La Snaidero si rimette in palio a Siena. Dopo quattro sconfitte iniziali di fila in campionato, e un successo (Metis Varese) su sei gare contro avversarie di A nella prestagione, deve cercare di rompere il ghiaccio in casa della MontePaschi (diretta su Radio Spazio).
Coach Frates, la tua vecchia piazza è in crescita.
«Non perché ci giochiamo noi contro, ma se pareva forte sulla carta, vedere Siena in cassetta ci ha confermato che è la migliore squadra del campionato. Ha Ford e Turkcan che possono vincere da soli le gare. Chiacig ogni anno va un po’ meglio. Ha un organico solido e compatto, con gerarchie già stabilite. In area ha chili e centimetri di tutto rispetto. Ha specialisti che partono dalla panchina, su tutti Zukauskas che può fare il 2, il 3 e pure il 4. Si permette di fare a meno di Stefanov e di vincere anche con McCants, play da 30 e passa minuti a partita in Eurolega con il Cska Mosca».
Già contro la Benetton, però, volevate vincere.
«Dobbiamo andare su tutti i campi a giocarcela. Dobbiamo trovare un’identità convinti di fare la nostra parte, senza angustiarci per la forza degli avversari. Anzi, spero che i giocatori trovino stimoli per questo. Alexander perché affronta Turkcan, migliore 4 europeo. Mian, ancora febbricitante, perché se la vede con Ford top scorer d’Eurolega».
Come opporsi a Siena?
«Cantù, che l’ha battuta ed è la sua bestia nera dopo il 3-0 dell’anno scorso, ha fatto bene due cose. Ha ingabbiato Chiacig, pure senza un centro fisico ma dinamico, costrigendolo a passare fuori, a non usare il palleggio e a limitare le “sportellate” con cui si porta sotto. È stata brava ad attaccare sul lato debole tirando da fuori, con ottime percentuali, senza intestardirsi a ripenetrare».
Lavori per Stern e Burke?
«Jeffrey dovrà essere aiutato da tutti. Non si ferma Chiacig nell’1 contro 1, ma disturbando il passaggio sul lato della palla e facendogli trovare traffico in area su quello debole. Paul è importante per noi, comincia ad assaggiare la squadra e il campionato per farci crescere. Con Mian debilitato avrà spazio. Anche Chiacig è influenzato. Contro Alexander, che non è un 4 fisico, mi aspetto quindi che Siena possa giocare con Turkcan 5 e Zukauskas 4. L’ha già fatto contro Stonerook a Cantù, perché Turkcan può marcare tutti i tipi di lunghi».
Se debutta Burke con il 6 (il decimo d’ora in poi sarà Confente), anche Blasone è novizio quale ds: «Si comincia con entusiasmo una nuova avventura con una squadra così importante. È un onore e questa motivazione bisogna dare ai giocatori, perché la Snaidero merita una posizione diversa. Bisogna ancora stringere i denti in attesa che entrino in forma Mulaomerovic e Thompson, che giocano l’80 per cento dei palloni della squadra. Intanto, debutta Burke, vogliamo fare bella figura già a Siena e poi all’esordio in Uleb cup. Io sacrificherò la mia attività nei confronti delle federate al Progetto, ma seguirò sempre juniores e cadetti della Snaidero e la ricerca di giovani talenti. Non avrò più l’escape di una settimana al mese per fare clinic. Mi metto, però, volentieri a disposizione della prima squadra».
Valerio Morelli
Coach Frates, la tua vecchia piazza è in crescita.
«Non perché ci giochiamo noi contro, ma se pareva forte sulla carta, vedere Siena in cassetta ci ha confermato che è la migliore squadra del campionato. Ha Ford e Turkcan che possono vincere da soli le gare. Chiacig ogni anno va un po’ meglio. Ha un organico solido e compatto, con gerarchie già stabilite. In area ha chili e centimetri di tutto rispetto. Ha specialisti che partono dalla panchina, su tutti Zukauskas che può fare il 2, il 3 e pure il 4. Si permette di fare a meno di Stefanov e di vincere anche con McCants, play da 30 e passa minuti a partita in Eurolega con il Cska Mosca».
Già contro la Benetton, però, volevate vincere.
«Dobbiamo andare su tutti i campi a giocarcela. Dobbiamo trovare un’identità convinti di fare la nostra parte, senza angustiarci per la forza degli avversari. Anzi, spero che i giocatori trovino stimoli per questo. Alexander perché affronta Turkcan, migliore 4 europeo. Mian, ancora febbricitante, perché se la vede con Ford top scorer d’Eurolega».
Come opporsi a Siena?
«Cantù, che l’ha battuta ed è la sua bestia nera dopo il 3-0 dell’anno scorso, ha fatto bene due cose. Ha ingabbiato Chiacig, pure senza un centro fisico ma dinamico, costrigendolo a passare fuori, a non usare il palleggio e a limitare le “sportellate” con cui si porta sotto. È stata brava ad attaccare sul lato debole tirando da fuori, con ottime percentuali, senza intestardirsi a ripenetrare».
Lavori per Stern e Burke?
«Jeffrey dovrà essere aiutato da tutti. Non si ferma Chiacig nell’1 contro 1, ma disturbando il passaggio sul lato della palla e facendogli trovare traffico in area su quello debole. Paul è importante per noi, comincia ad assaggiare la squadra e il campionato per farci crescere. Con Mian debilitato avrà spazio. Anche Chiacig è influenzato. Contro Alexander, che non è un 4 fisico, mi aspetto quindi che Siena possa giocare con Turkcan 5 e Zukauskas 4. L’ha già fatto contro Stonerook a Cantù, perché Turkcan può marcare tutti i tipi di lunghi».
Se debutta Burke con il 6 (il decimo d’ora in poi sarà Confente), anche Blasone è novizio quale ds: «Si comincia con entusiasmo una nuova avventura con una squadra così importante. È un onore e questa motivazione bisogna dare ai giocatori, perché la Snaidero merita una posizione diversa. Bisogna ancora stringere i denti in attesa che entrino in forma Mulaomerovic e Thompson, che giocano l’80 per cento dei palloni della squadra. Intanto, debutta Burke, vogliamo fare bella figura già a Siena e poi all’esordio in Uleb cup. Io sacrificherò la mia attività nei confronti delle federate al Progetto, ma seguirò sempre juniores e cadetti della Snaidero e la ricerca di giovani talenti. Non avrò più l’escape di una settimana al mese per fare clinic. Mi metto, però, volentieri a disposizione della prima squadra».
Valerio Morelli