CONTINUANO le emergenze, e si rincorrono per le città le voci di un ritorno di Danilovic, come padrone o come manager, fate voi, ma oggi la Virtus deve solo cercare di tenere il passo: il PalaMalaguti resta l´ultimo baluardo, almeno in campionato, benchè le volate sofferte con Viola e Pompea non facciano pensare a una serata comoda. Roseto fa paura. Non ha mai battuto, in vita sua, la Virtus (bilancio 0-7), ma ha appena infranto un altro tabù, quello del suo primo colpo a Bologna (casa Skipper): è stata una delle tre vittorie infilate dopo l´iniziale ko interno con Milano. Insomma, l´Euro sta bene, o certamente meglio della Virtus, che stasera (palla a due alle 18.15) rischia di più, camminando su una situazione psicologica difficile, almeno quanto quella medica.
La società ha speso ieri il suo unico contatto ufficiale per comunicare un bollettino medico. David Andersen avrà tre settimane di stop per una contusione ossea al ginocchio sinistro, mentre Smodis verrà rivisto tra 40 giorni dal dottor Esposito dell´Istituto di Chirurgia della Mano di Modena che lo ha operato, per valutare lo stato di consolidamento della frattura allo scafoide della mano sinistra. Per ora Matjaz non tornerà sotto i ferri, ma il calvario continua. Out da un pezzo Becirovic, Beard, Bowdler e Morlende, la squadra è decimata, anche se il conto fino a sei è virtuale: il play francese non è mai stato tesserato, allo stop di Becirovic fu subito acquistato il rimpiazzo Bell. Ma poco cambia che gli assenti siano 4 o 6: quel che spicca è un reparto pivot ormai disossato, e chissà chi oggi potrà opporsi a Davis, Callahan, al rientrante Fajardo e allo stesso Milic, in splendida forma. Servirà un´impresa e la parola passa per forza ai superstiti: quella del campo, visto che fuori non ce l´hanno più.
In verità, anche nella passata stagione i bianconeri si trovarono spesso assottigliati (a parte la cronica lontananza di Griffith). Il picco delle assenze fu ad inizio 2002 (vedi sopra), ma proprio lì si assistette a grandi exploit in trasferta, trascinati da gente che oggi pare lontanissima, nel cielo dei fenomeni. Allora risolveva Ginobili, o anche Abbio, oppure spaccava le partite Jaric, che proprio l´altra notte, nella sua prima amichevole Nba, è stato in campo 37´ in Clippers-Sonics 119-116, con 7 punti, 9 assist e 5 perse. Adesso tocca ai nuovi, che non sono arrivati con l´etichetta di marziani, ma con quella di buoni giocatori sì. Un fuoriclasse è rimasto, ma non era in programma che Rigaudeau dovesse caricarsi tutti in spalla per tre volte alla settimana, né probabilmente potrà farlo. Bell è sempre l´uomo delle prime battute: se si spenga prima lui o la squadra è il dilemma della gallina e dell´uovo, la sostanza è che deve allargare la sua autonomia e limitare gli errori. Poi ci sarebbero Sekularac e Avleev, fin qui buchi neri o quasi: se il loro fatturato non aumenterà, le difficoltà rimarranno enormi. Il russo in particolare avrà oggi impegni forti sotto canestro, dove Frosini è rimasto l´unico lungo di ruolo, insieme a Miralles, cosicchè a Ruslan dovrebbero toccare lunghi impieghi come 4.
Nessuno ha parlato all´allenamento di ieri, dove non s´è visto Andersen. Musi lunghi no, almeno non troppo, anche se l´ambiente pare aver assorbito con prevedibile difficoltà le magagne del momento. Resta che Melillo ha adesso più opzioni di Boscia, atteso da un´altra domenica pesante, per evitare tre sconfitte in sette giorni.
