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La Scavolini fa la Biella addormentata

In vantaggio a 6 minuti dal termine spreca tutto con un interminabile black out offensivo

La prima vittoria a Biella è rimandata per la Scavolini che, dopo lo scivolone di Fabriano, cade ancora in trasferta. Le assenze di Maggioli e Pecile non sono scherzetti di poco conto, e la Scavolini ha condotto per buona parte del match, poi è crollata verticalmente nei minuti finali. Biella sorprende Pesaro con la zona e la lascia sui blocchi (4-0), ma i biancorossi riescono in fretta a prendere le misure ai locali, scatenati dalla linea dei 6,25. I Pilla boys arginano la furia (16-9 a metà primo quarto) e si portano a stretto contatto. Booker è subito pericoloso (12 punti in 10’) ma Gigena va presto a rimpolpare l’elenco infinito degli infortunati-Scavolini. L’ex più pestifero è Malaventura, che mette due sospensioni preziosissime, mentre Blair (prima volta da avversario per lui a Biella) fatica enormemente a carburare. Il primo sorpasso degli uomini di Pillastrini arriva a 8’50" dal secondo intervallo (25-26), poi entra Beric e la musica cambia, in positivo. Il serbo ritrova la mira e mette 11 ciliegine di pregevole fattura, dando continui massimi vantaggi ai suoi. Pesaro si mette a zona per un po’ e Biella sporca le sue percentuali, ma resta aggrappata al match (32-32). A breve sulla testa dei biancorossi piove il secondo fallo di Blair e la Scavolini subisce un parziale di 3-12 (37-32 al 15esimo). Ci pensa Traina, che si conferma infallibile tiratore di striscia. Il marine firma gli ultimi otto punti dei suoi prima della sosta lunga e porta i cucinieri addirittura sul +10 (39-49 a 32" dal the), in virtù di un break devastante (17-2). In apertura di terzo quarto è ancora la Scavolini a governare le manovre e il +10 resta - per un po’ - una costante. La coppia Booker-Johnson funziona alla grande e a 5’11" dalla sirena Blair appoggia il massimo vantaggio (49-60). La svolta però è dietro l’angolo: la Lauretana - trascinata da un pubblico in ebollizione - è lanciatissima, prende fiducia e si affida in particolare a Belcher, scatenato e a Dixon, che procura il pareggio (66-66 a 1’40 dal gong) e infiamma nuovamente partita e Palasport. Per la Scavolini è tutto da rifare e il terzo parziale si conclude con un mini-vantaggio esterno. Per Niccolai è un martedì in cui procedere di tre in tre ed è l’ex scudiero di coach Pillastrini a ridare nuovo ossigeno a Biella (74-73 con due triple di fila). Si va avanti in perfetta parità, un equilibrio che non accenna a spezzarsi. La gara è intensissima e Pesaro la conduce ancora a 6’ dalla fine (76-78). E’ un match da infarto e, dopo due minuti di silenzio offensivo, Niccolai rompe gli indugi (79-78 con un trepunti a -3’55"), poi Rankin regala il +3 (81-78). E non è ancora finita: Biella confeziona un 18-0 nel momento più importante (Pesaro resta a secco per quasi 6’) e si invola verso il successo. Il 94-78 è irrecuperabile per una Scavolini paurosamente bloccata in attacco. Domani, per la 33esima, la Scavolini ospiterà la Viola. Non c’è tregua.
Camilla Cataldo

LAURETANA BIELLA 94-SCAVOLINI PESARO 80
Lauretana: Batiste 6, Rankin 16, Belcher 21, Dixon 14, Bougaieff, Niccolai 24, Lacey 9, Ogliaro n.e., Malaventura 4, Soragna. All. Ramagli
Scavolini: Beric 11, Booker 23, Johnson 16, Gigena, Middleton 7, Traina 10, Tusek 4, Blair 9, Panichi n.e., Gurini n.e. All. Pillastrini
Arbitri: Taurino e Pallonetto
Note: parziali: 25-24, 42-49, 68-71. Rimbalzi: Lauretana 39, Scavolini 35.
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