Bello e pronto per andare in mischia. In mezzo ad alcuni compagni dalla condizione incerta e perfettibile, Paul Burke, che la Snaidero ha chiamato a rimpolpare il reparto esterni, si è dimostrato già in discreta forma e pronto per essere schierato, sia sul fronte italiano, che in campo continentale. La società arancione gli ha ovviamente fatto sottoscrivere un contratto annuale ma, alla fine 2002, ci sarà la possibilità di una reciproca revisione degli accordi.
«Sì, esiste un' "escape" da ambo le parti - conferma il giocatore - a gennaio, poi, decideremo se potrò continuare a Udine, oppure da qualche altra parte. Nel frattempo spero di convincere e guadagnarmi la conferma».
- In che modo ?
«Non aspetattevi 15-20 punti a partita: io non sono quel tipo di soggetto. Cercherò di dare una mano alla squadra, come il club e il coach si attendono: difesa, organizzazione, passaggi, mentalità. Il resto lo faranno i colleghi, con i quali avevo già fraternizzato durante i sei giorni passati a Udine un mese fa. L'unico che non conoscevo, solo di persona, naturalmente, è Mulaomerovic».
- Lo sai che la Snaidero è ultima, con zero vittorie su quattro gare?
«Me l'hanno detto, è stata una mezza sorpresa. Ma la stagione regolare è ancora lunga visto che mancano, mi pare, 30 partite. C'è tutto il tempo per recuperare».
- La tua prima volta nella Lega italiana.
«So perfettamente che è uno dei campionati più difficili d'Europa, se non il più competitivo. E' una grande occasione, sia per fare esperienza, sia per mettermi in luce».
- Le ultime due stagioni a Bonn, che fa parte del girone snaiderino di Uleb Cup.
«Sì, ma adesso la squadra tedesca è abbastanza cambiata, grazie a tre nuovi innesti (uno dei quali l'ex Scavolini Brad Traina, ndr) e ad un allenatore jugoslavo. Vedremo sul campo...»
Burke sarà tesserato in giornata e domenica esordirà in campionato a Siena; martedi invece, sarà in campo a Fuenlabrada nella prima sfida continentale.
«E' molto probabile che ciò accada - aggiunge Frates - mi pare che Paul sia messo discretamente, anche perchè era caldo per una chiamata».
Nel frattempo, però, Mian è stato colpito da febbre improvvisa, che il malaticcio Stern potrebbe aver...distribuito ai compagni. E se Thompson ha ripreso ad allenarsi regolarmente, oggi rientrerà nel gruppo Agostino Li Vecchi, rimasto precauzionalmente ai box nei primi tre giorni della settimana, per i noti problemi alla caviglia destra. Si complicano le cose, intanto, riguardo lo status di Vujacic: se l'arrivo di Bruke non ha certo riempito di felicità il cuore del talento di Maribor, la notizia dell'entrata della Slovenia nella comunità europea nel 2004 (e non a gennaio 2003, come qualcuno aveva ipotizzato), ha completato l'opera di dissesto psicologico. Ma Sasha è giovane e può anche aspettare.
Roberto Zanitti
«Sì, esiste un' "escape" da ambo le parti - conferma il giocatore - a gennaio, poi, decideremo se potrò continuare a Udine, oppure da qualche altra parte. Nel frattempo spero di convincere e guadagnarmi la conferma».
- In che modo ?
«Non aspetattevi 15-20 punti a partita: io non sono quel tipo di soggetto. Cercherò di dare una mano alla squadra, come il club e il coach si attendono: difesa, organizzazione, passaggi, mentalità. Il resto lo faranno i colleghi, con i quali avevo già fraternizzato durante i sei giorni passati a Udine un mese fa. L'unico che non conoscevo, solo di persona, naturalmente, è Mulaomerovic».
- Lo sai che la Snaidero è ultima, con zero vittorie su quattro gare?
«Me l'hanno detto, è stata una mezza sorpresa. Ma la stagione regolare è ancora lunga visto che mancano, mi pare, 30 partite. C'è tutto il tempo per recuperare».
- La tua prima volta nella Lega italiana.
«So perfettamente che è uno dei campionati più difficili d'Europa, se non il più competitivo. E' una grande occasione, sia per fare esperienza, sia per mettermi in luce».
- Le ultime due stagioni a Bonn, che fa parte del girone snaiderino di Uleb Cup.
«Sì, ma adesso la squadra tedesca è abbastanza cambiata, grazie a tre nuovi innesti (uno dei quali l'ex Scavolini Brad Traina, ndr) e ad un allenatore jugoslavo. Vedremo sul campo...»
Burke sarà tesserato in giornata e domenica esordirà in campionato a Siena; martedi invece, sarà in campo a Fuenlabrada nella prima sfida continentale.
«E' molto probabile che ciò accada - aggiunge Frates - mi pare che Paul sia messo discretamente, anche perchè era caldo per una chiamata».
Nel frattempo, però, Mian è stato colpito da febbre improvvisa, che il malaticcio Stern potrebbe aver...distribuito ai compagni. E se Thompson ha ripreso ad allenarsi regolarmente, oggi rientrerà nel gruppo Agostino Li Vecchi, rimasto precauzionalmente ai box nei primi tre giorni della settimana, per i noti problemi alla caviglia destra. Si complicano le cose, intanto, riguardo lo status di Vujacic: se l'arrivo di Bruke non ha certo riempito di felicità il cuore del talento di Maribor, la notizia dell'entrata della Slovenia nella comunità europea nel 2004 (e non a gennaio 2003, come qualcuno aveva ipotizzato), ha completato l'opera di dissesto psicologico. Ma Sasha è giovane e può anche aspettare.
Roberto Zanitti
Fonte: Il Gazzettino