La De Vizia Avellino batte la Viola Reggio Calabria per 78 a 64, e centra il suo terzo successo consecutivo, in quella che poteva essere una giornata decisamente nera. Un giallo (forse sarebbe meglio parlare di pasticcio) ha infatti caratterizzato il pre-partita di Viola-De Vizia, con la dirigenza avellinese costretta a rinunciare a Geno Carlisle. Alle 10 e 20 di ieri mattina, alla FIP è pervenuto un fax dalla FIBA (trasmesso alla Scandone allE 14 e 08), con in quale non veniva concesso il nulla-osta definitivo alla guardia americana, che sarebbe risultata sotto contratto con la squadra venezuelana dei Merinos. Ma alla FIBA è sfuggito un particolare: il contratto con i sudamericani era relativo alla stagione 2000, una stagione, fra l'altro, che si svolge da settembre a novembre, mentre Carlisle, dopo Varese, ha giocato con gli spagnoli dell'Estudiantes. La società, pur consapevole che non ci saranno problemi per il tesseramento, e che non sono a rischio le due vittorie ottenute con Carlisle in campo, ha preferito non schierare il giocatore, e la vittoria ha premiato questa decisione. I primi minuti sono tutti per i padroni di casa che, seppur con molta fatica, riescono ad ottenere il primo allungo degno di nota (5/12). La difesa della De Vizia funziona bene, ed i tiratori reggini hanno difficoltà a superarla. Va meglio invece l'attacco dei biancoverdi che, con un parziale di 10 a 0, si portano avanti, chiudendo la prima frazione sul 19 a 16. Dalmonte fa ricorso a piene mani agli uomini della panchina. La difesa a zona crea qualche imbarazzo ai padroni di casa, che stentano a trovare la via del canestro. La manovra d'attacco di Johnson e compagni è invece più fluida, ed un canestro di Ciorciari dà ai suoi il massimo vantaggio (31/22 al 17'). Poi la Viola riesce a ricucire in parte lo svantaggio con i tiri dalla lunga distanza di Delfino e Mazzarino, e le due squadre vanno al riposo sul 35 a 31. La De Vizia si affida ai tiri da sotto per tenere a distanza gli avversari, che invece fanno ricorso ancora alle bombe per cercare di scardinare la zona biancoverde. Il risultato è che al 26' L'Avellino è ancora avanti di 8 lunghezze (47/39). Poi a Mc Ghee saltano i nervi, e si becca un tecnico per proteste. I calabresi approfittano del momento di difficoltà degli avellinesi, e con le bombe di Eubanks e Mazzarino si riportano in partita, andando all'ultimo riposo sul 53 a 52. Una bomba di Hafnar inaugura l'ultimo quarto. Poi i canestri di Tucker e Williams permettono alla Viola di piazzare un break di 0 a 9 che riportano i calabresi in vantaggio (56/61 al 33'). Ma Hafnar si trova benissimo nei panni di vice-Carlisle, mette dentro due bombe consecutive, con Stevenson, Grant (17 rimbalzi) e Mc Ghee che completano il break di 18 a 1 del nuovo decisivo vantaggio avellinese (74/62 al 38'). Nel finale i padroni di casa tentano senza fortuna la rimonta, mentre Hafnar (28 punti) continua a bucare la retina avversaria. La De Vizia centra così il suo terzo successo consecutivo (78 a 64 il finale), ed ora aspetta la Wurth Roma per il poker.
Franco Marra
Franco Marra