SIENA – L’Europa che conta dischiude le sue porte dorate alla Mens Sana. Per il debutto ufficiale in Euroleague il Montepaschi stasera (Palasclavo ore 20.30) affronta lo Zalgiris Kaunas con un punto interrogativo pesante in regia. Ieri sera, durante l’allenamento, German Scarone si è procurato una contrattura muscolare all’inguine destro e difficilmente sarà disponibile. Il suo posto dovrebbe essere preso dal giovane Berti. Una brutta tegola per il debutto in un girone, il B, che non ammette distrazioni, visto che è lo stesso del Panathinaikos campione uscente, del Maccabi vincitore in Suproleague nel 2001, del duo iberico Tau-Malaga, dell’accoppiata slava Lubiana-Podgorica. Un raggruppamento ad alto coefficiente di difficoltà, dal quale dopo 14 sfide (ultimo match il 13 febbraio 2003) saranno promosse al “Top16” (26 febbraio-17 aprile) le prime cinque, con il ripescaggio della miglior sesta dei tre gironi. Da questo mini-torneo scaturiranno le quattro che andranno a giocarsi a Barcellona (9-11 maggio) le Final Four 2003. Esordiente a questi livelli, ma reduce dal successo in Coppa Saporta, la Mens Sana sogna un posto al sole anche in Europa.
Sulle ali di quella vittoria, Siena ha costruito una squadra che poggia su buona parte del nucleo di Lione e che è stata impreziosita da due stelle della scorsa Euroleague, cioè Mirsad Turkcan e Alphonso Ford. Segno inequivocabile che l’obiettivo di Minucci & Co. è non pagare lo scotto del noviziato, magari provare anche a fare molta strada pur sapendo che la concorrenza sarà agguerrita, da subito.
Sì, perché già lo Zalgiris è la classica squadra che può mettere i bastoni tra le ruote al Montepaschi, al suo iniziale obiettivo di partire alla grande di fronte al pubblico di casa. I lituani sono la classica squadra solida ed esperta, con un playmaker (Cota) che fa girare bene la squadra e si prende responsabilità offensive, esterni temibili (Stombergas, Salenga, l’ultimo arrivato Carrawell), un bel pacchetto di lunghi (il veterano Einikis e l’ungherese David) a presidiare il cuore dell’area. Un team che nel suo campionato, la Lkl, è partito bene (2-0) e che non fa mistero di voler essere tra i protagonisti del girone B.
Anche la Mens Sana però ha le sue buone carte da giocare in questo esordio. Ataman punterà tutto sull’applicazione difensiva dei suoi, tra i “mastini” c’è l’ex di turno Zukauskas, chiedendo poi a McCants di aprire i giusti varchi per Ford e Turkcan, entrambi attesi al pronto riscatto dopo l’opaca prestazione fornita a Cantù, e di creare spazi per Chiacig sotto canestro. L’ago della bilancia? Chissà che non sia ancora Vukcevic, in questo avvio di stagione l’uomo più costante del Montepaschi.
Matteo Tasso
Sulle ali di quella vittoria, Siena ha costruito una squadra che poggia su buona parte del nucleo di Lione e che è stata impreziosita da due stelle della scorsa Euroleague, cioè Mirsad Turkcan e Alphonso Ford. Segno inequivocabile che l’obiettivo di Minucci & Co. è non pagare lo scotto del noviziato, magari provare anche a fare molta strada pur sapendo che la concorrenza sarà agguerrita, da subito.
Sì, perché già lo Zalgiris è la classica squadra che può mettere i bastoni tra le ruote al Montepaschi, al suo iniziale obiettivo di partire alla grande di fronte al pubblico di casa. I lituani sono la classica squadra solida ed esperta, con un playmaker (Cota) che fa girare bene la squadra e si prende responsabilità offensive, esterni temibili (Stombergas, Salenga, l’ultimo arrivato Carrawell), un bel pacchetto di lunghi (il veterano Einikis e l’ungherese David) a presidiare il cuore dell’area. Un team che nel suo campionato, la Lkl, è partito bene (2-0) e che non fa mistero di voler essere tra i protagonisti del girone B.
Anche la Mens Sana però ha le sue buone carte da giocare in questo esordio. Ataman punterà tutto sull’applicazione difensiva dei suoi, tra i “mastini” c’è l’ex di turno Zukauskas, chiedendo poi a McCants di aprire i giusti varchi per Ford e Turkcan, entrambi attesi al pronto riscatto dopo l’opaca prestazione fornita a Cantù, e di creare spazi per Chiacig sotto canestro. L’ago della bilancia? Chissà che non sia ancora Vukcevic, in questo avvio di stagione l’uomo più costante del Montepaschi.
Matteo Tasso
