BASTONATA dall´Asvel, la Virtus s´è messa ieri a riposo. Muscoli, teste e lingue: soprattutto queste ultime. Squadra e società sono in silenzio stampa, a tempo indeterminato. Muti, anzi di più. Non c´è solo il consueto embargo delle virgolette, le prime appendici che vanno sotto il bisturi, in tempo di sconfitte. Come ultima comunicazione, la società ha diffuso ieri che non darà più comunicazioni. L´avviso per chi non voglia perderli di vista, è che domenica alle 18.15, al PalaMalaguti, dieci ragazzoni in bianco e nero sfideranno Roseto. Fatevi un nodo al fazzoletto. Quanto a stasera, li avevano annunciati alla prima di «Pinocchio». Chissà.
Ma c´è stato ben altro movimento, ieri in Virtus. Un vero D Day. Dopo il vertice di mercoledì sera, giù negli spogliatoi, un´altra lunga riunione ha coinvolto presidente, dirigenti e allenatori in un sofferto punto sull´emergenza. Intanto, s´è materializzato in città Derrick Dial, il rinforzo: 27 anni, 1.93, più segnatore che pensatore, ex Peristeri ('98-99, 18.7 punti a gara), ex (poca) Nba, Dial è pronto a debuttare. Basta tesserarlo. Un altro sta arrivando. Pivot, stavolta: si riparla di Wolkowisky, che pure figura in organico ai Celtics, e di Jabari Smith, appena tagliato. Urge un omone, perché la visita di controllo alla mano di Smodis, a Modena, non dev´essere andata bene. Nulla d´ufficiale, ma lo scenario ufficioso che s´è potuto ricostruire è fosco. Tempi lunghi, lunghissimi. Infine, l´ultimo strascico di mercoledì è un nuovo allarme al ginocchio di Andersen. Che ci sia domenica è dubbio. Saremmo a Frosini unico lungo.
Ma c´è stato ben altro movimento, ieri in Virtus. Un vero D Day. Dopo il vertice di mercoledì sera, giù negli spogliatoi, un´altra lunga riunione ha coinvolto presidente, dirigenti e allenatori in un sofferto punto sull´emergenza. Intanto, s´è materializzato in città Derrick Dial, il rinforzo: 27 anni, 1.93, più segnatore che pensatore, ex Peristeri ('98-99, 18.7 punti a gara), ex (poca) Nba, Dial è pronto a debuttare. Basta tesserarlo. Un altro sta arrivando. Pivot, stavolta: si riparla di Wolkowisky, che pure figura in organico ai Celtics, e di Jabari Smith, appena tagliato. Urge un omone, perché la visita di controllo alla mano di Smodis, a Modena, non dev´essere andata bene. Nulla d´ufficiale, ma lo scenario ufficioso che s´è potuto ricostruire è fosco. Tempi lunghi, lunghissimi. Infine, l´ultimo strascico di mercoledì è un nuovo allarme al ginocchio di Andersen. Che ci sia domenica è dubbio. Saremmo a Frosini unico lungo.
Fonte: La Repubblica