PESARO - Il derby del rilancio, per la Scavolini, e del respiro, per la Carifac.
Due cugine di bassa classifica, per ora, con propositi di risalire la china.
Una novità, per i cucinieri, penalizzati da un calendario “violento", che adesso comincia ad offire appuntamenti da non fallire.
E’ (teoricamente) finito il ciclo terribile, l’inizio che pareva fatto apposta per scoraggiare anche i più ottimisti.
«Credo che nel campionato di Serie A ogni partita sia difficile - puntualizza coach Marco Crespi - c’è un equilibrio totale. L’unica sopra le altre è Treviso, con Siena e il suo enorme talento subito pronta ad infastidirla».
Tutti d’accordo sul fatto che sia stata una settimana proficua, per i biancorossi.
«Abbiamo lavorato molto sul modo di eseguire i giochi più rapidamente e correndo in cinque, abbiamo perfezionato alcuni dettagli nelle collaborazioni difensive e stiamo continuando ad aggiungere particolari. La cosa più importante è che - oltre ai discorsi tecnici - tutto ciò che abbiamo preparato sia usato con la giusta rabbia e volontà in partita».
Il concetto di intensità è stato recepito?
«Le risposte vengono dal campo, non serve darle prima di aver giocato un numero sostanzioso di partite».
Fabriano - come la Scavolini - viaggia alla media di una vittoria su quattro, ma il suo cammino è -tutto sommato - più tranquillizzante di quello dei pesaresi.
La Carifac gioca bene e domenica scorsa è stata forse superiore a Trieste, che poi l’ha battuta (ma a 5’ dal termine i cartai erano avanti di 7).
E poi non si rifilano a caso 35 punti alla Virtus Bologna.
«Il loro andamento parla chiaro - continua il tecnico varesino - I risultati testimoniano la bontà del gruppo. I ragazzi di Carmenati hanno capacità atletiche e talento nei ruoli di due, tre e quattro. In più possono contare sull’esperienza e la concretezza di Gattoni e Turner e sul cambio di ritmo di Nunez».
Da non sottovalutare, il fattore derby...
«Ci sarà un’atmosfera calda, si giocherà di più a strappi e la tensione sarà alta. I contatti non mancheranno, vedremo come saranno interpretati».
La Scavolini non si è allenata al completo soltanto sabato, dopo che Lacey - nella seduta del giorno precedente - aveva subito un colpo al quadricipite della gamba destra.
Marco Crespi lo ha tenuto a riposo precauzionale, ma Ken oggi sarà regolarmente della partita.
Qualche acciacco anche in casa Carifac, con Nunez, Hulett e Gattoni che si portano dietro qualche lieve problemino fisico, mentre Kingombe rientrerà soltanto fra due settimane.
Pesaro si è allenata ieri nel primo pomeriggio e questa mattina partirà alla volta di Fabriano.
Il derby numero 24 (19-4 per la Scavolini, il parziale) si gioca alle 18,15 (arbitreranno Tola, Pasetto e Quacci) al PalaGuerrieri di Fabriano.
Consueta diretta radiofonica in tandem su Città ed Esmeralda.
Formazioni: Carifac: Gattoni, Nunez, Balliro, Paleco, Hulett, Romagnoli, De Angelis, Porter, Clark, Turner. All. Carmenati.
Scavolini: Beric, Gilbert, Richardson, Gigena, Malaventura, Lacey, Pecile, McGhee, Albano, Christoffersen. All. Crespi.
Camilla Cataldo
Due cugine di bassa classifica, per ora, con propositi di risalire la china.
Una novità, per i cucinieri, penalizzati da un calendario “violento", che adesso comincia ad offire appuntamenti da non fallire.
E’ (teoricamente) finito il ciclo terribile, l’inizio che pareva fatto apposta per scoraggiare anche i più ottimisti.
«Credo che nel campionato di Serie A ogni partita sia difficile - puntualizza coach Marco Crespi - c’è un equilibrio totale. L’unica sopra le altre è Treviso, con Siena e il suo enorme talento subito pronta ad infastidirla».
Tutti d’accordo sul fatto che sia stata una settimana proficua, per i biancorossi.
«Abbiamo lavorato molto sul modo di eseguire i giochi più rapidamente e correndo in cinque, abbiamo perfezionato alcuni dettagli nelle collaborazioni difensive e stiamo continuando ad aggiungere particolari. La cosa più importante è che - oltre ai discorsi tecnici - tutto ciò che abbiamo preparato sia usato con la giusta rabbia e volontà in partita».
Il concetto di intensità è stato recepito?
«Le risposte vengono dal campo, non serve darle prima di aver giocato un numero sostanzioso di partite».
Fabriano - come la Scavolini - viaggia alla media di una vittoria su quattro, ma il suo cammino è -tutto sommato - più tranquillizzante di quello dei pesaresi.
La Carifac gioca bene e domenica scorsa è stata forse superiore a Trieste, che poi l’ha battuta (ma a 5’ dal termine i cartai erano avanti di 7).
E poi non si rifilano a caso 35 punti alla Virtus Bologna.
«Il loro andamento parla chiaro - continua il tecnico varesino - I risultati testimoniano la bontà del gruppo. I ragazzi di Carmenati hanno capacità atletiche e talento nei ruoli di due, tre e quattro. In più possono contare sull’esperienza e la concretezza di Gattoni e Turner e sul cambio di ritmo di Nunez».
Da non sottovalutare, il fattore derby...
«Ci sarà un’atmosfera calda, si giocherà di più a strappi e la tensione sarà alta. I contatti non mancheranno, vedremo come saranno interpretati».
La Scavolini non si è allenata al completo soltanto sabato, dopo che Lacey - nella seduta del giorno precedente - aveva subito un colpo al quadricipite della gamba destra.
Marco Crespi lo ha tenuto a riposo precauzionale, ma Ken oggi sarà regolarmente della partita.
Qualche acciacco anche in casa Carifac, con Nunez, Hulett e Gattoni che si portano dietro qualche lieve problemino fisico, mentre Kingombe rientrerà soltanto fra due settimane.
Pesaro si è allenata ieri nel primo pomeriggio e questa mattina partirà alla volta di Fabriano.
Il derby numero 24 (19-4 per la Scavolini, il parziale) si gioca alle 18,15 (arbitreranno Tola, Pasetto e Quacci) al PalaGuerrieri di Fabriano.
Consueta diretta radiofonica in tandem su Città ed Esmeralda.
Formazioni: Carifac: Gattoni, Nunez, Balliro, Paleco, Hulett, Romagnoli, De Angelis, Porter, Clark, Turner. All. Carmenati.
Scavolini: Beric, Gilbert, Richardson, Gigena, Malaventura, Lacey, Pecile, McGhee, Albano, Christoffersen. All. Crespi.
Camilla Cataldo