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Benetton, un vero tornado

Sospinta da Edney e Langdon rifila 21 punti anche al Pau

Anche in Europa la Benetton non ha pietà degli avversari: sesta vittoria consecutiva e una sicurezza di gioco impressionante. A sospingere i ragazzi di Messina ci hanno pensato soprattutto i due americani: Tyus Edney - e non è certo una novità - e Trajan Langdon, autore della migliore prestazione stagionale. Nella prima gara dell'Eurolega, Treviso ha battuto alla distanza il Pau Orthez. Ha deciso il 25-14 del terzo quarto, il periodo che, nonostante quel satanasso di Rod Sellers, top scorer dell'incontro, ha «ucciso» i pirenaici.
Rispetto al campionato, il grado di difficoltà aumenta. Il Pau difende con molta aggressività disponendo delle lunghe leve del senegalese, naturalizzato francese, Diaw e di Rod Sellers (ex Roma). Nonostante tutto, la Benetton, alla fine del primo quarto, è sopra di tre punti. Questo grazie alla coralità di gioco: la dimostrazione è che al 10' ben sette biancoverdi degli otto entrati sul parquet, con l'unica eccezione del timoroso Stojic, hanno già bucato la retina. Treviso costruisce il suo primo vantaggio in doppia cifra tra la fine del primo quarto e l'inizio del secondo grazie ad un parziale di 10-0 e, dopo la seconda tripla di Nicola, di 13-2. E così, dopo aver colpito tre volte di fila dal perimetro, Treviso giunge in due occasioni, dopo anche una penetrazione di Pittis, sul +12 (35-23 e 37-25). A questo punto i «casual» si bloccano: in poco più di quattro minuti realizzano solo un punto. I pirenaici li raggiungono sul 38-38 grazie soprattutto ai tiri dalla lunetta. Nei primi 20 minuti il quintetto di Sarre ha a disposizione ben 19 personali contro i 7 dei padroni di casa. E' proprio dalla linea della carità che Sellers consegna il pari ai francesi. Per fortuna di Messina, ci pensa subito Langdon, con una bomba, a riportare avanti i casual. Un siluro che non rimane isolato: ecco Nicola e Edney che colpiscono dentro l'area colorata. E' un parziale di 7-0, un viatico importante in vista degli ultimi due periodi. L'Orthez, però, non ci sta e, dopo un'entrata di Lukovski e un suo personale, giunge al -4 (45-41) del 20'.
Si riparte e subito gli arbitri, molto contestati dal pubblico, fischiano il quarto fallo a Marconato: Messina fa entrare sul parquet Nicola, schierato nella posizione di post basso, con Garbajosa che, in mezzo all'area, se la vede con lo scatenato Rod Sellers. Nel clima da corrida, alimentato dagli incessanti cori dei Rebels, Treviso costruisce un parziale di 15-1. Al 26'30" il vantaggio tocca il +15 e questo grazie soprattutto agli 11 punti di fila di Trajan Langdon e ai 4 di Tyus Edney. Tutto ciò in una situazione falli non delle migliori per i padroni di casa dopo che anche Nicola è costretto ad accomodarsi in panchina a causa di un incredibile quarto fallo sanzionato dopo un suo normale raddoppio in difesa. Per contrastare la velocità dei saltatori pirenaici, Messina schiera, all'inizio dell'ultima frazione, un quintetto con in campo contemporaneamente Edney, Bulleri e l'«assassino dell'Alaska». E' proprio Trajan ad uccidere definitivamente i francesi con due triple che portano Treviso al +18 (81-63). Poi ci pensa quel folletto di Edney a depositare la palla del +20 (85-65) con un canestro d'autentico funambolo. Il vantaggio, dopo un siluro di Nicola, tocca il +23. E negli ultimi due minuti Messina si permette il lusso di esibire, sotto la guida di Bulleri, il secondo quintetto con Nemeth, Markoishvili, Loncar e perfino Steffel in campo.
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