BARCELLONA - Che non ci fosse partita era il pericolo, che a lungo non ci sia stato avversario per il Barcellona è invece stata la delusione. Troppo piccola la Fortitudo per dare noia ai catalani (e troppo tardi giunta qui, alle due di mattina del giorno di gara). Loro, poi, saranno anche gli strafavoriti, ma difficilmente andranno tutte le volte in carrozza verso il tiro a segno come hanno fatto ieri. La squadra di Boniciolli (sotto gli occhi del ct Recalcati) ha opposto dieci minuti di dignitosa inferiorità a Bodiroga e soci in avvio, poi è sparita. Di nuovo, è sembrata riapparire nel terzo quarto, cercando di riprendere colore: si parla comunque di una rimonta abortita, dall´illusorio -7 all´immediato –16. Quindi si è definitivamente inabbissata. Forse l´hanno abbandonata in troppi, da Scepanovic (che l´anno scorso tirò meglio di tutti da tre in Eurolega, e qui fatica a metter dentro i liberi) a Barton al tremolante Skelin. O forse non ha caratura europea in assoluto, e men che mai può esibirne a inizio stagione coi lavori in corso. Del resto la prima giornata d´Eurolega, tra la Virtus che soccombe in casa contro gli onesti francesi e la Fortitudo che ne prende di santa ragione in Spagna, ha subito indicato l´aria che tira quest´anno a Basket City: in sintesi, meglio appassionarsi al campionato.
La partita. L´antidoto, annunciato, per Fucka, sarebbe Galanda. Ma la mossa salta in un minuto e mezzo, giusto il tempo che a Jack fischino tre falli. L´airone un tempo amato tocca a Kovacic, anche se il problemone resta Bodiroga, in campo da subito, coi suoi slalom scintillanti e imprendibili per il povero Delfino. La Skipper subisce ma non si deprime, trova canestri da Basile soprattutto, e lucra tiri liberi. Bodiroga esce in fretta, Navarro rileva Bravo e sono sue le due bombe che scavano il primo piccolo solco, cioè il 20-15 del primo quarto. Poteva andar peggio. E infatti va peggio subito dopo: 4 attacchi buttati al vento in avvio di secondo quarto, e il Barca vola fino al +14 (29-15), con un 12-0. Perderli di vista subito era quello che non si doveva fare, ma è anche dura prendersela con un gruppo che si trova a dover mettere Barton su Bodiroga o anche il povero Poz su Navarro. Piove di tutto, i biancoblù vanno sotto di 20 in un nanosecondo, e lì più o meno restano, boccheggianti, rientrando negli spogliatoi con un -17 che puzza di definitivo.
Il terzo quarto, finito a –16, confermerebbe quella sensazione nei numeri, anche se resta l´amarezza di aver visto, almeno lì, una Skipper viva e vivace, illuminata da alcuni sprazzi di Van den Spiegel, capace di trovare momenti di squadra, ma anche di sciupare tutto con due boiate di Pozzecco. Un tecnico, sfidando Pitsilkas, quando l´Aquila è salita al –7. Un altro, a fine quarto, sul –9. Fischiano al Poz il quinto fallo, lui strepita che è il quarto e allora piove pure il tecnico. Dal 59-50, 4 liberi e una tripla di Jasikevicius buttano nella disperazione Boniciolli. Se la partita avesse mai avuto una remota possibilità di riaprirsi, il calcio ai rotori del Poz l´ha sepolta. Finisce con Mancinelli e Fultz in campo (c´è Roma, già domani....), Boniciolli che incita tutti, il Barcellona che ne dà 19 e il Palau Blaugrana che lancia coriandoli.
Giovanni Egidio
BARCELLONA-SKIPPER 94-75
Barcellona: Jasikevicius 18, Bravo 2, Bodiroga 17, Fucka 11, Femerling 5, Duenas 2, Varejao 7, Navarro 17, De la Fuente 10, Alzamora ne, Rodriguez 7, Van de Hare ne.
Skipper: Basile 11, Scepanovic 5, Delfino 6, Galanda 2, Skelin 9, Pozzecco 6, Kovacic 20, Mancinelli 2, Fultz 2, Van Den Spiegel 10, Barton 2.
