fuori contro di lui. Il Barcellona però non è certo solo Fucka, ma no squadrone che incute quasi paura solo a leggere i nomi di cui dispone… Noi però andremo là con la convinzione di potercela fare, e con la voglia di iniziare al meglio il nostro cammino europeo. Forse, poi, cominciare dalla sfida più difficile potrebbe creare un effetto sorpresa…”.
I ROSTER DI BARCA E SKIPPER A CONFRONTO… Ecco la composizione delle due squadre che si affronteranno domani sera nella prima partita dell’Eurolega 2002/2003. Come noto, ogni squadra può portare in panchina fino a dodici giocatori (diversamente dal Campionato, in cui il limite è fissato a dieci). F.C. Barcellona: Juan Carlos Navarro (play-guardia, 193 cm, 22 anni), Sarunas Jasikevicius (play-guardia, 192 cm, 26), Rodrigo De La Fuente (ala, 199 cm, 26), Roberto Duenas (centro, 218 cm, 26), Alfonso Alzamora (ala-centro, 207 cm, 23), Ignacio Rodriguez (play, 188 cm, 32), Anderson Varejao (ala-centro, 205 cm, 20), Cesar Bravo (ala, 200 cm, 21), Patrick Femerling (centro, 213 cm, 27), Dejan Bodiroga (guardia-ala, 204 cm, 29), Gregor Fucka (ala, 215 cm, 31). Allenatore: Svetislav Pesic.
Skipper Bologna: n. 4 Vlado Scepanovic (guardia-ala, 197 cm, 1975, Jugoslavia), n. 5 Gianluca Basile (cap., play-guardia, 192 cm, 1975, Italia), n. 6 Mate Skelin (pivot, 213 cm, 1974, Croazia), n. 8 Stefano Mancinelli (ala, 203 cm, 1983, Italia), n. 9 Robert Fultz (playmaker, 188 cm, 1982, Italia), n. 11 Lubos Barton (ala, 200 cm, 1980, Repubblica Ceca), n. 12 Gianmarco Pozzecco (playmaker, 180 cm, 1972, Italia), n. 13 Emilio Kovacic (pivot, 208 cm, 1968, Croazia), n. 15 Giacomo Galanda (ala-pivot, 210cm, 1975, Italia), n. 14 Tomas Van Den Spiegel (ala-centro, 214 cm, 1978, Belgio), n. 20 Carlos Delfino (guardia, 198 cm, 1982, Argentina). Capo Allenatore: Matteo Boniciolli, Assistenti Allenatori: Guglielmo Roggiani e Roberto Breveglieri.
COSI’ LA PARTITA SUI MEDIA… La partita tra Barcellona e Skipper si giocherà domani sera al Pala Blaugrana alle ore 20.30, e potrà essere così seguita in diretta sui media: in video, su Tele+Nero, e in audio su Radio Bruno (102.8, 91.0 e 105.6 per Bologna e provincia) e sul sito internet ufficiale www.fortitudo.it (con collegamento attivo alla pagina “On Air), con la voce di Michele Forino, che curerà inoltre tutte le news e gli approfondimenti sulla gara da Barcellona sulle pagine web del sito.
LA NUOVA CORAZZATA BLAUGRANA… L’avvio più difficile per la Skipper, ed anche il più coinvolgente dal punto di vista emotivo, perché ritroverà con la canotta blaugrana n. 7 Gregor Fucka, per la prima volta in maglia avversaria dopo 5 anni biancoblù, che hanno portato ad uno scudetto (2000), una Coppa italia (1998) ed una Supercoppa (1998), anche se per tutti (e per lui, prima di ogni altro) sarà molto più coinvolgente quando toccherà a Gregor fare ritorno al Paladozza. Corazzata Barcellona, dicevamo: affidata al coach neo-campione del mondo con la nazionale della Jugoslavia ai Mondiali di Indianapolis, Svetislav Pesic, che apre così un’era nuova dopo la fine di quella di coach Aito. E insieme a Pesic, colui che è stato la sua mente sul campo, Dejan Bodiroga, all’ennesima consacrazione di una carriera inenarrabile, e Mvp dell’ultima edizione d’Eurolega da lui conquistata a Casalecchio nel maggio scorso con la maglia del Panathinaikos. Una stella, anzi due insieme a Gregor Fucka, che vanno ad aggiungersi a quelle già nate in maglia blaugrana, dal “killer” lituano Sarunas Jasikevicius, al suo alter-ego (con cui si può interscambiare nel ruolo di play e guardia, consentendo a Pesic di schierarli insieme) Juan Carlos Navarro, il maggiore talento spagnolo insieme a Pau Gasol e Raul Lopez, e che ha deciso di fare aspettare i Washington Wizards di sua maestà Michael Jordan che lo hanno scelto nei Draft NBA di giugno. Sotto canestro, ci sono poi i cm e i kg di Roberto Duenas (218 cm) e del nuovo arrivo Patrick Femerling (213 cm, pupillo di Pesic all’Alba Berlino), che insieme a Fucka costituiscono una “muraglia” pari addirittura a 6 metri e 46 centimetri. E ad infarcire la squadra, ci sono gli emergenti Rodrigo De La Fuente, Anderson Varejao e Cesar Bravo, oltre al veterano e solido regista Nacho Rodriguez. Unica partenza di spicco, quella di Ademola Okulaja, liberato dopo l’arrivo di Fucka e uno dei maggiori nomi del mercato estivo.
