MILANO — Sarà di scena al PalaLido la partita più importante del quinto turno del campionato di serie A. Scendono in campo la Pippo Milano e la capolista Benetton Treviso. Una partita che potrà far capire molte cose sul valore effettivo della squadra allenata da Attilio Caja. Milano è partita bene, ha vinto le prime tre gare: ora, dopo la sconfitta esterna contro la Skipper, ha l'opportunità di rimettersi subito in corsa, anche se la squadra di Messina è l'osso più duro che poteva capitare. Ancora più duro da venerdì quando ha ottenuto l'ok per far giocare Mario Stojic da comunitario, con la conseguente possibilità di allungare la panchina inserendo nel roster il pivot slavo Kresimir Loncar.
Molto interessante sarà il duello in cabina di regia tra il velocissimo Tyus Edney e l'esperto Claudio Coldebella, anche se probabilmente sarà un duello a distanza perché i 20 centimetri di altezza che separano i due non permettono la marcatura reciproca. A dover fermare le scorribande di Edney sarà sicuramente Duane Simpkins, che dovrà cercare di aumentare la sua intensità difensiva cercando di rimanere pericoloso in attacco.
Se la Pippo vorrà portare a casa l'incontro dovrà essere prossocché perfetta e per questo si aspetta il recupero di Warren Kidd, dopo la prova negativa di Bologna. Arrivato alla seconda giornata, Andrea Niccolai sta migliorando di partita in partita la sua condizione fisica e questo potrà permettere a Caja una maggior rotazione negli esterni, anche perché pare chiaro che il capitano Hugo Sconochini per rendere al meglio non può rimanere in campo per tutta la durata dell'incontro. Non è solo Edney lo spauracchio di Treviso, ma nella squadra allenata da Ettore Messina, tanti sono i giocatori che possono spaccare in due la partita. Uno di questi è l'altro americano del team Trajan Langdon, che sta viaggiando a 15.3 punti di media.
Oltre a tener sotto controllo l'effervescenza del neo-tedesco Stojic e dell'ungherese Nemeth, la Pippo dovrà lavorare molto bene sotto canestro dove sarà interessante vedere come si muoveranno i lunghi trevigiani. La batteria a disposizione di Messina è atipica: Nicola e Garbajosa amano molto il gioco perimetrale e anche Pittis non gradisce molto stazionare nell'area colorata, unico lungo veramente di ruolo è Denis Marconato, al quale, però, bisogna evitare di prendere i tiri frontali dai 4-5 metri. Un match che quindi promette scintille. Come da tanto tempo non si preannunciavano a Milano: sarà importante, per la formazione milanese, interpretare la partita nella giusta maniera cercando di tenere il tutto sul filo dell'equilibrio, per deciderla nel finale.
A fare da supporto dovrebbe esserci anche un folto pubblico, anche grazie all'assenza delle partite di calcio, e proprio per questo la biglietteria del PalaLido sarà aperta dalle ore 16.
Sandro Pugliese
Molto interessante sarà il duello in cabina di regia tra il velocissimo Tyus Edney e l'esperto Claudio Coldebella, anche se probabilmente sarà un duello a distanza perché i 20 centimetri di altezza che separano i due non permettono la marcatura reciproca. A dover fermare le scorribande di Edney sarà sicuramente Duane Simpkins, che dovrà cercare di aumentare la sua intensità difensiva cercando di rimanere pericoloso in attacco.
Se la Pippo vorrà portare a casa l'incontro dovrà essere prossocché perfetta e per questo si aspetta il recupero di Warren Kidd, dopo la prova negativa di Bologna. Arrivato alla seconda giornata, Andrea Niccolai sta migliorando di partita in partita la sua condizione fisica e questo potrà permettere a Caja una maggior rotazione negli esterni, anche perché pare chiaro che il capitano Hugo Sconochini per rendere al meglio non può rimanere in campo per tutta la durata dell'incontro. Non è solo Edney lo spauracchio di Treviso, ma nella squadra allenata da Ettore Messina, tanti sono i giocatori che possono spaccare in due la partita. Uno di questi è l'altro americano del team Trajan Langdon, che sta viaggiando a 15.3 punti di media.
Oltre a tener sotto controllo l'effervescenza del neo-tedesco Stojic e dell'ungherese Nemeth, la Pippo dovrà lavorare molto bene sotto canestro dove sarà interessante vedere come si muoveranno i lunghi trevigiani. La batteria a disposizione di Messina è atipica: Nicola e Garbajosa amano molto il gioco perimetrale e anche Pittis non gradisce molto stazionare nell'area colorata, unico lungo veramente di ruolo è Denis Marconato, al quale, però, bisogna evitare di prendere i tiri frontali dai 4-5 metri. Un match che quindi promette scintille. Come da tanto tempo non si preannunciavano a Milano: sarà importante, per la formazione milanese, interpretare la partita nella giusta maniera cercando di tenere il tutto sul filo dell'equilibrio, per deciderla nel finale.
A fare da supporto dovrebbe esserci anche un folto pubblico, anche grazie all'assenza delle partite di calcio, e proprio per questo la biglietteria del PalaLido sarà aperta dalle ore 16.
Sandro Pugliese