SIENA – Fabrizio Frates: «Credo che per 32’ abbiamo espresso una buona pallacanestro, anche interessante dal punto di vista tecnico e divertente per il pubblico. Purtroppo non è stato sufficiente per noi, perché le partite durano 40’ e non abbiamo la continuità necessaria. Il nostro problema più grave è che alterniamo momenti positivi ad altri in cui subiamo break di 10-12 a zero che ci mettono in difficoltà. Su un campo come quello di Siena, se si va sotto è quasi impossibile recuperare. Mi ripeto: per oltre tre quarti abbiamo giocato al di sopra delle nostre possibilità, contro una Mps che è squadra da Eurolega, ma dobbiamo assolutamente eliminare i black-out. Abbiamo tirato male da fuori (42% il totale degli arancini dal campo, ndr) e ciò ha vanificato la buona prova dei nostri lunghi, che hanno tenuto botta, pure col contributo di Zacchetti. In ogni caso, per noi si è trattato di un passo avanti: non dimentichiamoci che abbiamo svolto il primo allenamento al completo solo giovedì scorso: col tempo contiamo, anzi dobbiamo migliorare sul piano della continuità».
Mulaomerovic ha smazzato nove assist, come giudica la prova del play-maker? «Damir ha avuto cattive percentuali, ma ha operato scelte di tiro migliori di quelle fatte, per esempio, con Roma nella partita precedente».
Alexander? «Va a sprazzi: alterna giocate incredibili ad amnesie terribili. Se non trova continuità di rendimento, nel campionato italiano sarà molto dura».
Burke? «È con noi solo da mercoledì, ma ha disputato una gara dignitosa. Col tempo e con l’allenamento spero di poter aumentare il suo minutaggio».
Mario Blasone. «A fine gara, gli arbitri ci hanno fatto i complimenti per lo spirito che abbiamo messo in campo. Purtroppo ci sono stati fatali i due break che abbiamo subito: aver recuperato il primo è un segnale positivo, ma non basta perché urge continuità».
Joel Zacchetti. «Sono contento perché sto giocando bene e sto dando il massimo. Comunque, non serve a nulla se non vinciamo».
Turkcan? «È un osso duro, un gran giocatore. Ora andiamo a Fuen Labrada e giocando così abbiamo buone chances».
Damir Mulaomerovic. «I nostri alti e bassi ci frenano. Certo, Siena è una squadra da Eurolega ed è difficile fare risultato qui. Ci abbiamo provato, ma sono molto forti. Noi ora dobbiamo lavorare d’assieme e trovare un equilibrio di squadra. Comunque la prestazione di stasera è un buon segnale in vista delle prossime gare».
Il coach senese Ergin Ataman. «Abbiamo vinto con la difesa applicata in campo dal 25’ al 35’. La Snaidero si è trovata in difficoltà perché manifesta problemi di assetto in difesa, dove abbiamo fatto la differenza sfruttando i match-up. Ora ci aspetta l’impegno in Eurolega».
Francesco Tonizzo
Mulaomerovic ha smazzato nove assist, come giudica la prova del play-maker? «Damir ha avuto cattive percentuali, ma ha operato scelte di tiro migliori di quelle fatte, per esempio, con Roma nella partita precedente».
Alexander? «Va a sprazzi: alterna giocate incredibili ad amnesie terribili. Se non trova continuità di rendimento, nel campionato italiano sarà molto dura».
Burke? «È con noi solo da mercoledì, ma ha disputato una gara dignitosa. Col tempo e con l’allenamento spero di poter aumentare il suo minutaggio».
Mario Blasone. «A fine gara, gli arbitri ci hanno fatto i complimenti per lo spirito che abbiamo messo in campo. Purtroppo ci sono stati fatali i due break che abbiamo subito: aver recuperato il primo è un segnale positivo, ma non basta perché urge continuità».
Joel Zacchetti. «Sono contento perché sto giocando bene e sto dando il massimo. Comunque, non serve a nulla se non vinciamo».
Turkcan? «È un osso duro, un gran giocatore. Ora andiamo a Fuen Labrada e giocando così abbiamo buone chances».
Damir Mulaomerovic. «I nostri alti e bassi ci frenano. Certo, Siena è una squadra da Eurolega ed è difficile fare risultato qui. Ci abbiamo provato, ma sono molto forti. Noi ora dobbiamo lavorare d’assieme e trovare un equilibrio di squadra. Comunque la prestazione di stasera è un buon segnale in vista delle prossime gare».
Il coach senese Ergin Ataman. «Abbiamo vinto con la difesa applicata in campo dal 25’ al 35’. La Snaidero si è trovata in difficoltà perché manifesta problemi di assetto in difesa, dove abbiamo fatto la differenza sfruttando i match-up. Ora ci aspetta l’impegno in Eurolega».
Francesco Tonizzo