L’INIZIO DIFFICILE DEL BARCELLONA… Non è stato un periodo esaltante, quello iniziale della stagione blaugrana: buttati fuori a sorpresa dalla Coppa Catalana - che in quella terra è molto sentita - dal Lerida, dopo l’esordio a valanga nella Liga contro il Fuenlebranda (93-47) è incappato domenica scorsa in una nuova sconfitta, perdendo a sorpresa a Manresa per 73-71 senza Bodiroga, e con Fucka in ombra (2/9 al tiro e un errore chiave dalla linea a 5” dalla fine): l’attacco deve ancora trovare l’equilibrio giusto tra tanti campioni, mentre la difesa ha già dimostrato di essere pronta, subendo in due partite solo 60 punti di media. In quanto a Dejan Bodiroga, ieri si è allenato regolarmente insieme ai compagni, e dunque è praticamente scontata la sua presenza nella partita di domani sera.
LA SITUAZIONE IN CASA BIANCOBLU’… Si sono allenati regolarmente i biancoblù in questi ultimi giorni di preparazione alla gara inaugurale di Eurolega, e si è allenato a pieno ritmo anche Lubos Barton, che aveva dovuto saltato la gara di domenica scorsa con l’Olimpia Milano a causa di un problema muscolare. Così, pur non essendo ancora al meglio della condizione, sarà anch’egli a disposizione di coach Boniciolli, così come Emilio Kovacic e Vlado Scepanovic, scesi regolarmente in campo con Milano pur avendo loro stessi alcuni problemi fisici. La Skipper partirà dunque questo pomeriggio dall’Aeroporto Marconi di Bologna con destinazione Barcellona, e porterà con sé l’intera sua rosa, composta da 11 giocatori compresi i giovani Mancinelli e Fultz (ormai parte integrante della prima squadra). Venerdì mattina, poi, il gruppo biancoblù farà ritorno direttamente su Roma, dove sabato pomeriggio giocherà contro la Virtus Roma nell’anticipo di Campionato.
I NUMERI DELLA FORTITUDO IN EUROLEGA… Come detto, è dunque la settima partecipazione consecutiva all’Eurolega dalla stagione 1996/97 in avanti. I migliori risultati raggiunti sono rappresentati dalla Final Four di Monaco ’99, dalla semifinale Uleb nel ’01, poi dai quarti di finale ’97, ’98 e ’00, per finire con l’ingresso nelle Top 16 dell’anno scorso. Per la Fortitudo quella di domani sera sarà la partita n. 124 in Eurolega, 65 le vittorie all’attivo (52.8% di media). In totale, considerando anche le 5 partecipazioni alla Korac (miglior risultato la finale disputata contro la Jugoplastika Spalato a Genova nel ’77), sarà la partita n. 175 nella storia europea della Fortitudo, con 109 vittorie (62.2% di media).
