CANTU’ – (s.g.) Come sempre, oltre ad essere una partita particolare, quella fra Cantù e Varese sarà una sfida che avrà come protagonisti alcuni ex, ovvero giocatori che in passato hanno vestito la maglia dell’attuale squadra avversaria. Storie di ex ne raccontiamo dunque anche oggi, in un basket dove i sentimenti e le bandiere sembrano aver lasciato il posto ai soldi ed ai giocatori di passaggio. Da qualche stagione, gli ex della sfida fra i canturini ed i varesini, sono due giganti del parquet: Marcelo Damiao e Christian Di Giuliomaria i quali in passato si sono affrontati a maglie inverse.
Il gigante italo-brasiliano di Campinas (Brasile), fresco di ritorno dal ritiro della Nazionale azzurra del ct Carlo Recalcati, ha infatti giocato a Varese nella stagione ‘96-’97 totalizzando ben 33 presenze con 235 punti. Marcelo ci tiene sempre particolarmente a ben figurare di fronte alla sua ex squadra e dunque avrà uno stimolo in più domenica sera quando scenderà in campo a Masnago.
Sull’altra sponda, invece, Christian Di Giuliomaria il quale però, molto probabilmente non sarà in campo domenica dato il gran numero di giocatori a disposizione di coach Gregor Beugnot. Il giocatore romano, cresciuto nel settore giovanile biancoblù, con il quale ha vinto due titoli nazionali nelle categorie Allievi e Cadetti, dalla stagione 2000-2001 si è trasferito a Varese firmando un contratto della durata di tre anni e giunge così quest’anno all’ultima annualità del suo accordo con la Pallacanestro Varese. Un triennio all’insegna della sfortuna che non gli ha mai permesso di esprimersi sui valori che, secondo le attese, dovevano essere suoi. Varese, infatti, lo “firmò” quando lui era ancora infortunato al termine della stagione 1999-2000 sperando di fare un vero e proprio colpo di mercato in quanto il giocatore era svincolato. Purtroppo, però, dopo la riabilitazione al ginocchio, ci furono una serie di problemi che portarono di nuovo Di Giuliomaria in sala operatoria e ne compromisero tutte le prime due stagioni varesine.
Con la maglia canturina ha disputato quattro stagioni di serie A con 103 presenze e 493 punti. Giocatore dalla mano educata che può tirare senza problemi anche da tre punti. Abbastanza veloce di piedi, ama giocare uno contro uno sia frontalmente che sulla linea di fondo.
Queste, in sintesi, le caratteristiche del 23enne Di Giuliomaria, che quest’anno spera di non avere più problemi fisici e di tornare a giocare con continuità.
Infine, anche su una delle due panchine ci sarà un ex illustre. Ovviamente stiamo parlando di Bruno Arrigoni, direttore sportivo biancoblù e sempre al fianco di coach Sacripanti durante le gare. Arrigoni ha infatti avuto due parentesi varesine nella sua lunghissima carriera di allenatore. La prima è stata quella dalla stagione 1973-74 al 1975-76 come assistente di Sandro Gamba sulla panchina varesina, a qui tempi targata prima Ignis e poi Mobilgirgi. In tre stagioni sono arrivate due Coppe dei Campioni ed uno Scudetto. La seconda parentesi varesina di Arrigoni risale invece a tempi più recenti: correva la stagione 1996-97, la stessa biancorossa di Marcelo Damiao, e Bruno era assistente di Dodo Rusconi.
Il gigante italo-brasiliano di Campinas (Brasile), fresco di ritorno dal ritiro della Nazionale azzurra del ct Carlo Recalcati, ha infatti giocato a Varese nella stagione ‘96-’97 totalizzando ben 33 presenze con 235 punti. Marcelo ci tiene sempre particolarmente a ben figurare di fronte alla sua ex squadra e dunque avrà uno stimolo in più domenica sera quando scenderà in campo a Masnago.
Sull’altra sponda, invece, Christian Di Giuliomaria il quale però, molto probabilmente non sarà in campo domenica dato il gran numero di giocatori a disposizione di coach Gregor Beugnot. Il giocatore romano, cresciuto nel settore giovanile biancoblù, con il quale ha vinto due titoli nazionali nelle categorie Allievi e Cadetti, dalla stagione 2000-2001 si è trasferito a Varese firmando un contratto della durata di tre anni e giunge così quest’anno all’ultima annualità del suo accordo con la Pallacanestro Varese. Un triennio all’insegna della sfortuna che non gli ha mai permesso di esprimersi sui valori che, secondo le attese, dovevano essere suoi. Varese, infatti, lo “firmò” quando lui era ancora infortunato al termine della stagione 1999-2000 sperando di fare un vero e proprio colpo di mercato in quanto il giocatore era svincolato. Purtroppo, però, dopo la riabilitazione al ginocchio, ci furono una serie di problemi che portarono di nuovo Di Giuliomaria in sala operatoria e ne compromisero tutte le prime due stagioni varesine.
Con la maglia canturina ha disputato quattro stagioni di serie A con 103 presenze e 493 punti. Giocatore dalla mano educata che può tirare senza problemi anche da tre punti. Abbastanza veloce di piedi, ama giocare uno contro uno sia frontalmente che sulla linea di fondo.
Queste, in sintesi, le caratteristiche del 23enne Di Giuliomaria, che quest’anno spera di non avere più problemi fisici e di tornare a giocare con continuità.
Infine, anche su una delle due panchine ci sarà un ex illustre. Ovviamente stiamo parlando di Bruno Arrigoni, direttore sportivo biancoblù e sempre al fianco di coach Sacripanti durante le gare. Arrigoni ha infatti avuto due parentesi varesine nella sua lunghissima carriera di allenatore. La prima è stata quella dalla stagione 1973-74 al 1975-76 come assistente di Sandro Gamba sulla panchina varesina, a qui tempi targata prima Ignis e poi Mobilgirgi. In tre stagioni sono arrivate due Coppe dei Campioni ed uno Scudetto. La seconda parentesi varesina di Arrigoni risale invece a tempi più recenti: correva la stagione 1996-97, la stessa biancorossa di Marcelo Damiao, e Bruno era assistente di Dodo Rusconi.