ROSETO. Nella strategia di una partita a scacchi le torri ricoprono un'importanza assai rilevante, figuriamoci quando si è abili al punto tale da "mangiarne" due in cinque mosse. Se tuttavia è praticamente impossibile che la circostanza si verifichi in una partita di scacchi tra professionisti, non altrettanto si può dire per il basket dove le torri sono, per antonomasia, quelle di Bologna, ovvero Basket City, mentre l'astuto giocatore in grado di espugnarle entrambe è l'Euro Roseto di Phil Melillo.
«Vincere una delle due partite a Bologna è cosa che non capita tutte le stagioni», conferma il coach italoamericano che in settimana ha recuperato l'infortunato Fajardo, «figuriamoci vincere nello stesso anno sia contro la Fortitudo che con la Virtus».
Quindi Melillo crede nell'impresa? «Certo, anche perché nel basket non si può giocare per il pareggio», sorride. «Scherzi a parte, è evidente che la Virtus di questi tempi ha qualche problema, ma l'errore peggiore che i miei ragazzi potrebbero fare è sottovalutare la capacità di reazione alle difficoltà che una grande squadra ha, soprattutto quando è con le spalle al muro».
Non c'è dubbio che se Roseto ha avuto le sue buone ragioni per piangere (valga per tutti l'infortunio di Monroe capitato a pochi giorni dall'inizio del campionato), la Bologna virtussina è listata a lutto proprio come il mitico simbolo della "V nera" che campeggia sulle canotte da gara ancora prive dello sponsor. Oltre a Smodis, Bowdler, Becirovic e Beard, infatti, il coach Tanjevic dovrà rinunciare per la gara di questo pomeriggio anche a David Andersen, che ha problemi a un ginocchio e potrebbe restare fuori per tre settimane.
Pertanto, sotto canestro la Virtus dovrà cavarsela con Frosini e Miralles (che ha il setto nasale rotto), con il russo Avleev nel ruolo di "4": «Dovremo essere bravi a giocare come abbiamo fatto contro Bologna e Roma, e anche nel secondo tempo con Avellino», prosegue Melillo, «mantenendo alta l'intensità in difesa e selezionando al meglio le scelte in attacco, dove abbiamo diverse soluzioni. Voglio ribadire un concetto fondamentale: se ci aspettiamo una Virtus rassegnata ne pagheremo le conseguenze».
Dopo la gara, che avrà inizio alle ore ore 18.15 (diretta sulle frequenze di Radio Capital) e sarà diretta dalla triade Cicoria-Ursi-Di Modica, l'Euro pernotterà a Bologna da dove domani mattina raggiungerà Firenze per imbarcarsi per la Spagna. Martedì sera, infatti, al palasport Fuente San Luis di Valencia si celebrerà l'esordio assoluto del Roseto in una competizione europea, la coppa Uleb. Prima, però, c'è l'appuntamento con la trasferta felsinea.
Giorgio Pomponi
«Vincere una delle due partite a Bologna è cosa che non capita tutte le stagioni», conferma il coach italoamericano che in settimana ha recuperato l'infortunato Fajardo, «figuriamoci vincere nello stesso anno sia contro la Fortitudo che con la Virtus».
Quindi Melillo crede nell'impresa? «Certo, anche perché nel basket non si può giocare per il pareggio», sorride. «Scherzi a parte, è evidente che la Virtus di questi tempi ha qualche problema, ma l'errore peggiore che i miei ragazzi potrebbero fare è sottovalutare la capacità di reazione alle difficoltà che una grande squadra ha, soprattutto quando è con le spalle al muro».
Non c'è dubbio che se Roseto ha avuto le sue buone ragioni per piangere (valga per tutti l'infortunio di Monroe capitato a pochi giorni dall'inizio del campionato), la Bologna virtussina è listata a lutto proprio come il mitico simbolo della "V nera" che campeggia sulle canotte da gara ancora prive dello sponsor. Oltre a Smodis, Bowdler, Becirovic e Beard, infatti, il coach Tanjevic dovrà rinunciare per la gara di questo pomeriggio anche a David Andersen, che ha problemi a un ginocchio e potrebbe restare fuori per tre settimane.
Pertanto, sotto canestro la Virtus dovrà cavarsela con Frosini e Miralles (che ha il setto nasale rotto), con il russo Avleev nel ruolo di "4": «Dovremo essere bravi a giocare come abbiamo fatto contro Bologna e Roma, e anche nel secondo tempo con Avellino», prosegue Melillo, «mantenendo alta l'intensità in difesa e selezionando al meglio le scelte in attacco, dove abbiamo diverse soluzioni. Voglio ribadire un concetto fondamentale: se ci aspettiamo una Virtus rassegnata ne pagheremo le conseguenze».
Dopo la gara, che avrà inizio alle ore ore 18.15 (diretta sulle frequenze di Radio Capital) e sarà diretta dalla triade Cicoria-Ursi-Di Modica, l'Euro pernotterà a Bologna da dove domani mattina raggiungerà Firenze per imbarcarsi per la Spagna. Martedì sera, infatti, al palasport Fuente San Luis di Valencia si celebrerà l'esordio assoluto del Roseto in una competizione europea, la coppa Uleb. Prima, però, c'è l'appuntamento con la trasferta felsinea.
Giorgio Pomponi