Montepaschi Siena-Zalgiris Kaunas 81-74 (22-24, 27-20, 14-6, 18-22).
Montepaschi: Zukauskas 10, Turkcan 19, Marcaccini, Vukcevic 25, Lechthaler n.e., Ford 15, Berti n.e.e, Nobile n.e., Scarone n.e., Chiacig 6, Maggioli 2, Mc Cants 4. Allenatore: Ataman
Zalgiris: Ginevicius 2, Gustas, Pavlavicius n.e., Stombergas 16, Kornel 20, Salenga 5, Klimavicius 2, Cota 15, Masiulis n.e., Einikis 12, Silinkis 2, Carrawell. Allenatore Brazys. Arbitri: Betancor, Belosevic, Garcia.
Note: tiri liberi Mps 12/18, Zalgiris 10/17. Tiri da 3 Mps 11/19. Rimbalzi: Mps 39, Zalgiris 38. Spettatori 4100.
SIENA – Una “prima” nel segno di Dusan Vukcevic. La matricola Montepaschi batte (81-74) il quotato Zalgiris Kaunas e si gusta a pieno l’esordio sul massimo palcoscenico europeo, ringraziando la prestazione superlativa del suo esterno, che chiude a quota 26 con 6/6 nel tiro pesante e regala al pubblico biancoverde la prima gioia in Euroleague.
Da perfetta debuttante, la Mens Sana studia il nuovo palcoscenico per 20’ e poi spinge sull’acceleratore nella seconda parte dell’incontro sfruttando la serata d’autore (58%) nelle triple, una difesa a tratti insuperabile, la lucida follia di Turkcan: il “capo-popolo” del Palasclavo va a sprazzi ma alla fine risulta devastante, scrivendo sul proprio scout 19 punti (3/4 da 3p) e 11 rimbalzi. Lo Zalgiris? Bene Stombergas (16+12) e David (19) ma per una squadra lituana è storicamente improbabile vincere quando la percentuale dalla lunga (25%) è deficitaria.
Scarone, acciaccato alla vigilia, è nei 10 ma in quintetto parte McCants, opposto al connazionale Cota. Sulle tracce di Stombergas l’ex di turno Zukauskas, sotto canestro il duo Turkcan-Chiacig deve vedersela con l’accoppiata Einikis-David: sono proprio i due lunghi ospiti a siglare i primi punti di marca lituana ma Zukauskas ricaccia indietro lo Zalgiris (7-6 al 4’) con una delle sue tipiche gittate dall’arco. Se c’è un filo conduttore nell’attacco di Siena, quello è il coinvolgimento costante di Alphonso Ford: capocannoniere della passata Euroleague, il “moro” venuto dalla Grecia alterna buone giocate a qualche forzatura di troppo ma è abile nell’innescare il potenziale di Turkcan, caduto in trance sul finire del primo periodo con un paio di bombe che regalano il +3 (22-19) alla Mens Sana, passata anche a difendere a zona nel tentativo di tagliar fuori Einikis e David.
Ospiti a +5 (24-29) quando Ataman cerca in panchina i correttivi ai problemi di tenuta dentro l’area e ad una difesa che non sempre regge sul perimetro: Maggioli cattura due rimbalzi d’attacco ed è preciso dalla lunetta, Vukcevic brucia la retina ed infiamma il pubblico con tre bombe e con l’assist per il +7 (39-32) imbucato dal solito Zukauskas. Il coach turco è un fiume in piena, alterna individuale e zona e cambia volto ai suoi a più riprese, provando la formula dei quattro piccoli (Turkcan unico lungo) e regalando qualche minuto a Marcaccini: al riposo si va sul 46-42, con tre uomini-Montepaschi (Turkcan, Vukcevic e Ford) già in doppia cifra.
Al rientro sul parquet quarto fallo di Zukausaks. Lo Zalgiris sembra avere le idee più chiare ed una maggior sostanza nei contatti ruvidi dentro l’area ma non ne approfitta, Siena cala nelle percentuali da fuori eppure c’è sempre Vukcevic a toglierle le castagne dal fuoco: il bosniaco di Grecia butta dentro altri 8 punti che significano ossigeno (57-50 al 17’) per una Mens Sana che però avrebbe bisogno di un’alternativa al gioco quasi esclusivamente perimetrale, dato che anche Ford si è gravato della quarta penalità. Chiacig risponde solo parzialmente all’appello ma in apertura di ultima frazione va in scena il meglio de “la premiata ditta Turkcan-Vukcevic”: punti e spettacolo, producendo il massimo allungo Montepaschi (73-58 a 7’03” dalla fine) e riuscendo a far uscire dal match (5° fallo) anche il pericoloso David.
Mai fidarsi troppo però, perché al minimo rilassamento di Ford e compagni i lituani tornano sotto (77-72 a 1’40”) e rischiano di riaprire una partita virtualmente già chiusa. Non è così perché Zukauskas ha i nervi saldi e con un tap-in sul coast to coast di Vukcevic ristabilisce le reali gerarchie.