Arbitri: Pitsilkas, Mpotitsis, Jovcic.
Note: liberi: Ba 17/24, Bo 23/35. Da due: Ba 25/43, Bo 23/44. Da tre: Ba 9/13, Bo 2/7. Rimbalzi: Ba 28, Bo 28.
Parziali: 5´ 9-6, 10´ 20-15, 15´ 36-23, 20´ 47-30, 25´ 54-41, 30´ 66-50, 35´ 75-61, 40´ 94-75. Massimo vantaggio Skipper: +1 (6-5) al 3´. Massimo svantaggio: -22 (47-25) al 19´.
La partita. L´antidoto, annunciato, per Fucka, sarebbe Galanda. Ma la mossa salta in un minuto e mezzo, giusto il tempo che a Jack fischino tre falli. L´airone un tempo amato tocca a Kovacic, anche se il problemone resta Bodiroga, in campo da subito, coi suoi slalom scintillanti e imprendibili per il povero Delfino. La Skipper subisce ma non si deprime, trova canestri da Basile soprattutto, e lucra tiri liberi. Bodiroga esce in fretta, Navarro rileva Bravo e sono sue le due bombe che scavano il primo piccolo solco, cioè il 20-15 del primo quarto. Poteva andar peggio. E infatti va peggio subito dopo: 4 attacchi buttati al vento in avvio di secondo quarto, e il Barca vola fino al +14 (29-15), con un 12-0. Perderli di vista subito era quello che non si doveva fare, ma è anche dura prendersela con un gruppo che si trova a dover mettere Barton su Bodiroga o anche il povero Poz su Navarro. Piove di tutto, i biancoblù vanno sotto di 20 in un nanosecondo, e lì più o meno restano, boccheggianti, rientrando negli spogliatoi con un -17 che puzza di definitivo.
Il terzo quarto, finito a –16, confermerebbe quella sensazione nei numeri, anche se resta l´amarezza di aver visto, almeno lì, una Skipper viva e vivace, illuminata da alcuni sprazzi di Van den Spiegel, capace di trovare momenti di squadra, ma anche di sciupare tutto con due boiate di Pozzecco. Un tecnico, sfidando Pitsilkas, quando l´Aquila è salita al –7. Un altro, a fine quarto, sul –9. Fischiano al Poz il quinto fallo, lui strepita che è il quarto e allora piove pure il tecnico. Dal 59-50, 4 liberi e una tripla di Jasikevicius buttano nella disperazione Boniciolli. Se la partita avesse mai avuto una remota possibilità di riaprirsi, il calcio ai rotori del Poz l´ha sepolta. Finisce con Mancinelli e Fultz in campo (c´è Roma, già domani....), Boniciolli che incita tutti, il Barcellona che ne dà 19 e il Palau Blaugrana che lancia coriandoli.
Giovanni Egidio
BARCELLONA-SKIPPER 94-75
Barcellona: Jasikevicius 18, Bravo 2, Bodiroga 17, Fucka 11, Femerling 5, Duenas 2, Varejao 7, Navarro 17, De la Fuente 10, Alzamora ne, Rodriguez 7, Van de Hare ne.
Skipper: Basile 11, Scepanovic 5, Delfino 6, Galanda 2, Skelin 9, Pozzecco 6, Kovacic 20, Mancinelli 2, Fultz 2, Van Den Spiegel 10, Barton 2.
Arbitri: Pitsilkas, Mpotitsis, Jovcic.
Note: liberi: Ba 17/24, Bo 23/35. Da due: Ba 25/43, Bo 23/44. Da tre: Ba 9/13, Bo 2/7. Rimbalzi: Ba 28, Bo 28.
Parziali: 5´ 9-6, 10´ 20-15, 15´ 36-23, 20´ 47-30, 25´ 54-41, 30´ 66-50, 35´ 75-61, 40´ 94-75. Massimo vantaggio Skipper: +1 (6-5) al 3´. Massimo svantaggio: -22 (47-25) al 19´.
Fonte: La Repubblica
