È una Benetton a punteggio pieno nel campionato italiano quella che inizia questa sera l'avventura in EuroLega, ricca di insidie ma piuttosto allettante per un club che vuole arricchire la bacheca con l'unico vero, importante, trofeo che manca.
Ma se la squadra non ha mai vinto la massima rassegna continentale, l'allenatore Messina vanta invece nel proprio palmares due vittorie in EuroLega. Ettore, qual è lo stato d'animo a poche ore dal delicato debutto al Palaverde (20.30, differita dalle 0.10 su Tele+ Nero) contro i francesi del Pau Orthez?
"L'EuroLega è la manifestazione più importante ed i ragazzi paiono essere motivati al punto giusto, perciò con la consueta dedizione siamo pronti ad affrontare qualsiasi avversario, nella consapevolezza che le gare in Europa ricoprono un sapore speciale".
L'ambiente è quindi ben carico.
"Sì, i giocatori si sono già espressi in maniera netta e marcata a favore di questo traguardo, considerandolo a ragione molto impegnativo ma alquanto attraente. La consapevolezza di avere poi una buona squadra non fa altro che rinfrancarmi".
I botteghini saranno aperti dalle 19, spera possano rispondere in massa anche i tifosi?
"Sarei contento se stasera il Palaverde venisse gremito dalla stessa quantità di persone che domenica ci hanno seguito contro la Scavolini. La mia speranza è che il giovedì di Coppa possa divenire un vero e proprio appuntamento fisso per i trevigiani".
Arriva il Pau Orthez, compagine che Treviso ha solamente affrontato due volte nella sua storia, 10 anni or sono nell'allora EuroClub.
"È giovane e ben disposta in campo, pericolosa sia sul perimetro che sotto le plance. Dovremmo cercare di contrastare la loro giovane esplosività, poiché sono la naturale espressione del potenziale che possiedono".
Chi temete maggiormente?
"La batteria di tiratori parte dai fratelli Pietrus, Florent e Mickael, poi ci sono gli americani Boris Diaw - Riffoud e Kyle Hill ed infine il regista serbo d'esperienza Dragan Lukovski".
Stasera non ci saranno, per fortuna, da fare scelte su chi escludere dalla rosa.
"Questo è fondamentale, poiché abbiamo sempre bisogno uomini pronti, quali Loncar per Marconato o i due esterni, Nemeth e Markoishvili, quest'ultimo nonostante la giovane età pronto per calcare le scene europee".
Nessuna defezione?
"In settimana Garbajosa non si è allenato per una distorsione alla caviglia subìta contro la Scavolini. Solo ieri ha ripreso ma c'è estrema fiducia da parte dello staff medico per poterlo schierare questa sera".
Francesco Maiano
Ma se la squadra non ha mai vinto la massima rassegna continentale, l'allenatore Messina vanta invece nel proprio palmares due vittorie in EuroLega. Ettore, qual è lo stato d'animo a poche ore dal delicato debutto al Palaverde (20.30, differita dalle 0.10 su Tele+ Nero) contro i francesi del Pau Orthez?
"L'EuroLega è la manifestazione più importante ed i ragazzi paiono essere motivati al punto giusto, perciò con la consueta dedizione siamo pronti ad affrontare qualsiasi avversario, nella consapevolezza che le gare in Europa ricoprono un sapore speciale".
L'ambiente è quindi ben carico.
"Sì, i giocatori si sono già espressi in maniera netta e marcata a favore di questo traguardo, considerandolo a ragione molto impegnativo ma alquanto attraente. La consapevolezza di avere poi una buona squadra non fa altro che rinfrancarmi".
I botteghini saranno aperti dalle 19, spera possano rispondere in massa anche i tifosi?
"Sarei contento se stasera il Palaverde venisse gremito dalla stessa quantità di persone che domenica ci hanno seguito contro la Scavolini. La mia speranza è che il giovedì di Coppa possa divenire un vero e proprio appuntamento fisso per i trevigiani".
Arriva il Pau Orthez, compagine che Treviso ha solamente affrontato due volte nella sua storia, 10 anni or sono nell'allora EuroClub.
"È giovane e ben disposta in campo, pericolosa sia sul perimetro che sotto le plance. Dovremmo cercare di contrastare la loro giovane esplosività, poiché sono la naturale espressione del potenziale che possiedono".
Chi temete maggiormente?
"La batteria di tiratori parte dai fratelli Pietrus, Florent e Mickael, poi ci sono gli americani Boris Diaw - Riffoud e Kyle Hill ed infine il regista serbo d'esperienza Dragan Lukovski".
Stasera non ci saranno, per fortuna, da fare scelte su chi escludere dalla rosa.
"Questo è fondamentale, poiché abbiamo sempre bisogno uomini pronti, quali Loncar per Marconato o i due esterni, Nemeth e Markoishvili, quest'ultimo nonostante la giovane età pronto per calcare le scene europee".
Nessuna defezione?
"In settimana Garbajosa non si è allenato per una distorsione alla caviglia subìta contro la Scavolini. Solo ieri ha ripreso ma c'è estrema fiducia da parte dello staff medico per poterlo schierare questa sera".
Francesco Maiano
Fonte: Il Gazzettino