LA VITA DI GREGOR FUCKA IN BIANCOBLU’… Cinque stagioni vibranti, per Gregor Fucka, in Fortitudo. Sollevando il primo trofeo della storia biancoblù, la Coppa Italia ’98, e inoltre la Supercoppa ’98 e, finalmente, il primo scudetto nella storia del club il 30 maggio 2000. Oltre ad altre tre finali scudetto disputate (’98, ’01 e ’02) in Campionato. Per quanto riguarda l’Eurolega, i migliori risultati coincidono con quelli della Effe, ovvero la Final Four ’99 e la semifinale ’01. In totale, in Campionato 198 presenze e 2.851 punti (media gara pari a 14.3) e 1.351 rimbalzi (6.8 a gara), in Eurolega 100 presenze e 1.523 punti. In totale, dunque, 298 presenze e 4.374 punti in biancoblù, per una media di 14.6 a gara. I suoi record biancoblù (e carriera), infine, sono di 35 punti nella stagione 2000/2001 contro Montecatini, e di 18 rimbalzi nella stagione 1999/2000 contro Roma.
LE PAROLE DI MATTEO BONICIOLLI… Seconda esperienza in Eurolega per il coach biancoblù Matteo Boniciolli dopo quella dello scorso anno, in cui guidò la Fortitudo a una grande rincorsa conquistando l’approdo alla Seconda Fase, e fermandosi poi ad un passo soltanto dalle Final Four. “Affrontiamo questa nuova avventura di Eurolega con l’intento di fare il meglio possibile, in un panorama generale di accresciuta competitività dopo la scrematura da 32 a 24 squadre. Ci attende un girone di altissimo livello, con due tra le più autorevoli candidate alle Final Four quali Barcellona e Benetton, ma anche le altre sono formazioni di tutto rispetto. La qualificazione alla Seconda Fase sarà tutta da sudare, e cominceremo come si fa con i bambini, buttandoli in acqua per farli imparare a nuotare, sul campo di quello che può essere considerato il Dream Team di questa stagione. E’ un confronto duro, a cui arriviamo ancora indietro sia come condizione fisica che come assetto tecnico, con una quadratura del cerchio ancora da cercare, ma anche con l’entusiasmo e la voglia di far bene grazie ad una partecipazione al lavoro ottima da parte di tutto il gruppo, e come già ho detto addirittura clamorosa da parte di Pozzecco. Vogliamo provare a fare bella figura, e verificarci in un Eurolega in cui ci presenteremo con alcuni esordienti come Barton, Mancinelli e Fultz o giocatori che vi ritornano dopo alcuni anni di assenza come Pozzecco. Ritrovare Fucka sarà molto emozionante, come lo fu con Myers un anno fa, si tratta di grandi giocatori che hanno scritto pagine importanti della storia di questa società, e che hanno deciso di cercare nuovi stimoli altrove. Ma l’emozione dovrà durare un attimo, perché sul campo saranno avversari che ora giocano in grandi club. Lavorare al fianco di un grande campione come Gregor è stata un’esperienza che mi ha arricchito come allenatore, insieme siamo arrivati a due finali scudetto, una giovanile a Trieste e l’anno scorso qui con la Fortitudo, anche se purtroppo perse entrambe, ma il suo apporto e la sua dedizione sono sempre stati totali. Come cercheremo di fermarlo? Ricordando che il vero problema non sarà solo Fucka ma tutto il Barcellona, che dispone di tantissime stelle, concentrarsi su un singolo sarebbe l’errore peggiore. La forza del Barcellona è enorme, sono tanti e bravi, molto bravi, allenati dal coach campione del mondo a cui va tutto il mio rispetto. Sarà un’emozione speciale ritrovare anche Bodiroga, che pare abbia già recuperato dall’infortunio, un altro talento assoluto di quella fucina incredibile che è stata la Trieste di Tanjevic, con cui ho avuto la fortuna di lavorare. La sua qualità più forte? L’assoluto controllo dei nervi e dell’aspetto psicologico delle partite, all’interno di una classe immensa, ma questa grande forza mentale è quella che gli consente di scegliere i momenti in cui decidere le partite. Noi senza Fucka siamo diversi, puntiamo su una maggiore suddivisione della pericolosità offensiva fra esterni ed interni, con un Galanda che sta interpretando benissimo il nuovo ruolo. E andremo in campo per dare tutto, giocando a testa alta contro i nostri avversari pur conoscendone tutto il valore”.
