IN RITARDO sulla vecchia tabella di marcia europea, è ormai arrivata l´ora, di là dell´oceano, di Ginobili e Jaric. Saranno i primi passi nel mondo Nba, per i due ex-virtussini, e se Manu è ancora in camera di aggiustaggio, Marko ha esordito l´altra notte.
Tra Ginobili e i primi minuti americani con la maglia nero-argento dei San Antonio Spurs, l´unico ostacolo resta la caviglia destra che si girò nella semifinale mondiale contro i tedeschi. Di lì, cyclette ed esercizi, in attesa della completa riabilitazione. «Non vedo l´ora di giocare – ha detto l´altro ieri -: non tanto per dimostrare a loro quanto valgo, quanto per dimostrarlo a me stesso. Abbiamo una grande squadra, a cui voglio dare il mio apporto per diventare ancora più grande. Voglio vincere l´anello». Tra i grandi, David Robinson, l´Ammiraglio, è stato il primo a dare il benvenuto al nuovo arruolato: «Mi è piaciuto, in quel poco che l´ho visto in campo. E´ intelligente, capisce il gioco. Ha grandi abilità». I tifosi texani hanno anche aspettato troppo: lo vorrebbero in campo, e presto. Domani, nell´altro match di pre-season contro i Rockets, potrebbe essere il momento giusto. Ma il coach Popovich frena: «Lo utilizzeremo solo quando sarà completamente guarito».
Jaric invece ha già debuttato. Ed è partito bene, non solo per la vittoria, ma per i tanti minuti (37) e i tanti assist: 9, anche per i più larghi standard Nba, non sono bruscolini. Per tacere dei pop-corn, che in settimana gli avevano mozzato un dente, finendo per impedirgli un esordio anticipato. «Per i prossimi giorni eviterò di sorridere...», ammicca lui.
Sorriso o non sorriso, è invece sceso in campo contro Seattle, venerdì. «E´ stato il mio primo match Nba, e per partire bene nella lega ho un estremo bisogno di queste partite di prestagione». Durante l´estate, Marko non aveva stappato champagne alla notizia della firma, da parte dei Clippers, di Andre Miller, point-guard vista ai Mondiali nel Team Usa. Il suo spazio pareva restringersi, ma il coach Alvin Gentry intende utilizzarlo anche da guardia e ala piccola, non solo da playmaker. Non a caso, nell´incontro di venerdì notte, Jaric è stato impiegato a lungo al fianco del moretto che impazzava a Cleveland. Per l´avvio ufficiale, bisognerà attendere mercoledì 30 ottobre: i San Antonio Spurs visiteranno i Lakers campioni in carica; i Los Angeles Clippers riceveranno i Cleveland Cavs. Infine, una curiosità: sia Manu Ginobili che Marko Jaric giocheranno con la canotta numero 20.
Marco Martelli
Tra Ginobili e i primi minuti americani con la maglia nero-argento dei San Antonio Spurs, l´unico ostacolo resta la caviglia destra che si girò nella semifinale mondiale contro i tedeschi. Di lì, cyclette ed esercizi, in attesa della completa riabilitazione. «Non vedo l´ora di giocare – ha detto l´altro ieri -: non tanto per dimostrare a loro quanto valgo, quanto per dimostrarlo a me stesso. Abbiamo una grande squadra, a cui voglio dare il mio apporto per diventare ancora più grande. Voglio vincere l´anello». Tra i grandi, David Robinson, l´Ammiraglio, è stato il primo a dare il benvenuto al nuovo arruolato: «Mi è piaciuto, in quel poco che l´ho visto in campo. E´ intelligente, capisce il gioco. Ha grandi abilità». I tifosi texani hanno anche aspettato troppo: lo vorrebbero in campo, e presto. Domani, nell´altro match di pre-season contro i Rockets, potrebbe essere il momento giusto. Ma il coach Popovich frena: «Lo utilizzeremo solo quando sarà completamente guarito».
Jaric invece ha già debuttato. Ed è partito bene, non solo per la vittoria, ma per i tanti minuti (37) e i tanti assist: 9, anche per i più larghi standard Nba, non sono bruscolini. Per tacere dei pop-corn, che in settimana gli avevano mozzato un dente, finendo per impedirgli un esordio anticipato. «Per i prossimi giorni eviterò di sorridere...», ammicca lui.
Sorriso o non sorriso, è invece sceso in campo contro Seattle, venerdì. «E´ stato il mio primo match Nba, e per partire bene nella lega ho un estremo bisogno di queste partite di prestagione». Durante l´estate, Marko non aveva stappato champagne alla notizia della firma, da parte dei Clippers, di Andre Miller, point-guard vista ai Mondiali nel Team Usa. Il suo spazio pareva restringersi, ma il coach Alvin Gentry intende utilizzarlo anche da guardia e ala piccola, non solo da playmaker. Non a caso, nell´incontro di venerdì notte, Jaric è stato impiegato a lungo al fianco del moretto che impazzava a Cleveland. Per l´avvio ufficiale, bisognerà attendere mercoledì 30 ottobre: i San Antonio Spurs visiteranno i Lakers campioni in carica; i Los Angeles Clippers riceveranno i Cleveland Cavs. Infine, una curiosità: sia Manu Ginobili che Marko Jaric giocheranno con la canotta numero 20.
Marco Martelli
Fonte: La Repubblica