Matteo Tasso
Montepaschi: Zukauskas 10, Turkcan 19, Marcaccini, Vukcevic 25, Lechthaler n.e., Ford 15, Berti n.e.e, Nobile n.e., Scarone n.e., Chiacig 6, Maggioli 2, Mc Cants 4. Allenatore: Ataman
Zalgiris: Ginevicius 2, Gustas, Pavlavicius n.e., Stombergas 16, Kornel 20, Salenga 5, Klimavicius 2, Cota 15, Masiulis n.e., Einikis 12, Silinkis 2, Carrawell. Allenatore Brazys. Arbitri: Betancor, Belosevic, Garcia.
Note: tiri liberi Mps 12/18, Zalgiris 10/17. Tiri da 3 Mps 11/19. Rimbalzi: Mps 39, Zalgiris 38. Spettatori 4100.
SIENA – Una “prima” nel segno di Dusan Vukcevic. La matricola Montepaschi batte (81-74) il quotato Zalgiris Kaunas e si gusta a pieno l’esordio sul massimo palcoscenico europeo, ringraziando la prestazione superlativa del suo esterno, che chiude a quota 26 con 6/6 nel tiro pesante e regala al pubblico biancoverde la prima gioia in Euroleague.
Da perfetta debuttante, la Mens Sana studia il nuovo palcoscenico per 20’ e poi spinge sull’acceleratore nella seconda parte dell’incontro sfruttando la serata d’autore (58%) nelle triple, una difesa a tratti insuperabile, la lucida follia di Turkcan: il “capo-popolo” del Palasclavo va a sprazzi ma alla fine risulta devastante, scrivendo sul proprio scout 19 punti (3/4 da 3p) e 11 rimbalzi. Lo Zalgiris? Bene Stombergas (16+12) e David (19) ma per una squadra lituana è storicamente improbabile vincere quando la percentuale dalla lunga (25%) è deficitaria.
Scarone, acciaccato alla vigilia, è nei 10 ma in quintetto parte McCants, opposto al connazionale Cota. Sulle tracce di Stombergas l’ex di turno Zukauskas, sotto canestro il duo Turkcan-Chiacig deve vedersela con l’accoppiata Einikis-David: sono proprio i due lunghi ospiti a siglare i primi punti di marca lituana ma Zukauskas ricaccia indietro lo Zalgiris (7-6 al 4’) con una delle sue tipiche gittate dall’arco. Se c’è un filo conduttore nell’attacco di Siena, quello è il coinvolgimento costante di Alphonso Ford: capocannoniere della passata Euroleague, il “moro” venuto dalla Grecia alterna buone giocate a qualche forzatura di troppo ma è abile nell’innescare il potenziale di Turkcan, caduto in trance sul finire del primo periodo con un paio di bombe che regalano il +3 (22-19) alla Mens Sana, passata anche a difendere a zona nel tentativo di tagliar fuori Einikis e David.
Ospiti a +5 (24-29) quando Ataman cerca in panchina i correttivi ai problemi di tenuta dentro l’area e ad una difesa che non sempre regge sul perimetro: Maggioli cattura due rimbalzi d’attacco ed è preciso dalla lunetta, Vukcevic brucia la retina ed infiamma il pubblico con tre bombe e con l’assist per il +7 (39-32) imbucato dal solito Zukauskas. Il coach turco è un fiume in piena, alterna individuale e zona e cambia volto ai suoi a più riprese, provando la formula dei quattro piccoli (Turkcan unico lungo) e regalando qualche minuto a Marcaccini: al riposo si va sul 46-42, con tre uomini-Montepaschi (Turkcan, Vukcevic e Ford) già in doppia cifra.
Al rientro sul parquet quarto fallo di Zukausaks. Lo Zalgiris sembra avere le idee più chiare ed una maggior sostanza nei contatti ruvidi dentro l’area ma non ne approfitta, Siena cala nelle percentuali da fuori eppure c’è sempre Vukcevic a toglierle le castagne dal fuoco: il bosniaco di Grecia butta dentro altri 8 punti che significano ossigeno (57-50 al 17’) per una Mens Sana che però avrebbe bisogno di un’alternativa al gioco quasi esclusivamente perimetrale, dato che anche Ford si è gravato della quarta penalità. Chiacig risponde solo parzialmente all’appello ma in apertura di ultima frazione va in scena il meglio de “la premiata ditta Turkcan-Vukcevic”: punti e spettacolo, producendo il massimo allungo Montepaschi (73-58 a 7’03” dalla fine) e riuscendo a far uscire dal match (5° fallo) anche il pericoloso David.
Mai fidarsi troppo però, perché al minimo rilassamento di Ford e compagni i lituani tornano sotto (77-72 a 1’40”) e rischiano di riaprire una partita virtualmente già chiusa. Non è così perché Zukauskas ha i nervi saldi e con un tap-in sul coast to coast di Vukcevic ristabilisce le reali gerarchie.
Matteo Tasso