Le due squadre lombarde sono appaiate a quota 4 punti e cercano una vittoria per lanciarsi verso l'alta classifica. Non avrà più il fascino degli anni '70-'80, quando le due squadre si contendevano lo scudetto, ma il derby tra Metis Varese ed Oregon Cantù fa sempre parte della storia del basket italiano.
Dopo alcuni anni bui, ora le due squadre stanno ritornando a buoni livelli e, dopo Cantù (l’anno scorso quarta), anche Varese ha formato un quintetto di tutto rispetto, che mira ad entrare nelle parti alte della classifica.
Il tecnico biancorosso Gregor Beugnot ha già vissuto la sfida nel finale della scorsa stagione: “In effetti lo scorso anno bisognava giocare o improvvisare per vincere. Abbiamo affrontato Cantù senza una preparazione specifica. Oggi il discorso è differente, anche perchè non si tratta di vincere una sfida locale, ma di poter recuperare punti contro un eventuale diretto avversario”.
La Metis ha collezionato fino ad ora 4 punti con due vittorie (Biella e Virtus Bologna) e due sconfitte (Roma e Trieste): “Io credo fermamente nel lavoro. In ogni settore. Che sia club o giocatori. E' chiaro che con i risultati l'ambiente cambia e diventa anche più facile chiedere sempre di più sul campo. Noi la sorpresa del campionato? Mi piacerebbe. Ma vincere il titolo senza basi potrebbe diventare pericoloso”.
Dall’altra parte, Stefano Sacripanti di derby ne ha già vissuti tanti, prima nelle giovanili e, da due anni, come capo allenatore dei brianzoli. “E’ una partita importante, su un campo molto difficile. Non è una gara come le altre, ma noi andremo a Varese per misurare noi stessi oltre che per cercare di conquistare due punti importanti”.
Come Varese, anche l’Oregon ha 4 punti: “Stiamo crescendo piano piano, dopo un periodo duro. Incontriamo una squadra completa, molto forte che sta giocando bene”.
La palla a due è fissata per le 18.15. Che lo spettacolo abbia inizio...
Dopo alcuni anni bui, ora le due squadre stanno ritornando a buoni livelli e, dopo Cantù (l’anno scorso quarta), anche Varese ha formato un quintetto di tutto rispetto, che mira ad entrare nelle parti alte della classifica.
Il tecnico biancorosso Gregor Beugnot ha già vissuto la sfida nel finale della scorsa stagione: “In effetti lo scorso anno bisognava giocare o improvvisare per vincere. Abbiamo affrontato Cantù senza una preparazione specifica. Oggi il discorso è differente, anche perchè non si tratta di vincere una sfida locale, ma di poter recuperare punti contro un eventuale diretto avversario”.
La Metis ha collezionato fino ad ora 4 punti con due vittorie (Biella e Virtus Bologna) e due sconfitte (Roma e Trieste): “Io credo fermamente nel lavoro. In ogni settore. Che sia club o giocatori. E' chiaro che con i risultati l'ambiente cambia e diventa anche più facile chiedere sempre di più sul campo. Noi la sorpresa del campionato? Mi piacerebbe. Ma vincere il titolo senza basi potrebbe diventare pericoloso”.
Dall’altra parte, Stefano Sacripanti di derby ne ha già vissuti tanti, prima nelle giovanili e, da due anni, come capo allenatore dei brianzoli. “E’ una partita importante, su un campo molto difficile. Non è una gara come le altre, ma noi andremo a Varese per misurare noi stessi oltre che per cercare di conquistare due punti importanti”.
Come Varese, anche l’Oregon ha 4 punti: “Stiamo crescendo piano piano, dopo un periodo duro. Incontriamo una squadra completa, molto forte che sta giocando bene”.
La palla a due è fissata per le 18.15. Che lo spettacolo abbia inizio...