Sul fronte delle restrizioni del traffico, infine, la Virtus inaugura oggi il suo Shuttle Service, un servizio di trasporto per il PalaMalaguti per tutte le partite domenicali. Questo il percorso. Andata: Stazione centrale (Mc Donald´s), partenza ore 17, Piazza dei Martiri, Riva Reno angolo via San Felice, Ospedale Maggiore, PalaMalaguti (ingresso 12). Il ritorno è alle 20. Il biglietto andata e ritorno costa 3 euro, si può acquistare al Virtus Point (051/237062), all´Akus di Casalecchio (051-6133234) o alle biglietterie del PalaMalaguti, ma non in vettura.
Francesco Forni
La società ha speso ieri il suo unico contatto ufficiale per comunicare un bollettino medico. David Andersen avrà tre settimane di stop per una contusione ossea al ginocchio sinistro, mentre Smodis verrà rivisto tra 40 giorni dal dottor Esposito dell´Istituto di Chirurgia della Mano di Modena che lo ha operato, per valutare lo stato di consolidamento della frattura allo scafoide della mano sinistra. Per ora Matjaz non tornerà sotto i ferri, ma il calvario continua. Out da un pezzo Becirovic, Beard, Bowdler e Morlende, la squadra è decimata, anche se il conto fino a sei è virtuale: il play francese non è mai stato tesserato, allo stop di Becirovic fu subito acquistato il rimpiazzo Bell. Ma poco cambia che gli assenti siano 4 o 6: quel che spicca è un reparto pivot ormai disossato, e chissà chi oggi potrà opporsi a Davis, Callahan, al rientrante Fajardo e allo stesso Milic, in splendida forma. Servirà un´impresa e la parola passa per forza ai superstiti: quella del campo, visto che fuori non ce l´hanno più.
In verità, anche nella passata stagione i bianconeri si trovarono spesso assottigliati (a parte la cronica lontananza di Griffith). Il picco delle assenze fu ad inizio 2002 (vedi sopra), ma proprio lì si assistette a grandi exploit in trasferta, trascinati da gente che oggi pare lontanissima, nel cielo dei fenomeni. Allora risolveva Ginobili, o anche Abbio, oppure spaccava le partite Jaric, che proprio l´altra notte, nella sua prima amichevole Nba, è stato in campo 37´ in Clippers-Sonics 119-116, con 7 punti, 9 assist e 5 perse. Adesso tocca ai nuovi, che non sono arrivati con l´etichetta di marziani, ma con quella di buoni giocatori sì. Un fuoriclasse è rimasto, ma non era in programma che Rigaudeau dovesse caricarsi tutti in spalla per tre volte alla settimana, né probabilmente potrà farlo. Bell è sempre l´uomo delle prime battute: se si spenga prima lui o la squadra è il dilemma della gallina e dell´uovo, la sostanza è che deve allargare la sua autonomia e limitare gli errori. Poi ci sarebbero Sekularac e Avleev, fin qui buchi neri o quasi: se il loro fatturato non aumenterà, le difficoltà rimarranno enormi. Il russo in particolare avrà oggi impegni forti sotto canestro, dove Frosini è rimasto l´unico lungo di ruolo, insieme a Miralles, cosicchè a Ruslan dovrebbero toccare lunghi impieghi come 4.
Nessuno ha parlato all´allenamento di ieri, dove non s´è visto Andersen. Musi lunghi no, almeno non troppo, anche se l´ambiente pare aver assorbito con prevedibile difficoltà le magagne del momento. Resta che Melillo ha adesso più opzioni di Boscia, atteso da un´altra domenica pesante, per evitare tre sconfitte in sette giorni.
Sul fronte delle restrizioni del traffico, infine, la Virtus inaugura oggi il suo Shuttle Service, un servizio di trasporto per il PalaMalaguti per tutte le partite domenicali. Questo il percorso. Andata: Stazione centrale (Mc Donald´s), partenza ore 17, Piazza dei Martiri, Riva Reno angolo via San Felice, Ospedale Maggiore, PalaMalaguti (ingresso 12). Il ritorno è alle 20. Il biglietto andata e ritorno costa 3 euro, si può acquistare al Virtus Point (051/237062), all´Akus di Casalecchio (051-6133234) o alle biglietterie del PalaMalaguti, ma non in vettura.
Francesco Forni
Fonte: La Repubblica