I FLASH DI POZZECCO E GALANDA… Parole alla vigilia per due biancoblù. Cominciando da Gianmarco Pozzecco: “A Barcellona sarà difficilissimo strappare la vittoria, è sicuramente la squadra più forte d’Europa almeno a giudicare dalla carta, ma tutte le partite saranno difficili e dunque l’unica cosa da fare è andare in campo e dare il meglio di sé. Quello che dovremo fare è dimostrare di avere la struttura giusta per tenere botta in Europa, la squadra è stata costruita proprio per questo, con due lunghi come Skelin e Kovacic, e al limite paghiamo un po’ questa fisicità contro le squadre più leggere che affrontiamo in Campionato, quale ad esempio Milano con Rancik, mentre dovremmo andare meglio contro gli squadroni europei. L’importante sarà pensare soltanto a vincere, e in quanto al sottoscritto è stata fatta fin troppa pubblicità al fatto che ho accettato di partire dalla panchina. In realtà voglio solo vincere, ho cambiato testa e Matteo Boniciolli ci ha messo tanto del suo, se poi la squadra può trarne un beneficio sono disposto a partire da casa a partita iniziata…” Continuiamo con Giacomo Galanda: “Limitare Gregor? Sarà un bel problema, dipenderà molto dal fatto di entrare in campo con la giusta concentrazione e l’approccio mentale migliore. Ma Fucka andrò marcato di squadra, ora abbiamo quattro lunghi che dovranno fare attenzione a coprire bene sia sotto canestro che fuori contro di lui. Il Barcellona però non è certo solo Fucka, ma no squadrone che incute quasi paura solo a leggere i nomi di cui dispone… Noi però andremo là con la convinzione di potercela fare, e con la voglia di iniziare al meglio il nostro cammino europeo. Forse, poi, cominciare dalla sfida più difficile potrebbe creare un effetto sorpresa…”.
I ROSTER DI BARCA E SKIPPER A CONFRONTO… Ecco la composizione delle due squadre che si affronteranno domani sera nella prima partita dell’Eurolega 2002/2003. Come noto, ogni squadra può portare in panchina fino a dodici giocatori (diversamente dal Campionato, in cui il limite è fissato a dieci). F.C. Barcellona: Juan Carlos Navarro (play-guardia, 193 cm, 22 anni), Sarunas Jasikevicius (play-guardia, 192 cm, 26), Rodrigo De La Fuente (ala, 199 cm, 26), Roberto Duenas (centro, 218 cm, 26), Alfonso Alzamora (ala-centro, 207 cm, 23), Ignacio Rodriguez (play, 188 cm, 32), Anderson Varejao (ala-centro, 205 cm, 20), Cesar Bravo (ala, 200 cm, 21), Patrick Femerling (centro, 213 cm, 27), Dejan Bodiroga (guardia-ala, 204 cm, 29), Gregor Fucka (ala, 215 cm, 31). Allenatore: Svetislav Pesic.
Skipper Bologna: n. 4 Vlado Scepanovic (guardia-ala, 197 cm, 1975, Jugoslavia), n. 5 Gianluca Basile (cap., play-guardia, 192 cm, 1975, Italia), n. 6 Mate Skelin (pivot, 213 cm, 1974, Croazia), n. 8 Stefano Mancinelli (ala, 203 cm, 1983, Italia), n. 9 Robert Fultz (playmaker, 188 cm, 1982, Italia), n. 11 Lubos Barton (ala, 200 cm, 1980, Repubblica Ceca), n. 12 Gianmarco Pozzecco (playmaker, 180 cm, 1972, Italia), n. 13 Emilio Kovacic (pivot, 208 cm, 1968, Croazia), n. 15 Giacomo Galanda (ala-pivot, 210cm, 1975, Italia), n. 14 Tomas Van Den Spiegel (ala-centro, 214 cm, 1978, Belgio), n. 20 Carlos Delfino (guardia, 198 cm, 1982, Argentina). Capo Allenatore: Matteo Boniciolli, Assistenti Allenatori: Guglielmo Roggiani e Roberto Breveglieri.
COSI’ LA PARTITA SUI MEDIA… La partita tra Barcellona e Skipper si giocherà domani sera al Pala Blaugrana alle ore 20.30, e potrà essere così seguita in diretta sui media: in video, su Tele+Nero, e in audio su Radio Bruno (102.8, 91.0 e 105.6 per Bologna e provincia) e sul sito internet ufficiale www.fortitudo.it (con collegamento attivo alla pagina “On Air), con la voce di Michele Forino, che curerà inoltre tutte le news e gli approfondimenti sulla gara da Barcellona sulle pagine web del sito.