REGGIO CALABRIA – Grande delusione in casa neroarancio a fine gara. La partita che avrebbe potuto schiudere orizzonti insperati, ha visto la Viola risvegliarsi dai sogni playoff, cullati dopo la vittoria di Varese. «Forse non sono riuscito a far capire ai miei giocatori quanto fosse importante quest'incontro – esordisce un Tonino Zorzi rammaricato per l'occasione persa –. A tratti mi sono quasi meravigliato che questa fosse la mia squadra. Troppi tiri strani, forzature senza senso, un approccio mentale completamente sbagliato. La zona 3-2? Indubbiamente hanno difeso bene, ma quando una squadra tira col 39% da due punti non si vince». «Già abbiamo poca gente – continua il paròn – e se l'orgoglio in queste occasioni non ci viene in soccorso, siamo messi davvero male». Gli serve un assist chi fa notare che il calendario propone una duplice trasferta nel giro di quattro giorni: «Andare su e giù continuamente, prendere quattro voli in due giorni, non ci aiuta certamente, anzi grava sulle gambe di qualcuno e i risultati si vedono. Spero di vedere giovedì una squadra diversa, più concentrata e con una mentalità fresca. Se siamo bravi a capire che bisogna cambiare registro immediatamente, avremo qualche chance in più, altrimenti rischiamo di fare la figura di questa sera». Di tutt'altro avviso Luca Dalmonte, coach della De Vizia, che vede più i meriti della propria squadra, che i demeriti dei neroarancio: «Abbiamo deciso di non alternare, come solitamente facciamo, le difese a uomo e zona, provando a giocare con una tre-due aggressiva. Pur avendo subìto troppi rimbalzi in attacco nella prima parte, siamo stati bravi a non mollare; abbiamo tenuto mentalmente quando loro hanno fatto tre/quattro bombe consecutive».
Valerio Chinè
Valerio Chinè
